giovedì 20 febbraio 2014

Birds_02 | Hummingbird

Mini uccelli per maxi orecchini, quando le dimensioni s'incontrano! Prendendo la specie di colibrì più piccola, il colibrì di Elena o Mellisuga helenae, abbiamo quasi un rapporto di 1:1 con gli orecchini qui sotto. Considerato l'uccello più piccolo del mondo, i maschi misurano in media 5,5 cm e pesano 1,95 g, mentre le femmine raggiungono 6,12 cm e un peso di 2,6 g. L'apertura alare media è di 3,25 cm.
Gli orecchini di carta Hummingbird si fanno 5 cm di diametro e 4 grammi l'uno. Quasi dei giganti!
Inoltre, benchè siano per ora pezzi unici,  non sono in via d'estinzione... come invece lo sono i colibrì di Elena.

Hummingbird | paper cut earrings with metal leaf

Ho lasciato molto fondo dorato, senza inserire altri elementi ad esclusione del colibrì, sia per renderli molto luminosi, sia per lasciare un senso di aerea leggerezza, quasi a ricordare il peso ridicolo di questi uccelli. Il gioco con il disco dorato richiama anche la zona di habitat dei mini pennuti, la fascia tropicale e subtropicale del Centro America, Messico meridionale e isole del Golfo.


Hummingbird | paper cut earrings with metal leaf

Il pennuto disegna una curva spezzata che unisce le due sponde dell'orecchino, un po' come la migrazione annuale che compiono questi micro volatili, attraversando l'intero Golfo del Messico. Un'impresa incredibile se si pensa alla sola transvolata marina senza cibo ne' appoggio, compiuta da esseri di pochi grammi di peso...
Il colibrì Golarubino vola senza sosta per 800 kilometri in circa 20 ore per attraversare il Golfo del Messico. La migrazione più lunga è quella del colibrì 'rossiccio': oltre 4800 kilometri dall’Alaska e il Canada fino al Messico.
Prima di partire, i colibrì devono raddoppiare il loro normale peso corporeo, mangiando piccoli insetti e nettare almeno 5 volte ogni ora, per avere qualche possibilità di portare a termine la migrazione, tenendo conto che un colibrì consuma in un giorno metà del suo peso corporeo avendo un metablismo rapidissimo.
In condizioni di normalità devono mangiare ogni giorno nettare dai fiori pari a circa 1-4 volte il loro peso corporeo.

Meravigliosi ed incredibili quanto delicati e sensibili, i colibrì sono sempre stati adorati dalle civiltà americane precolombiane che li consideravano messaggeri degli dei dalle popolazioni della costa settentrionale peruviana e come intermediari tra gli umani ed i condor mitologici nella regione del lago Titicaca. A Puquio, vicino a Nazca erano considerati assistenti ai culti agli dèi delle montagne per propiziare la pioggia.

Colibrì | Linee di Nazca | Wikipedia
Il dio nazionale degli Aztechi era Huitzilopochtli, nome che significa letteralmente "colibrì del Sud" o "Colui che viene dal Sud", che era dio della guerra e del sole. Originariamente di poca importanza nella cultura nahuatl, con il passare del tempo divenne sempre più importante, fino a diventare la divinità principale della religione Azteca. In suo nome venivano celebrati sacrifici umani e feste soprattutto nel mese di Panquetzaliztli (dal 7 al 26 dicembre). Per chi volesse provare un Natale alternativo...
A differenza dei colibrì, Huitzilopochtli non era ne' delicato ne' luminosamente colorato: una palla di piume di colibrì azzurro feconda la madre, la quale, uccisa da una figlia indignata, partorisce (da morta) Huitzilopochtli che, per vendicare mamma, stermina fratelli e sorelle e si dipinge la faccia di nero. Un ragazzo difficile insomma...

Tazza con colibrì Mixteca | Periodo post-classico (900-1521 dC) Zaachila, Stato di Oaxaca | argilla sottili pigmenti al forno e lucidato con il rosso, bianco, nero, grigio e blu7,5 x 7,8 centimetri | Museo Nazionale di Antropologia, Città del Messico | Foto © Jorge Perez de Lara
Molte specie di colibrì sono in pericolo a causa della distruzione del loro habitat, dell'inquinamento e dal disboscamento selvaggio della foresta pluviale sudamericana. Inoltre la sopravvivenza di molte specie di colibrì è minacciata anche dal cambiamento climatico che provoca sempre più frequenti e violenti uragani sul Golfo del Messico, rendendo di fatto impossibile la migrazione o uccidendo gli uccelli già in migrazione.
Gli europei hanno già dato il loro contributo storico alla minaccia d'estinzione per i colibrì durante il XIX secolo... centinaia e migliaia di Colibrì furono uccisi in Sud America e spediti in Europa per decorazione da salotto. Le cretine della moda - che non sono mai mancate dall'epoca dei mammuth - diedero il colpo di grazia, volendo a tutti i costi i loro cappellini ornati da Colibrì impagliati.
La cronaca dell’epoca racconta di un commerciante Londinese che in un anno importò più di 400.000 pelli di Colibrì uccisi.
Ci basta o qualcuna vuole ancora la pelliccia per sentirsi più bella?

2 commenti:

  1. Ohhh poveri piccolini ç_ç
    Sono degli uccelli magnifici, tra i più belli secondo me... ho letto da qualche parte che non smettono mai di battere le ali**
    I tuoi orecchini gli rendono pienamente giustizia, li adoro!

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  2. Quante cose non sapevo su questi bellissimi e microscopici uccellini!!!
    Belli gli orecchini!!

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