sabato 9 febbraio 2013

Cose che passano

La collezione Arabesque mi sta assorbendo completamente, un po' per autogratificazione (tutti i complimenti che arrivano...) un po' perchè ogni pezzo è una piccola sfida.
Ammetto di aver trovato qualche trucchetto per "velocizzare" il lavoro, ma comunque ogni pezzo mi costa dalle 3 alle 8 ore di lavoro ognuno, dipende dalla complessità, dalla forma e dalle dimensioni degli intagli. Senza contare la progettazione che da sola si porta via parecchie ore, tra ricerca, disegno e pensiero.
Se però si fa una buona progettazione, ci si avvantaggia parecchio e, cosa da non sottovalutare, vengono in mente esperimenti strani da provare. L'idea di fare un castone mi ronzava in testa da un po', però come farlo in carta, materiale di per se' troppo delicato per poter tener ferma una pietra?
La soluzione che ho trovato è una via di mezzo, la pietra è comunque una perla con foro passante e la carta non fa da castone vero e proprio ma semplicemente da cornice, con una funzione ulteriore di fermo. Basta inserire nel foro della perla un pezzetto di chiodino, tagliato poco più lungo del diametro della perla stessa, ed inglobarlo nel panino di strati di carta che va a formare lo spessore del gioiello.
Detto così è semplice, meno semplice è realizzarlo, visto che così facendo, le due metà di strati che compongono il bijoux di carta vanno sagomanti distintamente, incollati e solo dopo, verniciati con le protettive. Facendo anche attenzione a non verniciare anche le pietre!
La cosa divertente è che, una volta finito il pezzo, la/le perle sono libere di ruotare sul loro asse dentro al gioiello di carta! E la luce, può passare anche da dietro, retroilluminando le perle inserite nel corpo del carta gioiello. Ovviamente questo accade per gli orecchini... per i pendenti sarebbe necessario avere il torace trasparente... :)
Insomma tante chiacchere, ma poi com'è venuto quest'esperimento? Bene, mi pare, è venuto così: il pendente in carta Leviger&Bissinger, liberamente ispirato ad un pendente (questo) prodotto, appunto, per la Levinger&Bissinger all'inizio circa del 1900.

Levinger&Bissinger | pendente in carta, orone, giada e agata verde | Paper pendant with faux gold leaf, giade and green agate
Il mio pendente è più grande rispetto all'originale (altezza 5.5 cm larghezza 3.2 cm) per semplici ragioni realizzative, ma non è comunque grandissimo come dimensioni, anche perchè con tutte le linee che si intersecano è abbastanza importante come disegno, farlo anche grande sarebbe stato troppo pesante. Indossato, arriva a metà petto con le perle pendenti.

Levinger&Bissinger | pendente in carta, orone, giada e agata verde | Paper pendant with faux gold leaf, giade and green agate

Vediamo se così si capisce bene il "trucco" del castone che non c'è... controluce si vede l'anatomia delle perle. Una sola pecca, una svista che mi scoccia. La quarta perla - l'ultima a destra nella visione di fronte - mi si è spostata mentre incollavo e non me ne sono accorta, per cui la linea del chiodino non è più coincidente con le linee del disegno. Si, sono un pochetto Signorina Precisini Rognosetti.

Levinger&Bissinger | vista in controluce | backlight view
Stesso concetto per degli orecchini. Anche qui l'idea era di spezzare il format obbligato che prevede la perla o prima o dopo il pendente in carta. Mettiamola dentro, sta perla, no? Al centro, incorniciata, fulcro del pendente. In questo caso il chiodino non si liita a passare solo nella perla, ma prosegue fino ad uscire dalla parte superiore del pendente e formare l'occhiello per la monachella.
Ovviamente la carta, all'interno del pendente, è stata intagliata per formare un canale dove far passare il chiodino, pena un antiestetico rigonfiamento della parte esterna della carta.


Lighting in grass | orecchini in cartoncino nero, orone, avventurina | paper earrings made with faux gold leaf and aventurine gemstone

Anche per loro un bel controluce per esaltare il perlone in avventurina da 12mm posizionato al centro del pendente in carta. Anzi cartoncino vergato. Ho voluto provare un tipo di cartoncino che avesse una texture un po' più materica, meno liscia e questo tipo di cartoncino mi lascia abbastanza soddisfatta. Ha una tridimensionalità appena accennata, non invadente, ma che comunque si nota.
Lighting in grass | orecchini in cartoncino nero, orone, avventurina | paper earrings made with faux gold leaf and aventurine gemstone

Infine indossati. Sono medio/grossi, ma questa lavorazione d'intaglio necessita dimensioni un po' più sostenute rispetto ai miei standard. L'intaglio non è precisissimo e perfettamente speculare, volevo infatti lasciare queste forme più rozze, meno pulite. Avevo poi la necessità di bilanciare le dimensioni della perla, sia come pesi fisici sia come pesi ottici.

Lighting in grass | orecchini in cartoncino nero, orone, avventurina | paper earrings made with faux gold leaf and aventurine gemstone
Bella la trecciona da Valchiria nana eh? Posso andare all'OktoberFest... mi manca solo un po' d'imbottitura davanti e sono perfetta!



15 commenti:

  1. Wowowowowow!!!! Questo è un saltone in avanti! wow!!

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    1. :) Più che altro mi sembra un buon inizio... uno start per altre sperimentazioni. Per spingersi laggiù, dove mai nessuna crafter si è spinta prima!
      :***

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  2. Che belli.Mi piace molto l'idea delle perle incorniciate in questo modo ma allo stesso tempo libere di roteare.Il ciondolo mi affascina molto,mi fa pensare ai disegni dei famosi "cerchi nel grano" alieni!

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    1. Mh... cerchi nel grano... interessante! Il ciondolo da cui ho preso l'ispirazione era basato sul disegno del fiore di loto, forse togliendo il colore e lasciando solo il disegno fa quest'effetto.
      E' che io ho in mente la partenza e per me rimane un fiore di loto stilizzato!
      ;***

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  3. E se provassi a portare il ciondolo col cordino più corto? Proprio alla base della gola? Dovrebbe fare la sua figura su una scollatura media.

    Il grembiulino bianco da abbinare alla trecciona da Brunilde ce l'hai? :*

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    1. Provato più corto, ma fa effetto strangolo. Forse è che sul mio collo, poi c'ha lo strapiombo verticale fino ai piedi. Nulla che si frapponga e a cui appoggiarsi...

      Il grembiulino bianco no, però c'ho un paio di camicette tirolesi, sai quelle a scollo quadrato e manichette a sbuffo? Loro. Il problema è sempre lo strapiombo davanti invece del balcone con geranei.
      ;)

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  4. Bellissimo, sia il fronte che il retro sono curatissimi! Certo che ci vuole una valanga di tempo davvero!

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    1. Si, davvero tanto tempo e tanta pazienza. Ho firmato un contratto di prestazione continuativa con Santa Pazienza! ;)

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  5. Questi bijoux, a parer mio, stanno portando fuori te... nel senso che proprio ci sei tu ed il tuo stile.
    Non so se si è capito... ma veramente sono favolosi mia cara.. contiiinuaaaa!
    <3

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  6. Mamma mia che bellezza!! E che lavorone: sorprendente e geniale, per risultati strabilianti. Quel ciondolo si pavoneggia a ragione (mi ricorda la ruota del pavone)! Bravissima (as usual)!

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    1. Grazie! Ah, vedi... a te ricorda la coda di pavone. Bene, devo iniziare a fare dei sondaggi, tipo: "che ci vedi in questi orecchini?" e poi usare tutte le impressioni per scegliere il nome più adatto da dare al pezzo.
      ;***

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  7. Sarai pure una precisina, però io sono MOOOOLTO affascinata dalla meraviglia che riesci a creare. Complimenti!! Continua a deliziarci♥
    Giorgia

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    1. Senti chi parla a proposito di precisione... ;)
      Continuerò, con piacere!
      ;******

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