lunedì 31 dicembre 2012

Happy New Year!!! Welcome 2013!


Un felice anno nuovo di pacca a tutti quelli che se lo meritano. Agli altri no. Tiè!




sabato 29 dicembre 2012

Materiali alternativi

Dopo gli "strumenti improbabili" arrivano i "materiali alternativi". Lavorando con un materiale insolito come la carta e soprattutto non lavorandolo come cartapesta o solo con la tecnica del quilling, spesso mi trovo ad avere un'idea in testa ed a non avere gli strumenti e/o i materiali con cui realizzare l'idea. Lavorando i metalli si possono realizzare castoni, chiusure, forme sottili ma resistenti, cosa che utilizzando la carta non è possibile. E allora?
E allora ci si guarda intorno e s'iniza a pensare a cosa usare al posto di...
Normalmente al primo tentativo vengon fuori cose orrende, robe degne del peggiore artattack, incubi da "lavoretto di natale delle elementari". Ma poi si affina la tecnica ed i risultati migliorano.
Ad esempio ho attraversato il periodo di passione ed amore per i gioielli etruschi e la meravigliosa tecnica della granulazione. Ecco, come realizzare con la carta una tecnica che penso sia fantascientifica anche in oreficeria? Impossibile? Quasi.
Il trucco - per me - consiste nell'osservare le cose senza preconcetti. Ad esempio... una limetta per unghie va bene per la manicure ma va bene anche per arrotondare le parti metalliche tagliate di netto. Oppure il rotolo di plastica dello stick di colla finita, va benissimo come "cassaforma" per mettere in piega la carta o il beccuccio delle cartucce di silicone per realizzare forme coniche. Uso quasi tutto...
Sto divagando, dicevamo, granulazione + carta... tipo per fare un effetto come questo:

Tondoli | Orecchini di carta, orone, micro sfere di vetro, mezzi cristalli neri

In realtà la granulazione non è realizzata utilizzando della carta, bensì delle micro sfere di vetro - in questo caso dorate - che normalmente vengono utilizzate per la nail art! La voglia di realizzare comunque, ad ogni costo, un determinato effetto mi spinge a cercare anche nei materiali meno probabili, lo strumento giusto per ottenere ciò che voglio.

Gold Rough | orecchini in carta, orone, micro sfere in vetro dorato

Il come no, non lo svelo, divertitevi a sperimentare come ho fatto (e fallito) io. Non viene bene al primo tentativo e - se la cosa può essere di qualche consolazione - neanche al secondo e al terzo!

Recentissima è stata invece l'infatuazione per la collezione Sabbia di Pomellato® <QUI>. Praticamente impossibili da replicare, sono stati però d'ispirazione per la messa a punto di una tecnica cun cui ho realizzato due anelli. Trattasi di un tipo di lavorazione che io chiamo del tipo "bastarda inside" con cui nascono dei pezzi notoriamente denominati "figli unici di madre vedova", ossia unici o quasi.
Chi si ricorda di quei rettangoli di cartoncino nero, con tre file di fori allineati... del primo post "strumenti improbabili"? Si, loro, proprio loro, signorsì.
Ecco, dannatevi a fare i fori tutti uguali per due rettangoli identici, tutti allineati giusti e alla stessa distanza, prendete degli strass da nail art (so' fissata... che ci vogliamo fare?) e iniziate a maledirvi per le idee del cavolo che vi saltano in mente!
Alla fine otterrete una roba così:

DiscoMusic_01 | anello in cartoncino nero, strass

Perchè 2 rettangoli forati? Per ottenere l'effetto incassato e non incollato. Semplice no? L'idea era quella di realizzare una collezione intera, ma me la prenderò con calma... molta calma.

Oggi ho fatto i danni dal mio spacciatore di pietre con una bella spesa che mi ha fatto tornare a casa con qualche bel sasso nuovo! E non solo pietre... anche altro... che devo usare con uno dei regali ricevuti a dicembre. No, non un regalo di natale! Un regalo della cantina.
Stay tuned!

venerdì 28 dicembre 2012

Post del post-natale

Mi sto riprendendo solo adesso dallo stress... cenone, orari spostati, calorie extra, sorrisi sorrisi sorrisi, iper zuccheri, vestiti scomodi, case troppo calde o troppo fredde, pranzo e pranzo e pranzo, proteine animali in ogni forma e dimensione.
Niente dieta, anche perchè tra i regali c'è stato un lussurioso vassoio di formaggi francesi assortiti... mica si possono far scadere, no??? Quindi altre cene a base formaggio, le micie assaggiano solo il caprino, sicchè bisogna sacrificarsi e soffrire tanto tanto.
Dopo anni e anni di regali terrificanti, che neanche la power station di bambi, questo natale mi è stato benevolo ed ho ricevuto - stranamente - regali carini e soprattutto utilizzabili.
Eccezion fatta per uno, di cui sto ancora cercando di capire l'applicazione, l'uso, il motivo. Misteri di Kazzenger!
Però, visto che le carte sono state scartate, gli "Oooohhhhh-che-bello" detti e ridetti, i complimenti fatti e gli auguri pure, si può passare alla pubblicazione dei pezzi fantasma, ossia di quei pezzi realizzati per regalo e di cui non si poteva parlare/postare/pubblicare.
La spilla SunriseInTheGrass è stata realizzata per una zia, era in lavorazione da un bel po' per la sua complessità e i più attenti ne hanno sbirciato il work in progress in qualche post fa.

SunriseInTheGrass | cartoncino nero, orone | black cardstock, faux gold leaf
L'idea era quella di rappresentare la luminosità dorata dell'alba, vista attraverso l'erba. Vista lucertola per intendersi, bassi, in mezzo agli steli.

SunriseInTheGrass | cartoncino nero, orone | black cardstock, faux gold leaf
Due strati intagliati per creare un maggiore effetto scavato, uno strato in doratura e altri tre come base solida. Spero almeno che sia piaciuta tanto quanto sembrava!
E voi? Come s'è comportato Babbo Natale? Tutto bene?

lunedì 24 dicembre 2012

Merry Natale 2012



Come San Photoshop protegge gli auguri dal tempo nuvoloso e dalla scarsa luce naturale! Altro che Santa Claus... tsè
Questo Natale niente coniglio mannaro, si è preso una vacanza e forse rientra per l'epifania, vedremo!

venerdì 21 dicembre 2012

21/12/2012 MiniMaya per la fine del mondo

Fine del mondo sottotono, secondo me stiamo finendo di noia. Qui di umido-grigio. Comunque molto più divertente la fine del mondo rispetto al natale. Vuoi mettere?
Con la scusa che è l'ultimo giorno fai un po' quello che ti pare, niente regali da fare, niente cenoni infernali, nessun obbligo, nessun dovere. Invece mi sa che ci toccherà un'altro normal natale, addobbato con ghirlande riciclate dall'anno prima (c'è crisi! c'è crisi!) e cenoni familiari.
Molto meglio la fine del mondo... senza dubbio! Scene di panico apocalittico, turismo di massa verso mete misconosciute fino a ieri - vedi Bugarach... eh? - fantastici video virali, burloni scatenati e scorretti... e domani tutti a guardarsi di sottecchi con la vergogna del "ma tanto mica ci credevo davvero, era così tanto per dire...". I meno furbi dovranno pagare la parcella ai muratori per la costruzione del bunker anti-maya in giardino, bunker che rimarrà ad imperitura memoria della loro credulità. Non potranno dire che in fondo in fondo non è che ci credevano proprio davvero sul serio, cavolo, in giardino c'hai 90mq in calcestruzzo sotterraneo, cucina, bagno, ingresso indipendente, classe energetica da fine del mondo!
Al massimo lo riconverti a depandance per la suocera o a cantinetta. Se i muratori t'hanno fregato (tanto dopo la fine del mondo vagli un po' a contestare i lavori) e non è ben coibentato, una fungaia è perfetta. Alle brutte, scoperchi e fai un piscinone da prossimo condono edilizio. Tanto quello arriva sicuro, mica come la fine del mondo!
Per quanto mi riguarda mi sono assemblata un amuleto potentissimo contro tutte le sfighe. Vale solo per oggi, poi scade, decade, smonta, e torna orecchino. Sono i MiniMaya!!!!
Piccoli e formidabili! Giuro! Spero! :D
Sono i fratelli gemelli nani dei Mesoamericana_02, molto nani, anzi nanissimi. La metà quasi. Però nascono sotto i migliori auspici, riutilizzo totale (i due semicerchi inferiori sono pezzi extra di un altro paio e i due coralli vengono da uno smontaggio di orendo-bracciale-dono-de-zia), coefficiente di creatività 85% e allegra cialtroneria. Mi sembra il minimo per affrontare la fine del mondo o, peggio ancora, il natale in famiglia.

MiniMaya | carta di cotone per passepartout, orone, corallo bamboo | cotton paper earrings, faux gold leaf, bamboo coral
E voi? Dove ve ne andate per questa fine del mondo?

giovedì 20 dicembre 2012

Del paper cutting non si butta via nulla!

Questa volta i maiali saranno contenti del non essere stati menzionati a tal proposito. Scherzi a parte, a volte si riesce ad ottimizzare anche qualcosa che normalmente si butta... gli scarti!
Per me la carta diventa scarto solo quando non c'è più margine di recupero o di utilizzo, tutto ciò che c'è prima si può (e si deve) utilizzare. Quando poi lo "scarto" ha una sua dignità e finitezza tali da poter essere interpretati come lavorazione voluta, il riuso è praticamente d'obbligo. Uno di questi casi è quello in cui una forma ne comprende un'altra e se si riesce a fare l'incisione senza errori si otterranno due forme, una in positivo, l'altra in negativo. Tipo questi due...

L'idea era di riprendere la forma quadrilobata dei PearlErarrings e di evolverla in qualcosa che facesse più "rinascimento fiorentino". Ho intersecato il quadrilobo con un quadrato in onore di Andrea Pisano e sono nati i Reinaissance. Delicati, minimali, unico vezzo e citazione una perla di fiume lievemente decentrata in basso, così per rompere il simmetrico equilibrio.

Reinaissance | orecchini di carta di cotone, orone e perla sintetica | cotton paper earrings, faux gold leaf, faux pearl

La forma era chiara, brunelleschiana (grazie Maison Vivì), il problema era il taglio, rognosissimo... curva... dritto... angolo... curva... etc. Interno ed esterno, li stavo per abbandonare per stanchezza quando mi sono resa conto che se fossi riuscita a mantenere alta la qualità del taglio, avrei ottenuto ben due paia di orecchini con lo sforzo necessario per realizzarne uno solo! Yeah!
Sono cose del genere che mi rallegrano la giornata! S'accontenta di poco direte... e si, visti i tempi mi accontento di pochissimo, ottimizzo anche le soddisfazioni. Piccole ma buone!
Piccoli - per forza - pure loro, i secondi nati dal medesimo foglio di carta di cotone per passpartout, anzi nati dall'interno dei primi. Ovviamente stessa forma ma più piccola, sempre perla ma stavolta fuori, stesso nome in piccino... Little Reinaissance

Little Reinaissance | orecchini di carta di cotone, orone e perla sintetica | cotton paper earrings, faux gold leaf, faux pearl
Che avevo detto? Non si butta via nulla! I grandi stanno già su Blomming, i piccoli quasi.


martedì 18 dicembre 2012

Regali fatti... e i pacchi?

Il tempo stringe ma non tutto è perduto! Anche il regalo più semplice, se fatto con il cuore, ha il suo perchè, certo se è pure ben impacchettato fa anche la sua bella figura!
Personalmente non riesco a confezionare i miei doni granchè bene, ragion per cui ho sempre invidiato un po' chi, al contrario, riesce ad incartare ad arte i regali (e non solo). Ho anche sempre pensato che fosse un'arte occulta e misteriosa le cui officianti - solo donne - creassero confezioni perfette con incantesimi di livello superiore ed agili dita capaci di comandare a bacchetta gli infidi nastrini sguiscianti.
Poi ho incontrato Lei, Barbara Perrone, giftwrapper e non solo, che mi ha iniziata alla segreti dell'incartamento d'autore. Una rivelazione!
Incontrate grazie alla sua vulcanica iperattività e curiosità, conosciute grazie alla comune esperienza della trasmissione Buongiorno Cielo, condividiamo l'amore per la carta e per il bello. Come resistere? E soprattutto come resistere alla tentazione d'imparare a realizzare confezioni impeccabili? Io non ho resisitito, ma dal momento che sono di parte, ho deciso per questa volta di lasciare a Barbara la parola e di farci raccontare un po' di cose.


Ascoltiamo la guru italiana del giftwrapping!

lunedì 10 dicembre 2012

Best Christmas DIY

Come ogni anno il varco spazio/tempo del Natale si apre e, in un amen, ci si ritrova da fine ottobre al 23 dicembre. Un attimo prima stavi piegando le maglie a maniche corte, l'attimo dopo stai già in ritardo con i regali. E' sempre così. Sempre.
E se sei in ritardo con i regali, con tutto il resto come va? Decorazioni, addobbi, biglietti, confezioni, menu del cenone, albero e soprattutto quella roba strana che tutti chiamano "spirito natalizio"?
Io fui vaccinata in tenerissima età e sono definitivamente immune, il che è un problema per le relazioni socio-familiari, in quanto fare gli auguri senza sorridere, pare sia poco accettato a livello antropologico.
Però qui sul blog posso fare un po' Natale, tanto se non sorrido mica ve ne accorgete...
Siamo al 10 dicembre, lunedì, quindi dovreste aver bello che finito (albero, addobbi e luminarie), ma se siete dei cialtroni delle feste, come la sottoscritta, c'è tutto il tempo per rimediare.

Piccola selezione di AlberiDiNatalePeFinta. Anche i/le/gli più pigri riusciranno a fare qualcosa. Non valgono le scuse tipo "sono allergico agli aghi di pino" o "non ho spazio in casa".

Dall'alto: Albero di libri - perfetto per i lettori disordinati, basta una fila di lucine ed una pigna. Sconsigliato a possessori di gatti. (via familysponge.com) - ConoPini - il DIY è per bambini e c'è pure il template (via Blissfully) - FlatTree - Adatto ad appartamenti minimalgraphic, sconsigliato ai daltonici (via the red thread blog) - FlatTree 02 - senza scuse, bastano etichette carine ed una parete da sacrificare (via A few pretty things)

venerdì 7 dicembre 2012

Strumenti improbabili II parte

Che ci sarebbe stata una seconda puntata l'avevo promesso, vista anche la curiosità che mi sembra di aver suscitato con la "ricreazione" di strumenti di lavoro.
Chiunque faccia arts&craft si è dovuto arrangiare almeno una volta per trovare una soluzione ad un problema insolito, magari anche solo per mancanza di mezzi (leggi: crisi) e comunque voglia di fare. A me poi il fatto di avere uno strumento per ogni mezza cosa da fare... sinceramente mi scoccia.

Oddio, facciamo un distinguo, per me gli strumenti sono strumenti e non fanno la differenza. Cioè se ho la reflex digitale fighissima da 5.000 euro, non è detto che automaticamente riesca a fare belle foto. Se sono un cane cecato, le foto mi verranno una schifezza come con il cellulare.
Viceversa, se ho un buon occhio e una digitale da 50Euro, riuscirò a fare foto esteticamente piacevoli lo stesso, anche se ho un strumento non eccellente dal punto di vista tecnologico.
In alcuni casi però lo strumento fa la differenza, almeno per quanto riguarda la realizzazione tecnica.
Mi uso da esempio: in testa il progetto perfetto, in mano un taglierino senza filo lama... di certo non riuscirò a fare un granchè di buono. La carta si strapperà, i profili saranno irregolari e tutto il lavoro ne risentirà.
Detto questo, il fatto di crearsi gli strumenti ad hoc o di ottimizzare quelli a disposizione mi sembra possa essere messo tra i 10 diritti fondamentali del crafter. E detto questo vi mostro qualche altro backstage Paper Leaf!

mercoledì 5 dicembre 2012

Paper Leaf ti mette le ali... dorate

Qualcosa si era già intravisto nel primo post sugli "strumenti improbabili", qualche pezzetto tagliato... qualche doratura... il tutto in attesa di essere montato. Curiosità?
Ma no, è la solita PaperLeafata, oro e nero (siamo in inverno... se po' fa') e forme di ali/foglie, quindi nulla di sostanzialmente nuovo. L'idea è venuta fuori ripensando ali vecchi Plume_Firebird in versione inverno, un po' più spessi e con il solito binomio oro/nero che fa tanto Carabiniere in Divisa da Sera.

GoldWing_01 | orecchini in cartoncino di cotone nero, orone | paper earrings, cotton cardstock, faux gold leaf

Solo due strati, uno dorato sul fronte e l'altro inciso con i motivi della piuma. Il tutto assemblato a "panino" e iperprotetto con finitura all'alcool per la doratura e protettivo all'acqua per il resto.

GoldWing_01 | orecchini in cartoncino di cotone nero, orone | paper earrings, cotton cardstock, faux gold leaf

Ho lasciato la doratura imprecisa in alcuni punti, come graffiata, per evitare l'effetto "perfettini". Mi piace che sia visibile il lavoro manuale, la differenza tra i pezzi, insomma l'unicità del singolo lavoro.
I GoldWing fanno già mostra di se su Blomming, in arrivo anche una versione a 2 bande dorate, più discreta... diciamo... questa qui sotto, in anteprima:

GoldWing_02 | orecchini in cartoncino di cotone nero, orone | paper earrings, cotton cardstock, faux gold leaf
Più leggera e flessuosa, anche loro presto su Blomming... quando sistemo un altro paio di foto!


lunedì 3 dicembre 2012

Grande Inverno

Ha smesso di piovere. In compenso questa mattina fa così freddo che mi si stanno gelando anche i pensieri. Niente di che, eh... 4° mica l'Artico ma a me basta scendere sotto i 20° per decretare il cambio di stagione. Sono un rettile a temperatura ambiente.
Userò la luce di oggi per fare qualche scatto alle ultime cose e agli altri "strumenti improbabili", per oggi Sant'Archivio farà il suo dovere. Carrellata di robe tonde per ammorbidire la giornata e colori caldi per stemperare il gelo.

I Castalia Copper riprendono una vecchia forma che ho iniziato ad esplorare almeno nel giugno 2011 con i primissimi Castalia. Ne ho fatti solo 4 esemplari, i Castalia (qui) in orone e Cristallo di Rocca, i Castalia_02 e Zante (qui) in argento melange e pasta di turchese. Solo quattro perchè loro sono davvero impegnativi e trovare le pietre giuste per forma, colore ed incastro è una sfida ogni volta. Infatti parto sempre dalle pietre, quando trovo quelle che vanno bene allora inizio la lavorazione.
Questa è la versione in rame e quarzo citrino, il chiodino che tiene insieme il tutto in rame (addirittura battuto da me! incredibile!) abbastanza lungo da farli arrivare quasi alle spalle. Mi piacciono molto, hanno un'aria un po' primitiva ed appena sbozzata che mi soddisfa parecchio.

Castalia Copper | orecchini di carta, orone rame, cips di citrino | paper earrings, faux copper leaf, citrine quartz

Le domatrici del metallo rimarranno inorridite (giustamente) da come ho trattato quei poveri chiodini di rame, ma non so fare di meglio! La prossima volta si fa una co-produzione! Che ne dite?
I Castalia Copper li trovate su già Blomming.


Castalia Copper | orecchini di carta, orone rame, cips di citrino | paper earrings, faux copper leaf, citrine quartz

Pompeiana, forma e colori essenziali, carta di cotone per passepartout, il solito orone dorato e due radici di rubino sfaccettate piccole piccole. Mi fanno tanto gioiello antico, sarà la vecchiaia! Ah ah ah!!!

Pompeiana | orecchini in carta di cotone, orone, radice di rubino | cotton paper earrings, faux gold leaf, root ruby stone
Anche i Pompeiana sono in vetrina su Blomming

Pompeiana | orecchini in carta di cotone, orone, radice di rubino | cotton paper earrings, faux gold leaf, root ruby stone
Non so quanto sia "ortodosso" il link a 8 ritorto che mi sono inventata per attaccare la monachella al pendente di carta, ma così ho la monachella nel verso corretto ed una maggiore mobilità dell'orecchino. Buona la prima!

sabato 1 dicembre 2012

Rain Drops

Piove ancora e fra poco vado in letargo in una tana di lana e pile, con una buona scorta di merendine, biscottini e caffè solubile. Sto preparando la seconda puntata di "Strumenti improbabili" mixata con "Materiali improbabili" ma gli scatti necessitano di un briciolo di luce naturale, sicchè tocca aspettare almeno il minimo sindacale di sole.
Come al solito Sant'Archivio mi viene in soccorso nel momento del bisogno, per cui il PdSS (Post del Sabato Sera) è di recupero. Loro sono gli Ideal Drops ed ammetto di aver pensato ad abbandonarli strada facendo, mi hanno fatto penare così tanto che rimarranno esemplari unici, sicuro!

Ideal Drops | orecchini di carta di cotone, orone e mezzi cristalli | cotton paper earrings, faux gold leaf, faceted glass beads

Riuscire a tagliare in modo simmetrico entrambe le gocce è stato un lavoro infame, ma tagliare l'esterno senza andare a rovinare gli spessori sottili del vertice è stato un incubo*. Sudavo dalla concentrazione e dalla fatica!
Rimarranno esemplari unici anche perchè quelle due gocce in mezzo cristallo dal colore stupefacente (per me stupefacente) erano sul fondo di un sacchetto da 1Euro, di quelle bustine nate dai fondi di bancarella che mi fanno tanto busta-sorpresa e a cui ogni tanto cedo. Per 1Euro si trovano piccoli tesori!

Ideal Drops | orecchini di carta di cotone, orone e mezzi cristalli | cotton paper earrings, faux gold leaf, faceted glass beads

Non amo i mezzi cristalli e swarovwschliji in genere ma questi hanno un colore cangiante potentissimo, basta uno sfondo diverso, la luce, i capelli tirati su o no, che si trasformano. Sembrano quasi polarizzati. Magari chi usa normalmente i cristalli dira: Embè? E' normale ciccina! Stai calma che va tutto bene e no, non ti sei fatta di sostanze stupefacenti.
Ma io non li uso spesso e allora mi diverte quando ne trovo qualcuno insolito. Ecco.

*Pssss vi do una dritta: quando tagliate, partite sempre dal centro della forma. Tagliando prima l'esterno e poi l'interno rischiate di esercitare una pressione eccessiva sulle parti più sottile e quindi di strapparle.

giovedì 29 novembre 2012

Strumenti improbabili

Anche gli scatti sono improbabili, soprattutto per la luce che latita in questi giorni di maltempo. Qui piove a dirotto da oramai 2 giorni, le belve feline sono in letargo nella tana di pile e l'atmosfera è crepuscolare. E' il momento propizio al paper cutting.
Buio intorno, luce solo sul piano da lavoro, una tazza XXL di caffè fumante, carta e bisturi. Non si può desiderare nulla di meglio! Il mio piano di lavoro è precipitato nella spirale di delirio, delizia e caos creativo che contraddistingue la seconda fase del paper cutting. Prima progetto, disegno, faccio  qualche prova preliminare, e poi riporto tutti i pezzi dei disegni sul cartoncino definitivo. A quel punto mi immergo nel paper cutting e il caos esplode in tutta la sua potenza.
Pezzetti di carta per ogni dove, concentrazione, tagli imprecisi, maledizioni conseguenti, soddisfazione, aggiustamenti in progress, pezzo finito, avanti il prossimo! Processo che può durare anche giorni, fino al completo taglio di tutti i pezzetti da assemblare.

Il lavoro sporco | The dirty work

Nel mio delirio cerco almeno di darmi un'ordinata con la suddivisione dei pezzi. Quelli da tagliare, quelli tagliati, quelli da dorare e quelli finiti. Alterno momenti di taglio a momenti di incollaggio, visto che lascio ogni elemento ad asciugare sotto pressione almeno 5 ore (in inverno anche 10 ore).

Dall'alto in senso antiorario: pezzi tagliati | lavorazione | scarti | pezzi incollati
From above clockwise: cut pieces | cutting | scraps | glued pieces

E più sono gli strati da incollare più tempo ci vuole per farli asciugare. Pazienza è l'ingrediente principale, se fremi e vuoi vedere subito il risultato corri il rischio di rovinare tutto e dover riniziare da capo. Non è una tecnica per frettolosi! Come ogni tecnica che si rispetti, ha i suoi strumenti dedicati, che alla fin fine si riducono a 2 fondamentali:
• bisturi
• carta
Si, certo, poi ci vuole progettazione, pazienza ed un certa tendenza al masochismo da insuccesso. Per non esser da meno, ne ho aggiunti di personali (strumenti), perchè alcuni effetti a mano non ci si riesce manco se sei un ninja del bisturi. Tipo fare i buchini tondi.
C'è chi li fa con uno spillo, ma a causa della compressione del materiale vengono dei buchi a "cono"; davanti incavati e dietro estrusi, senza contare che vengono microscopici. Altri consigliano il taglio a poligono, ossia una serie di micro-incisioni lungo il bordo del cerchio fino ad avvicinarsi quanto più possibile alla circonferenza. Va bene per un foro, già due vicini urlano vendetta e si sputano vicendevolmente.
Io ho risolto con una fustellatrice handmade. Ho smontato un'antenna di una vecchia radio portatile, (una di quelle telescopiche, fatte da una serie di tubicini di diametro decrescente) e ho limato una parte dei tubicini fino ad ottenere un bordo tagliente che uso come fustellatrice. Più largo è il diametro del tubicino, maggiore è il diametro del foro che si ottiene.
Come base utilizzo un pezzo di piombo (ex peso da immersione, fuso* e versato in una forma tecnologicamente avanzatissima... il bicchierino di alluminio di una candelina Ikea) che è abbastanza duro da farmi da incudine ma abbastanza morbido da non rovinare il filo delle fustelle handmade. Infine come martello, uso un martelletto da orologiaio trovato per terra durante una passeggiata (raccolgo qualsiasi cosa...) - (è quello che si vede nella prima foto, in basso a sinistra).

Incudine e fustelle fai-da-te | Handmade anvil and punches
E questo è quello che si ottiene usando le fustelle di diverso diametro:


A che mi serve quel rettangolo tutto bucherallato? Surprise! Alla prossima puntata de: "Strumenti improbabili".
Stay tuned!

*Si, lo so che il piombo è neurotossico, ma per arrivare alla tossicità di tutto quello che ci siamo respirato (di piombo) fino alla benzina "verde" dovremmo leccare un panetto di piombo tutti i giorni per 10 anni.
Inoltre è facile da lavorare, fonde a bassa temperatura (330°) ed ha il fascino dell'Uranio decaduto.

sabato 24 novembre 2012

Questione di forma

Sarebbe più corretto dire... stessa forma, tecnica e risultati diversi. Un po' per gioco e un po' per avarizia è venuto fuori questo progetto in parallelo.
L'avarizia è spiegata con (1) la nevrosi da utilizzo dell'ultimo centimentro quadrato utile di un foglio di Canson Terra di Siena bruciata, (2) l'ostinazione a non voler buttare i tubi di acrilico in agonia per sopravvenuta secchezza senile (alcuni sono maggiorenni e non per scherzo!) e (3) l'aver scovato un foglio di carta di riso finito in fondo al cassetto della carta e lì spiegazzato dal peso delle carte soprastanti.
Metti insieme tutto questo con l'acquisto di uno sfavillante bisturi ed otterrai una nuova serie di roba da appendere alle orecchie! Yess! Tutto intagliato e - udite udite - dipinto a mano! Si, a mano, vecchia maniera. Acqua, acrilico, carta e pazienza. Quella roba là, condita con salsa Kamon di origine libraria (ho rimesso in ordine quei pochi mitici cataloghi Dover in mio possesso)

Jap_Wave | Cartoncino Canson, acrilico | paper earrings | Canson cardstock, acrylic paint
Uno strato di cartoncino come base, un secondo dipinto ed un terzo tagliato nella forma di un'onda. Colla, due tavolette di parquet avanzato dai lavori, morsetti e 12 ore di asciugatura. Il resto si appende alle orecchie.

Jap_Wave | Cartoncino Canson, acrilico | paper earrings | Canson cardstock, acrylic paint

Il taglio non è super-perfetto ma decisamente buono e il colore risalta abbastanza per essere soddisfatta. Così soddisfatta che già stanno su Blomming (Qui).
E il foglio di carta di riso? Arriva, arriva... Povero, era talmente strapazzato che la porzione utile più grande era di massimo 8cm quadrati. Che farci? E soprattutto che fare delle altre 4 spirali che avevo già tagliato pensando di fare 2 paia di quelli dipinti?
Ci si fa un altro paio di orecchini! Però ad effetto panino semi-trasparente, come le Foglie d'Autunno di carta di riso. Bòn, non si capisce un accidenti, faccio vedere le figure che forse riesco a spiegarmi!

Jap | Cartoncino Canson, carta di riso | paper earrings | Canson cardstock, rice paper

Spirale di Canson + tondo di carta di riso + spirale di Canson. In mezzo colla (solo sui profili) e poi le solite 12 ore di asciugatura sotto peso. Quindi 3 mani di protettivo all'acqua per decoupage e se dio vuole si possono indossare!

Jap | Cartoncino Canson, carta di riso | paper earrings | Canson cardstock, rice paper

Su Blomming c'è già qualche esemplare della nuova nidiata sperimentale. Sono easy da realizzare ed altrettanto da indossare. Vedremo come si comporteranno alla lunga!
Buona domenica!

giovedì 22 novembre 2012

Pacchetti&Biscotti di Natale

Il grinch che è in me si sta già preoccupando di come evitare il Natale, ma dal momento che per tanti (quasi tutti...) il Natale è un evento gioioso e dolce, perchè non prepararsi per tempo?
Che i regali più sentiti siano quelli fatti a mano, si sa. Ma che siano anche i più buoni e i più belli?
In una sola occasione possiamo imparare a farne di buoni e di belli!
Come, dove e perchè?
A Roma, il 23 e il 24 novembre (domani e dopodomani, affrettatevi!!!). Il come ve lo faccio spiegare dalla giftwrapper Barbara Perrone, che insieme alla cake deisgner Clara Calabretto, sarà anima e corpo insegnante per questo delizioso ed imperdibile evento romano.




martedì 20 novembre 2012

Onda su onda...

... il mare mi ha portato qui. Magari! Ne lo sogno anche ad occhi aperti il mare. Però che ci abbia messo lo zampino come ispirazione non c'è dubbio e oramai questa forma ad "onda" me la sento proprio mia, tanto che gira che ti rigira alla fine al concorso di Bijoux d'Autore (oh, giovedì eh? tutti pronti?) ci sto partecipando proprio con una delle varie versioni di Wave_qualcosa.
Una di queste versioni gira già da un po' sul profilo Facebook come copertina, ma mai s'era meritata un post. Facciamoglielo va', così poi cambio copertina.
PurpleWave si avvalgono di una tecnica di doratura a foglio unico, che li rende particolarmente luminosi ed esalta la sfaccettatura della perla in ametista che orbita nel mezzo.

PurpleWave | Cartoncino Canson, orone, ametista | Paper earrings | Canson cardstock, faux gold leaf, ametyst

Questo tipo di doratura la sto utilizzando anche per altri progetti, ma su questa forma sinuosa riesce a dare il meglio e ad esaltare la forma stessa. Faranno coppia spesso!

PurpleWave | Cartoncino Canson, orone, ametista | Paper earrings | Canson cardstock, faux gold leaf, ametyst

Anzi, è così luminosa che ho avuto parecchi problemi a fotografarla, ma per la prima volta non ho avuto problemi con il viola, che come tutti sanno, a fotografarlo è una disgrazia. Questa volta, grazie alla luminosità riflessa, il colore è perfetto, quasi illuminato da dentro.

PurpleWave | Cartoncino Canson, orone, ametista | Paper earrings | Canson cardstock, faux gold leaf, ametyst

Già pronte e fotografate due versioni in verde, con giada e con avventurina, ma sarà per le prossime onde!

sabato 17 novembre 2012

Metà weekend

La prossima settimana sarà densa densa di cose da fare e già sono consapevole del fatto che i miei due neuroni avranno una crisi isterica e si metteranno a pingere in un cantuccio buio del mio cranio, lasciandomi in uno stato di tontaggine notevolmente superiore al normale.
Potrei prepararmi per tempo e modo, ma se lo facessi sarei saggia e previdente, due qualità che mi provocano eritemi cutanei e vertigini. Farò il possibile nel miglior modo possibile, per il resto amen!
L'unica cosa che c'ho pronta sono qualche scatto fatto e finito delle ultime creature nate in questo principio d'autunno, me ne è testimone la frangetta!
Questi i primi, i Samarcanda. Sono - per me - insoliti, visti l'uso dei mezzi cristalli e dei colori (più di uno, più di uno per volta)! Li volevo chiamare Alì Babà...
Samarcanda | orecchini in carta di cotone e cellulosa, finta foglia oro, mezzi cristalli | cotton paper earrings, faux gold leaf, faceted crystal beads

La forma mi era ben chiara in mente, ma quando ho iniziato a metter su i mezzi cristalli tutti di un solo colore, mi sono resa conto che erano davvero monotoni e che - per una volta - potevo anche osare. Il risultato è - per i miei standard - al limite della portabilità, per dimensioni e per l'uso di ben 5 colori!!!! Troppi eh?

Samarcanda | orecchini in carta di cotone e cellulosa, finta foglia oro, mezzi cristalli | cotton paper earrings, faux gold leaf, faceted crystal beads

Oh, chi ci sarà a Roma all'inaugurazione della mostra del Bijoux d'Autore?


mercoledì 14 novembre 2012

Ci siamo!!! Bijoux d'Autore 2012

Mancano pochi giorni al fatidico 22 Novembre, giorno della gloria per i finalisti e di iper gloria per il vincitore della 4a edizione del concorso Bijux d'Autore.
Chi saranno i finalisti? Chi il vincitore? Lo scopriremo giovedì 22, a Roma, in via di Pietra, all'Arciconfraternita dei Bergamaschi. Per ora mi godo lo showreel dei selezionati con anche i miei Blue Galaxy.
Ci vediamo lì?

martedì 13 novembre 2012

The Green O

Autunno, è tempo di archivio. Benedetto archivio che salva dalla perdizione i post tentati dalla pigrizia e dalla polvere! Archivio che smagrisce in tempi di - v u o t o c r e a t i v o - ed ingrassa nei periodi di iperproduzione.
Questo è un periodo, se non di vuoto creativo vero e proprio, almeno di stanchezza mentale per una serie di cose. Quindi che dire se non: Benvenuto Archivio!
Loro sono i Green_O, nati quest'estate e subito andati ad ornare i lobi di Michela. Un semplice tondo con foro decentrato ed una perla tonda, liscia di avventurina. Semplice e lineare, come piace a me.
Come al solito la mia amata carta di cotone per passepartout e finta foglia oro.

Green_O | orecchini di carta di cotone e cellulosa, avventurina | handmade apper earrings, aventurine stone

Green_O | orecchini di carta di cotone e cellulosa, avventurina | handmade apper earrings, aventurine stone

Green_O | orecchini di carta di cotone e cellulosa, avventurina | handmade apper earrings, aventurine stone

Anche gli scatti sono d'archivio... niente frangetta!!!

lunedì 12 novembre 2012

Webfandom parla di Paper Leaf

Indegnamemte in ritardo scrivo questo post di ringraziamento a webfandom che ha dedicato un articolo all'arte del quilling (o se preferite sull'arte dell'arrotolare la carta) e in tema "cartaceo" ha usato, gentilmente quanto inaspettatamente, Paper Leaf quale ispiratrice di questa tecnica.
Parole davvero lusighiere, che mi hanno fatto arrossire ma anche tanto piacere!


Paper Leaf su Webfandom.com

La sorpresa di essere citata su webfandom è stata notevole, occupandosi loro di design, web, programmazione e social, ma allo stesso tempo gratificante per aver attirato la loro attenzione!
Interessantissimo e ricco di contenuti, webfandom è stato immediatamente inserito nei miei prefetiti. Provare per credere!

http://www.webfandom.com/

http://www.facebook.com/webfandom

mercoledì 7 novembre 2012

Foglie d'autunno

Ogni tanto bisogna tornare indietro, all'inizio, più che altro per mettere il punto e capire fin dove ci si è spinti e in che modo si è cambiati.
All'inizio ci furono foglie in carta di riso, semplici, lineari e decisamente basic. Poi sulle foglie, arrivò il colore e le sovrapposizioni. Questa primavera si è presentato il cartoncino di cotone colorato per le foglione multicolor XXL. Adesso stavo lavorando su di un mix di tutto questo!
Quindi cartoncino di cotone colorato, carta di riso e naturalmente... foglie!
In una foto di gruppo qui sotto i primi esemplari. Ci sono quelli bi-color XL in turchese/marrone bruciato, gli XL in cartoncino marrone e carta di riso, quelli S in marrone/lime e quelli a doppio strato libero zucca/marrone.


Sono tutti diversi, tranne che per il disegno della foglia. Per avere sempre lo stessa forma, ne ho disegnata (in 2 misure) su di un cartoncino grosso e l'ho incisa in modo tale da ottenere una mascherina riutilizzabile. Così per ogni orecchino, appoggio la mascherina al foglio, ridisegno la forma della foglia e posso tagliare seguendo una traccia.
Questi qui sotto hanno la parte marrone incisa ed incollata alla base colorata a contrasto.


Mentre questi qui hanno un effetto filigrana per i primi in carta di riso e un doppio pendente per i secondi in arancione. Quelli in carta di riso mi divertono parecchio, anche se sono più rognosi da realizzare, perchè hanno questo effetto filigrana con la carta leggera rispetto a quella pesante marrone. In controluce l'effetto è evidentissimo, con la parte marrone che fa ombra, mentre la parte con la carta di riso che rimane traslucida.



Divertenti insomma, semplici e basic. In una parola (anzi due) Simply Paper!

martedì 6 novembre 2012

La Cina è vicina

Mai capitato di amare-odiare alcune proprie creazioni? A me si. I Levante.
Tutti, inidistintamente. Li amo perchè sono difficili da realizzare, perchè sono una sfida e perchè non mi assomigliano per niente. Li odio perchè sono difficili da realizzare, perchè sono una sfida e perchè non mi assomigliano per niente. Eh? Si.
Li trovo pure un po' pacchiani, ma solo quando stiamo litigati.
Di solito ne realizzo un nuovo pezzo dopo un bel filmone in costume tang, di quelli da 4 ore, eserciti sterminati e costumi da capogiro. Questi qui, i RedSun, invece sono ua creazione di "pancia", non nel senso di viscerale e sentimentale, ma proprio ispirati da una cena cinese particolare. O meglio da un particolare ristorante cinese.


RedSun | cartoncino, giada, perle in resina | paper earrings, giade, resin beads

Premesso che adoro la cucina dal Medio Oriente fino al Giappone, penso di aver trovato il mio personale paradiso terrestre in fatto di cibo.

RedSun | cartoncino, giada, perle in resina | paper earrings, giade, resin beads

Capitati quasi per caso, abbiamo scoperto il Dao, ristorante cinese fantastico. Arredamento moderno e essenziale, personale di sala impeccabile e cibo emozionante. Insomma non si finisce sul Gambero Rosso per caso!
Se siete a Roma o ci passate. Ecco, merita davvero.
http://www.daorestaurant.it | http://www.facebook.com/DaoRestaurant

Dao Restaurant | Roma


lunedì 5 novembre 2012

Il perchè della latitanza

Era il lontano 20 ottobre scorso, quando postavo di sentirmi spersa tra mille idee e progetti a cui non riuscivo a dare un verso. E' ancora così...
I versi sono tanti ed ognuno divergente, ognuno affascinante a modo suo ed una volta eliminati quelli davvero davvero impossibili, sono rimasti quelli fattibili. Che sono comunque belle bestie rognose.

Intanto il primo... LUI:
Il blog di grafica e design di Paper Leaf! E che diamine, faccio grafica creativa da 15 anni... bisogna mettere in campo la propria esperienza, no? ;-)
Ci saranno risorse da scaricare (wallpaper, icone, printables), tutorial di grafica, template, link a risorse esterne ed allo shop on line di grafica. Crescerà un po' alla volta!
Per ora qualcosa di carino da scaricare e la presentazione del primo incarico che Paper Leaf Design ha ricevuto... il rebranding grafico di Rory's Bijoux. Io mi sono divertita tantissimo e progettare per Rory è stato davvero piacevole!

Si attendono critiche e suggerimenti!!!

venerdì 19 ottobre 2012

The autumn is coming

Piano piano arriva, le giornate sono ancora da maniche corte, ma la notte fa piacere rintanarsi sotto l'imbottito leggero con le gatte-scaldino in cerca di interessatissime coccole. Fa buio un po' prima e la mattina l'arietta frizzante segnala l'avvicinarsi delle foglie gialle.
Adoro l'autunno, i suoi colori decisi, gli odori che sanno di bosco, i frutti dall'aspetto discreto ma dai sapori meravigliosi e quella sensazione di affaccendata preparazione a qualcosa che verrà, l'inverno. E' una stagione che trovo molto fattiva, organizzativa, è il momento in cui si pianifica cosa accadrà nei successivi mesi, la palestra, il corso di lingue, il viaggio da fare. Si decide adesso, è l'autunno il vero - solare - inizio dell'anno.
Forse è un retaggio di quando ci si doveva preparare davvero all'inverno, con le provviste, il bestiame, le semine ed i raccolti. Era la ripartenza dopo la pausa di sospensione dell'estate ed è così anche per me. Per quanto ami l'estate ed il caldo, la luce accecante ed il silenzio denso rotto solo dal frinire delle ciacale, amo ancor di più l'autunno. Tra un mese rimpiangerò il tepore di queste giornate ottobrine e mi mancheranno le colazioni in balcone di oggi, assicurato!
Ed allora dichiaro ufficialmente aperta la stagione Paper Leaf autunno/inverno 2013
Aprono le danze i tipi qui sotto, i Mesoamericana_02 che null'altro sono se non una versione autunnale degli invece estivissimi Inca. Il corallo bamboo sostituisce la pasta di turchese e le dimensioni si ingrandiscono lievemente. In realtà era questo il progetto nativo per questi orecchini, modificato in corso d'opera a causa della mancanza di pezzi giusti.


Mesoamericana_02 | carta di cotone, orone e corallo bamboo | handmade paper earrings, faux gold leaf, bamboo madrepore

Mesoamericana_02 | carta di cotone, orone e corallo bamboo | handmade paper earrings, faux gold leaf, bamboo madrepore
Basta aspettare e le cose maturano. Come i frutti d'autunno.

------ Angolo della vanità ------

Ebbene si, è successo, accadde ieri! I Blue Galaxy sono stati selezionati per partecipare al rush finale del Concorso Bijoux d'Autore 2012 organizzato dall'Associazione Incontri ed Eventi.
L'appuntamento è per il 22 Novembre a Roma, per conoscere i 5 finalisti ed il vincitore.
Per me sarà, comunque vada, una bella occasione per conoscere le persone con la cui creatività mi confronto da quando ho iniziato questo percorso.
Ci vediamo a Roma!


mercoledì 17 ottobre 2012

Ripartenza in blu

Questa storia del blu ha da finire, basta, giuro che non prenderò mai più nessuna pietra blu/azzurra/ceruleo almeno fino alla prossima estate. Basta davvero.
Loro dovrebbero essere proprio l'ultima creatura in blu, nati dallo strano caso de "il concorso Bijoux D'Autore". Quando pubblicai su FB i primi Blue Galaxy, con tanto di didascalia "selezionati per..." mi arrivò una valanga di richieste d'acquisto. Tuuuutti li volevano.
Ora, dico io, se è un pezzo selezionato per un concorso è OVVIO che non posso venderlo no?? C'è stato anche chi mi ha risposto: "ma che t'importa del concorso, io li voglio". Meraviglioso.
Allora li ho rifatti, con una pietra sfaccettata al posto del lapislazzulo - nel frattempo divenuta pietra introvabile e rarissima manco fosse un diamante nero.
Che li ha voluti qualcuno? Ovviamente NO. Ah ah ah!!!

Bòn, ecco a voi i Blue Galaxy_02, in tutta la loro sfaccettata (e sfacciata) bluettitudine.

Blue Galaxy_02 | carta di cotone, orone, agata tinta blu | handmade paper earrings | cotton paper, faux gold leaf, blue agata

Blue Galaxy_02 | carta di cotone, orone, agata tinta blu | handmade paper earrings | cotton paper, faux gold leaf, blue agata