lunedì 27 maggio 2013

Arabian Nights - La carta diventa fashion

La mia passione per il Medio Oriente ormai è cosa nota ed alla fin fine non posso negare che sia una fonte quesi inesauribile d'ispirazione per molti dei miei pezzi.
Posso dire d'esser sempre stata molto curiosa e d'aver sempre cercato di documentarmi su qualsiasi "passione momentanea" anche in tempi non sospetti per il bijoux e soprattutto fin dai tempi in cui non esisteva internet e reperire materieale di riferimento era davvero un'impresa tosta!
Che ne so, al liceo ho avuto un periodo di passione per l'alchimia e quindi giù a cercare materiale, imparare i simboli e beccarsi 4 in chimica!
Poi toccò alle eresie dei primi secoli ed a parte leggermi i Vangeli Apocrifi tutti, quella passione mi lasciò in eredità un bel po' di materiale cartaceo che ogni tanto mi diverto a rileggere...
A seguire la calligrafia (collezione di pennini), poi l'antropologia culturale, quindi la decorazione celtica, la collezione di crani animali (un po' dark, in effetti), etc...
Sicchè quando "entro in fissa" per qualcosa sono capace di dedicare ogni momento libero e non a cercare di capire, leggere, trovare fonti e materiali di riferimento. Quando poi l'attimo fuggente si concentra su di un argomento che possa essere non solo studiato ma anche applicato allora è fatta. Finchè non ottengo qualcosa di vero e reale non schiodo neanche morta. Mi passa anche la fame, vado avanti a tazzoni di caffè solubile.
E che cosa ti vado a scovare? Croce e delizia messe assieme: la decorazione Girith. La decorazione mussulmana per eccellenza, la geometria che si fa decoro, la sublimazione matematica che diventa visibile. Che la nuova fissazione (il decoro girith) potesse avere risvolti pericolosi l'avevo messo in conto, ma non fino a questo punto...
Chi bazzica anche sulla mia pagina facebook poteva aver avuto il sentore che gli Arabesque si preparavano ad un ulteriore salto evolutivo e quest'ulteriore crescita è nata proprio grazie alle idee venute fuori da qualche commento. La scorsa settimana avevo postato lo scatto serale di uno studio ad acquerello di una decorazione girith e dopo poco ecco che arrivano i primi commenti... tutti entusiasti per i nuovi orecchini.
Ma non erano orecchini! Troppo grande per diventare un pendente, troppo complicato per poterlo rimpicciolire, troppo strambo... Poi l'illuminazione!
Perchè limitarsi a degli orecchini?? Perchè non provare qualcosa di assolutamente diverso? Quanto diverso? Tanto così: clutch in rattan blu con decoro girith in papercut come chiusura, in abbinamento agli orecchini sempre in papercut con briolette di vetro in tinta.

Arabian Nights | Suite | Clutch ed orecchini in carta di cotone e briolette in vetro | Papercut earrings and clutch motif
Il motivo degli orecchini è la parte centrale della decorazione della clutch, senza le punte, in perfetto stile moorish.  Lo scatto è orribile, perdono, ma oggi sono stonatissima ed ho nmila cose da fare e gli autoscatti iniziano un po' a rognarmi. Devo pensare ad una modella... Belle le pieghe della stoffa eh? ;) Consoliamoci con gli oggetti che vengono meglio delle umane!
Particolare della clutch in rattan blu con il decoro in papercut blu/giallo. Il decoro è cucito alla clutch  con filo di cotone in tinta.

ArabianNights | Clutch in rattan con decoro in papercut | Rattan clutch with papercut decoration

Orecchini in papercut di carta di cotone con briolette di vetro blu.

ArabianNights | Orecchini in papercut di cotone e briolette in vetro | Papercut earrings and glass briolette
Che ne dite come esperimento? Trovo la clutch in rattan molto estiva ed informale ed anche se uso solo e solamente shopper o tote bags XXL, devo dire che il giro in giro che mi sono fatta questa mattina con la signorina in blu mi ha soddisfatta. Certo avere sempre una mano occupata è una rogna notevole, ma per fare le signorine-per-bene tocca pure un po' soffrire. O dimenticarsi la borsa da qualche parte.
La clutch+orecchini a prestissimo su Blomming in accoppiata e... che dite? Continuo?
Fatemi sapere! ;)


venerdì 24 maggio 2013

Parli di Giappone...

... e ecco la Perrone!
Sembra fatto apposta ma non lo è, sarà casualità? Sarà che questa donna (Barbara Perrone) si occupa di talmente tante cose che è statisticamente probabile che stia facendo quello di cui avevate parlato il giorno prima? Sarà che il Giappone si sta facendo sempre più vedere anche dalle nostri parti?
Quel che sia non lo so, ma a questo punto ne approfitto e ne parlo. Di cosa?
Di FunForFashion!
Diciamo che l'ingrediente principale è il furoshiki che no, no è una tecnica di arti marziali, ne' un modo di sistemare i fiori, ma una tecnica nipponica di fare packaging con la stoffa.
In realtà il furoshiki è una tecnica molto versatile che permette di realizzare parecchie forme, dalla borsa al complemento d'arredo, dall'oggetto per la tavola all'abbigliamento. Ebbene sì, avete letto bene, abbigliamento! Con questa tecnica è infatti possibile realizzare capi d'abbigiamento partendo da foulard e tessuti, facendo semplicemente pieghe e nodi.*
Sì, vabbè ma FunForFashion?
La tripla F sboccia a Milano, dall'unione creativa di Barbara Perrone (Furoshiki stylist) e Lisa Conti (fotografa), che hanno unito le loro idee per dare la possibilità ad ogni donna di vivere un'esperienza speciale: uno shooting fotografico in pieno stile furoshiki.

Photo: Lisa Conti | Furoshiki Stylist: Barbara Perrone | Model: Sabrina Albano
 FunForFashion è dedicato a tutte quelle donne che vogliono regalarsi un momento tutto per sé, per celebrare la propria bellezza, divertendosi in un'atmosfera allegra e serena. Ogni scatto fotografico diventa assolutamente unico, personalizzato ed esclusivo perchè si sviluppa come un discorso, un colloquio, una conoscenza tra Lisa, Barbara e la fotografata, che diventa soggetto e non oggetto dello shooting.
FunForFashion sarà presentato alla stampa lunedì 27 maggio, dalle 14.00 alle 20.00 presso lo studio fotografico PalestraDigitale e - mannaggia che non posso andare - chi vorrà potrà vivere in anteprima esclusiva questa esperienza e portare via con sé una propria immagine con un dettaglio furoshiki.

Ricapitolando:
FunForFashion
Lunedì 27 maggio - ore 14.00 / 20.00
Studio fotografico PalestraDigitale - via Fiume, 37 - Sesto S.Giovanni - Milano

Volete saperne ancora di più? Sbirciare qualche foto?

Avete ancora qualche dubbio? Perfetto, ci penso io... date un'occhio a questo video e poi ne riparliamo! Direttamente da Buongiorno Cielo di qualche tempo fa, Furoshiki Experience by Barbara Perrone.



*Pensate all'estate che  - forse - arriva, pensate alla valigia e pensate a quello che si può ottenere portandosi solo qualche pareo e foulard invece di vestiti, magliette, gonne, borse, etc...
Insomma tutto spazio e peso guadagnato per... tutte le scarpe!!!!!!!! Yeah!!!!

giovedì 23 maggio 2013

DIY pack Japan Style

Dopo tanti contenuti bisogna anche pensare ai contenitori!
E per dei paper jewels, quale contenitore è meglio di una scatola di carta? E se poi è anche basic, essenziale, facile da fare e d'effetto?
Molto Jap style sia per il tipo di lineare essenzialità, sia per il richiamo alle pieghe tipiche degli origami, questa scatolina è davvero facile da realizzare ed esteticamente molto piacevole.
Volendo la si può personalizzare, ma secondo me, aggiungendo elementi perderebbe buona parte della sua semplice bellezza.



Per realizzare questo semplice, quanto elegante, pack abbiamo bisogno solo di:

• cartoncino A3
• riga / squadra
• cutter
• colla (stick, vinilica)
• attaches (o mollette)
• elastico
• terminale o capocorda per organza

mercoledì 22 maggio 2013

Colored Arabesque - una piccola sfilata di colore

Sulla primavera c'abbiamo messo una pietra sopra, vero? Passeremo dal maglione al bikini in un solo weekend e il cambio di stagione avrà sfumature degne dell'Apocalisse.
Le mie teppiste pelose stanno per avere un esaurimanto nervoso: "è arrivato il caldo! Yuppi!! Perdiamo il pelo!!! / oh... fa freddo, presto sotto le coperte!!!" Il risultato è che perdono il pelo SOTTO le coperte.
Io che sono rettile dentro e che - come ogni serpe che si rispetti - mantengo la temperatura esterna, anelo al caldo caldo caldo, meglio se secco, per scaldare i miei ossicini malandati e doloranti. Ogni tanto m'allungo in cucina ed annuso i barattoli di spezie, solo per ricordare il colore e la confusione dei mercati mediorientali, la luce assoluta e tagliente e quel caldo totale che ti fa rallentare ogni movimento. Potrei imparare a ronfare come i gatti, al pensiero di quel caldo lì.
M'accontento di ricordarlo e di evocarlo con i miei intagli nella carta colorata, un ritorno ai sapori del vicino Oriente, dopo le lontananze temporali del Mesozoico!
Una piccola sfilata di pezzi che erano rimasti nell'archivio, vecchietti di qualche settimana, non pubblicati per mancanza di tempo e d'energia.

 
Morocco | carta di cotone, corallo bamboo | cotton paper, bamboo coral

Morocco | carta di cotone, corallo bamboo | cotton paper, bamboo coral

Purple | carta di cotone, ametista | cotton paper, amethyst

Purple | carta di cotone, ametista | cotton paper, amethyst

Turquoise | carta di cotone, pasta di turchese | cotton paper, recostituited turquoise

Turquoise | carta di cotone, pasta di turchese | cotton paper, recostituited turquoise
Sto sistemando, con molta calma, la vetrina su Blomming. Ogni tanto qualcosa finisce per essere pubblicata anche lì, nonostante la mia pigrizia! Che poi non è tanto per le foto, che comunque sono rognosette, ma per i testi d'accompagno. Non ci riesco a buttare là due foto e tre righe solo per la spedizione, mi piace raccontare - per quanto sinteticamente - cosa c'è dietro ad ogni pezzo, la sua piccola storia che lo rende unico. Magari è tempo sprecato e nessuno lo legge, ma a me piace così!
Oggi tocca ai Purple!


sabato 18 maggio 2013

Ricetta per il successo: Barbara Perrone

Dopo l'emozione, dopo i ringraziamenti ed i tributi, mi sembra doveroso raccontare un po' il backstage di Mesozoica Collection, che a dirla tutta, si condensa in una persona: Barbara Perrone.
Di Barbara avevo già parlato qui sul blog, ma sempre in relazione a singoli eventi e senza riuscire mai a raccontare, a spiegare chi è Barbara… anche perché non è un'impresa da poco!
Farò così: va la racconto dall'inizio, così sarà più bello e facile capire chi, cosa, come e perché.
Barbara Perrone era una di quelle "donne in carriera" che dopo i brillanti studi universitari, s'inserisce in un contesto lavorativo di prestigio internazionale. Procede per tappe e si consolida nella società multinazionale dove passa 9 anni di vita lavorativa. Insomma, quel che si dice una brillante carriera.
Ma sotto al tailleur qualcosa freme… La maggior parte di noi avrebbe messo a tacere questa fiammella di ribelle creatività in cambio di una placida quanto anonima carriera, ma non Barbara, che decide di mettere a frutto tutto il suo know-how e mettersi in gioco in prima persona, smettendo di essere un numero - per quanto importante ma pur sempre un numero - all'interno di una multinazionale.
Nasce quindi Tec Tangibili Emozioni di Carta, che molto velocemente diventa una palestra comunicativa e lo strumento attraverso il quale Barbara inizia a sperimentare le sue eccezionali capacità organizzative. Altrettanto rapidamente, capisce quanto sia importante recuperare e relazionare le persone e le loro capacità, a volte nascoste.



Tutto si basa sul valore delle persone, delle sinergie, delle relazioni, in un potenziamento reciproco che è tanto potente quanto difficile. Non è banale riuscire a far mettere in gioco le persone, ma lei ci riesce con una maestria da incantatrice di serpenti!
Ha dalla sua una notevole capacità analitica che le permette d'individuare molto rapidamente le potenzialità di persone e situazioni e di metterle a frutto, ed uno dei suoi punti di forza è la sincerità. Da Barbara non riceverete mai complimenti zuccherosi o comportamenti formali, il che rende ogni suo apprezzamento ancora più prezioso.



Si può dire che il core business di Barbara sia quello di fare addensare intorno a lei persone e potenzialità da mettere a frutto in progetti concreti, sia per privati che per aziende. Un centro di gravità del bello, declinato attraverso ogni forma comunicativa: dagli eventi all'accoglienza degli ospiti, dai workshop di furoshiki agli origami kids target, passando attraverso la cura della comunicazione, la stesura di rassegne stampa e l'organizzazione della logistica.


Insomma creatività pianificata! Il che potrebbe sembrare un controsenso ma in realtà non lo è, è invece la capacità di rendere possibili e concreti dei progetti che altrimenti rimarrebbero solo fantasie.
Ci sono moltissime altre cose da dire su questa poliedrica quanto formidabile donna, ma rischio di cadere nella lusinga!
Per conoscerla meglio e di "persona"  il suo blog è perfetto:
Tec - Tangibili emozioni di Carta
come anche la sua pagina Facebook: 
Tec tangibiliemozionidicarta

E come ama dire Barbara... Share & Enjoy!


giovedì 16 maggio 2013

Mesozoica Collection a Monza. II Puntata

Eccolo il post più importante per Mesozoica Collection! Il post dei ringraziamenti, perchè se l'evento è stato fantastico non è stato per caso, ma è il risultato di persone e di sinergie che sono state attivate e coordinate da Barbara Perrone.
Su di lei spenderò ben più di una parola ed in separato post, e non perchè abbia reso possible la realizzazione di Mesozoica, e quindi mi abbia messo al centro di un evento, ma proprio perchè il suo lavoro è tanto prezioso quanto difficile da definire. Almeno qui in Italia!
Chiaramente i primi ringraziamenti sono dedicati a chi ha deciso di ospitare Mesozoica all'interno della mostra Dinosauri in carne ed ossa e che quindi ha "scommesso" su di una visione poco canonica e scientifica dei dinosauri, ma non per questo meno interessante!
Quindi un grazie sincero ed ancora emozionato agli organizzatori della mostra, ossia all'Associazione Appi, con Anna Giamborrino e Alessandro Trince Carpana ed ai curatori scientifici Stefania Nosotti e Simone Magunaco.

Annamaria Colombo | Il Cittadino

Un grazie altrettanto sentito alla giornalista Annamaria Colombo de Il Cittadino che ha dedicato a Mesozoica uno spazio non indifferente, con tanto di foto, sulla testata cittadina.
Alla flower Candida Matiussi un grazie ammirato e stupito per la bravura con cui ha realizzato le composizioni "primordiali" che hanno regalato il tocco di classe all'esposizione. Davvero bellissime!


Un grazie commosso a tutti i blogger che ci hanno dato fiducia, raccogliendo immediatamente la sfida di condividere e far crescere l'evento attraverso i loro blog!
In rigorosissimo ordine sparso, ma tutti al primo posto per importanza:
Illustrilla
Beads and Tricks
Viaggi e Virgola 

Infine, notiziona gigante! L'ho lasciata per ultima come chicca finale!!
Il 19 maggio Mesozoica Collection cambia casa per un giorno, infatti una selezione scelta dei pezzi sarà in esposizione alla 48° Mostra & Scambio Minerali e Fossili - Expo Bijoux a Monza.
L'esposizione si svolgerà al Palazzetto dello Sport di Monza, in via Stucchi ed è organizzata dal Gruppo Mineralogico Lombardo.
Oltre ai minerali e fossili, saranno esposte pietre semilavorate e lavorate, bijoux e accessori di carattere mineralogico, geologico e naturalistico. E quindi Mesozoica Collection è perfetta!
Quindi se siete dalle parti di Monza, dopo Dinosauri in carne ed Ossa non potete perdervi la Mostra & Scambio Minerali e Fossili.
Save the date: 19 Maggio - Monza - Palazzetto dello Sport - Via Stucchi
Ingresso e parcheggio gratuito.

Tutto questo, sempre grazie alla Event Manager Barbara Perrone! Preziosa quanto unica!!!!

mercoledì 15 maggio 2013

Mesozoica Collection a Monza. I Puntata

E' successo, è successo davvero.
Mesozoica Collection, gioielli d'altri tempi, è stata in esposizione a Monza, nella suggestiva Villa Mirabello, ospite della formidabile e mastodontica mostra "Dinosauri in carne ed ossa".
Come? Perché? Per chi? Andiamo con ordine.. intanto bisogna premettere che nulla sarebbe accaduto se Barbara Perrone non avesse visto una potenzialità nei pezzi Paper Leaf e non avesse deciso di lanciarmi questa sfida, nella convinzione che sarei riuscita ad ottenere dei risultati degni di un'esposizione.
Ed altrettanto nulla sarebbe successo se sempre lei, Barbara, non avesse deciso di inventare, organizzare e gestire quest'evento in ogni minimo particolare, dalla comunicazione stampa a quella on line, alla gestione dell'allestimento, all'engagement, per dirla a suo modo, ossia al coinvolgimento di "più attori", diversi ma complementari, che supportano la buona riuscita di un evento. Tutto insomma.
Il minimo resto l'ho fatto io con la mini collezione Mesozoica Collection - gioielli d'altri tempi.

Mesozoica Collection | Ammonite | Photo Davide Tiezzi

Ideata da zero e realizzata in tempi record, poco più di un mese, è composta da 6 "categorie" che comprendono pezzi singoli e parure, ma questo ormai lo sanno tutti! Ne avete parlato, scritto, condiviso dovunque, cosa di cui sarò eternamente grata!
Ma raccontiamo per bene...
Allora, il venerdì precedente, non stavo più nella pelle per l'emozione ed ogni km percorso verso Monza l'agitazione aumentava… "Andrà bene l'allestimento? I pezzi creati ad hoc saranno "paleontologicamente" corretti? Saranno all'altezza delle aspettative? Le persone che stanno credendo in me per quest'esperienza, avranno ben riposto la loro fiducia? Pioverà? I Paleontologi mi prenderanno per un'orecchio e mi metteranno dietro la lavagna per gli eventuali errori?"
Insomma, una corda di violino per più di 600 chilometri, insopportabile!
Quando siamo arrivati alla Villa Mirabello per allestire ho avuto il colpo di grazia ed ho deciso che ero autorizzata a sentirmi male. Ad accoglierci sul prato antistante, un diplodoco adolescente rizzato sulle zampe posteriori in tutta la sua stupefacente altezza, nelle sale interne teche e riproduzioni 1:1 di una tale perfezione ed accuratezza che sembrava stessero per prendere vita. Insomma, mi son venute le gambe molli al pensiero dei piccoli, delicati e leggerissimi Mesozoica esposti tra tali possenti ricostruzioni!
Dinosauri in Carne ed Ossa | Diplodocus
Gambe molli che si sono tramutate in stupore (e terrore) non appena ho varcato la soglia di quella che sarebbe stata la location per l'esposizione dei carta gioielli, il Salone centrale, già sede dei circoli letterari del Cardinale Durini. Terrore che è durato poco, perché Barbara Perrone alias logistica&organizzazione, alias mente creativa, alias PR, alias All&Other, ha preso in mano la situazione ed in un attimo l'allestimento era fatto e finito e quando ho visto nei suoi occhi il brillio della soddisfazione ho capito che sarebbe andato tutto bene. Ed infatti così è stato! 
Tocco di stile? Le composizioni floreali in pieno stile "dinosauresco" realizzate dall'abile flower designer Candida Matiussi.

Flower designer Candida Matiussi | Photo Davide Tiezzi

Una due giorni davvero intensa, ricca d'incontri e di soddisfazioni inaspettate, di sorprese emozionanti e dove tutto è stato assolutamente perfetto. Anche il sole (prenotato dall'organizzazione) è arrivato puntuale e piacevolissimo per tutta la durata dell'esposizione!
Tantissime le persone venute, domande, domande, domande, stupore quando dicevamo loro che tutti i pezzi erano realizzati esclusivamente in carta, un mare di complimenti per l'idea e per le realizzazioni, incontri fortuiti, commenti entusiasti… Ne siamo uscite stravolte ma soddisfatte, una due giorni intensa sotto ogni punto di vista, una full immersion senza sconti e senza pause che ha prodotto ulteriori idee ed ha fornito stimoli per progetti e collaborazioni future. Insomma un successo sotto ogni punto di vista!

Villa Mirabello | Salone centrale | Photo Davide Tiezzi

Ciliegina sulla torta, due incontri davvero inaspettati quanto emozionanti, sono infatti venute a Villa Mirabello, Alessia (Beads and Tricks) e Martina (Kairòs Gioielli). Ed insieme! Emozionante abbracciarsi tutte e tre, come se fosse la cosa più naturale ed ovvia del mondo, come se ci rincontrasse da vecchie amiche dopo tanto tempo. Meravigliose!
E la "piccola" Martina, a darmi il colpo di grazia emotivo, mi ha fatto dono di una sua creazione. Due foglie in foldforming ispirate a Paper Leaf.

Alessia (Beads&Tricks) Elisa (Paper Leaf) Martina (Kairòs Gioielli)

Poteva andare meglio di così? Assolutamente no! Ma non è finita qui, quest'esperienza è stata talmente "tanta" che gli dedicherò qualche altro post, anche e soprattutto per ringraziare una per una tutte le persone che hanno collaborato, direttamente ed indirettamente, a questo evento.
Un primo ringraziamento va al meraviglioso, bravissimo e disponibilissimo fotografo Davide Tiezzi, che ha realizzato un bellissimo servizio fotografico, di cui gli scatti di questo post sono un piccolo assaggio!

Stay tuned! Fra pochissimo la seconda puntata!

sabato 4 maggio 2013

Mesozoica a Monza

Se l'emozione potesse essere scientificamente misurata, mettiamo da 0 a 100, ora dovrei trovarmi a galleggiare intorno al valore 80 e se la curva emozionale continua a salire con questa progressione, forse, potrei starare gli strumenti di misurazione.
Mancano 7 giorni ed esattamente sabato prossimo, 11 maggio, una piccola, scelta collezione Paper Leaf sarà esposta a Monza, nella meravigliosa Villa Mirabello.
Il perchè ed il percome sono tanto insoliti quanto interessanti e meritano assolutamente una spiegazione! Innanzitutto va detto che a partire dal 1 Marzo fino al 28 Luglio Villa Mirabello, all'interno del Parco di Monza, ospita la mostra Dinosauri in Carne ed Ossa.
Una mostra Geomodel promossa da Associazione Paleontologica A.P.P.I. con la collaborazione del Consorzio Villa Reale di Monza che è un viaggio a ritroso nel tempo, fino a trovarsi faccia a faccia con gli antichi abitanti del nostro pianeta, i dinosauri. Modelli in scala reale di dinosauri, popolano il parco con le loro possenti figure!
A corollario di questa mastodontica esposizione si sono alternate, e si alterneranno, una serie di iniziative a tema "dinosauro", dai laboratori didattici ai workshop di origami, incontri con paleontologi, laboratori di scavo e tanto altro ancora.
In questo contesto inserisce Mesozoica - gioielli d'altri tempi. Una piccola collezione di gioielli di carta, pezzi unici progettati e realizzati per questo evento, totalmente ispirati ai dinosauri.


E' stata una delle sfide più appassionanti e stimolanti che Paper Leaf abbia affrontato fino ad ora. Apparentemente era una sfida quasi impossibile riuscire a realizzare dei carta gioielli che fossero indossabili, esteticamente gradevoli e la cui fonte d'ispirazione fosse inequivocabilmente dinosauresca. Ma penso di essere riuscita nella sfida!



Di questo non posso non ringraziare la paper designer Barbara Perrone, che con la sua instancabile attività ha reso possibile questa esperienza che si preannuncia formidabile.
Le parole che posso usare sono ben poca cosa per descrivere Barbara, una vulcanica esplosione di instancabile e vivacissima attività ma con una capacità di progetto limpidissima e ferma.
Quando penso a lei, immagino sempre un capitano che, fermo sulla tolda della nave, sa perfettamente dove dirigere il timone anche in mezzo a venti, onde e correnti.

Vi aspetto! E scusate fin d'ora se sarò emozionatissima!!!