giovedì 28 maggio 2015

Buon 5° non compleanno

Il mio trentesimo compleanno mi portò come doni cose strane, tra cui un portacandela in pietra lavica  - sì, avete letto bene - e l'intolleranza ai compleanni. I miei più che altro.
Più che il compleanno in quanto compleanno, direi che sono diventata intollerante anzi quasi allergica al <tempo-che-passa>. Per me invecchiare dovrebbe essere illegale, al compimento dei 30 -puff - cristalliazzazione e non ci si pensa più.
Quindi, quando più di un mese fa ho notato che il blog aveva compiuto 5 anni, m'è venuto un colpo secco. Come 5 anni??? Ehi, un attimo fa gattonavi sperduto sul pavimento scivoloso del web e adesso c'hai 5 anni??? Scherziamo? Ma dove pensi d'andare??
5 anni... che poi mica sono come i nostri, i webanni sono un po' come quelli dei gatti, ogni anno vale tipo 5 anni umani. Insomma la creaturina era cresciuta e a me aveva preso male, sicchè ho fatto finta di nulla. BLA BLA BLA
Superata la fase della rabbia, quella del rifiuto e quella della rimozione forzata dalla seconda fila della coscienza, ho pure pensato che lui, il blog, poretto mica ha fatto nulla, anzi!
E' sopravvissuto alle mie assenze, ai miei capricci grafici, ha accettato post qualitativamente opinabili, mi ha supportata in discussioni importanti, non si è fatto indietro neanche davanti alle ormai mitiche "cacchette di fimo"... è rimasto fedele e silenzioso, rispettando i miei momenti di pausa rimanendo acciambellato a sonnecchiare, in attesa che mi decidessi a fargli una carezzina e a dargli un nuovo biscotto... good boy


E allora, con affetto, buon compleanno blog! Anzi buon 5° non compleanno con l'avanzo di 47 giorni!

lunedì 25 maggio 2015

Sandstone

Il sole c'è, il caldo inizia a farsi interessante, il cambio di stagione l'ho finito. Adesso bisogna pensare agli accessori! Embè...
Di tutte le combinazioni cromatiche che ho provato in questi anni di tagliuzzamenti cartacei, quello bianco / beige mi mancava. Davo per scontato che avesse poco appeal, troppo tono-su-tono per "uscire" e rendersi visibile. E sbagliavo!
Ultimamente sto ripetendo sta' frase un pochetto troppo spesso... mh...
Comunque invece no, l'effetto tutto sommato mi garba parecchio perchè ne vengono fuori dei cartagioielli più naturali e leggeri, otticamente leggeri che di peso reale sono pesi piumissima tutti, molto adatti ad un'estate un po' hippie un po' etnochic‬.

Sandstone | Dreamcatcher | collana con pendente in carta incisa a mano e pietre dure | handmade paper pendant and semiprecious stones

L'ispirazione era lì, in fondo a sinistra nel mio cervello, ma non riuscivo a trovare il cassetto mnemonico giusto, ho messo a soqquadro tutto l'archivio mentale ed alla fine ho capito che diamine avevo in mente, eccolo qua: sole, silenzio, vento e deserto.
SandStone o arenaria, pietra morbida e sabbiosa che cede alle lusinghe del vento della pioggia, dilavandosi in forme sempre più fluide.

Deserto bianco (Sahara el Beyda) Egitto - Deserto Occidentale

La cosa ganza è che se usi alcune combinazioni di colore, le forme un po' sbiadiscono nella loro caratterizzazione. Questa collana ad esempio è un Mandala, ma con questi due colori molto terrosi e naturali e montata con pietre asimmetriche e differenti sembra più un Dreamcatcher. Quindi è predominante l'impressione visiva di massima rispetto all'accuratezza del particolare.
Il risultato è, in questo caso, una collana multigusto indo/americana, una collana a doppia lunghezza, per adattarsi a diverse scollature e diversi decoltè.

Sandstone | Dreamcatcher | collana con pendente in carta incisa a mano e pietre dure | handmade paper pendant and semiprecious stones

Il laccio posteriore infatti ha sia anello che moschettone, per "giuntarsi" alla forzatina color rame ed allugare di parecchio la collana. Pensando all'estate ed al caldo, ho preferito realizzare questa parte posteriore con un laccio doppiato in similpelle scamosciata per un maggiore confort. A contatto della pelle, meglio un po' di finto scamosciato che la forzatina di metallo.

Sandstone | Dreamcatcher | collana con pendente in carta incisa a mano e pietre dure | handmade paper pendant and semiprecious stones
 Questa finisce suuuubito subito su Etsy, a a breve seguiranno altri piccoli Sandstonini... :)

Sandstone | Dreamcatcher | collana con pendente in carta incisa a mano e pietre dure | handmade paper pendant and semiprecious stones

lunedì 11 maggio 2015

Bisogno di spazio

Ta-da!!! Dall'inverno all'estate nello spazio di un week-end, fantastico. L'importante è riuscire a mettersi i sandali senza temere di perdere le dita per congelamento... il resto è cambio di stagione.
Io adoro il caldo, penso che ormai lo sappiano anche in Mongolia Centrale, e la primavera mi è congeniale nella misura in cui lo può essere un'anticipazione, il trailer del film che aspetti da mesi.
Eppoi ogni anno è diversa... una volta piove fino a maggio, un'altra ad aprile già si gira smutandati, per non parlare di quelle annate dove la primavera consiste in mezz'ore variabili dalla neve al caldo congolese. Prova generale dell'inferno dei meteropatici.
A casa mia l'alternanza delle stagioni è misurabile, in modo anche abbastanza accurato, dalla quantità di pelo di Felis silvestris catus accumulato negli angoli nascosti. Ma anche sui divani, in effetti. Quindi l'inferno dei meteropatici e degli allergici!
Non essendo ne' meteropatica ne' allergica ad alcuna sostanza conosciuta, aprofitto della primavera per:
• fare il cambio di stagione con allegata dismissione capi d'abbigliamento non utilizzabili. Il che consiste principalmente in una due giorni (weekend) di svuotamento dell'armadio e dei dotti lacrimali. Ogni anno sempre più capi finiscono nella busta del "dare via" non tanto a causa dell'inequivocabile fuori moda ma quanto a causa del fatto che NON MI ENTRANO PIU'. Da qui lo svuotamento dei dotti lacrimali e la frattura dei timpani del povero fidanzo. Forse (non) solo i timpani.

• fare il tagliando alle gatte. Vaccini, miagolii e disperazione a pelo corto. Poi a tortura finita, mentre noi si chiacchiera con il vet, loro si rintanano nel trasportino scoperchiato, con la stessa fissità della cernia intrappolata, in attesa di essere riportate a casa, coccolate e nutrite con qualche sporcelleria umida e proibita. #JunkFoodForCats

• tentare di fare l'inventario delle cose. Che siano materiali per belle arti, pietre e minuterie, carta gioielli realizzati o - peggio che mai - files di lavorazione sul mac. Sono sempre tanti, troppi ed a metà dell'opera finisce sempre uguale: creo una cartellina o prendo una scatola, ci scrivo sopra bello grande "VARIE ed EVENTUALI" e ci ficco dentro tutto quello che è avanzato. A volte la dicitura è "SCRIVANIA" o "APPOGGIO" ma il contenuto non cambia.


Quest'anno vorrei spingermi oltre, laggiù dove nessuno è mai giunto prima, ossia vorrei addirittura mettere in ordine le mie due pagine Blomming ed Etsy e - udite udite - fare delle collezioni ad hoc, a prezzi scontati, delle creazioni dell'inverno passato.
Vorrei ma già so che le chiamerò VARIE ed EVENTUALI.


martedì 5 maggio 2015

Recupero totale

19 maggio 2010 / 4 maggio 2015
Recupero di forme, di materiali e di concept. Di tecnica no, quella è decisamente migliorata nel frattempo! E già, perchè il mio primo paio di orecchini di carta fatti così, con questa ampia curva con doratura interna, risale al maggio 2010. Ossia il Paleozoico di Paper Leaf.

The Golden Age | Green Crescent | orecchini in cartoncino, doratura imitazione oro e perle in agata | paper earrings with imitation gold leaf and green agate beads

Erano i SilverNest, primi di una lunga serie che - evoluta a sua volta - ha dato origine alla tipologia Wave. I primi esperimenti di curvatura dolce della carta con doratura già stesa... il cestino in quei giorni era parecchio frequentato! La carta che piegava invece di curvare, la doratura che si staccava sui bordi, lo spessore corretto degli strati da individuare (ne' troppo spesso che rimanesse rigido, ne' troppo sottile che risultasse debole), insomma tanti errori.

The Golden Age | Green Crescent | orecchini in cartoncino, doratura imitazione oro e perle in agata | paper earrings with imitation gold leaf and green agate beads

Ma se non si sbaglia non s'impara e d'errore in errore ho "scoperto" come ottenere - in modo costante e coerente - gli stessi effetti e gli stessi risultati. Certo, la carta è bastarda inside, sicchè non bisogna mai e poi mai abbassare la soglia d'attenzione e sentirsi sicuri di se.
La carta è pronta, ha la pazienza di un monaco zen e la precisione di un cecchino, aspetta solo che facciate un passo falso e STRAPP!!! vi punisce senza tanti convenevoli. Io la amo, ma certe volte...

sabato 2 maggio 2015

L'imprevisto

A dispetto del soggetto, questo pezzo è stato davvero imprevisto ed imprevedibile. Fratello minore per età, ma maggiore per dimensioni, degli orecchini Porcelain Tattoo The Clairvoyant, nasce a seguito di una richiesta specifica di Elena.
Un pendente con lo stesso soggetto degli orecchini. Confesso, non ci avevo proprio pensato! Più che altro perchè ogni volta che penso e progetto un pezzo lo considero un percorso autonomo all'interno di un filone di genere. Senza contare che - come ho scritto numerose volte - a fare le repliche delle repliche delle repliche mi annoio tantissimo e le evito come la peste bubbonica. Ora due pezzi (diversi) con lo stesso soggetto non lo considero replica, sicchè il livello "noia" era basso. :D

Porcelain Tattoo | The Clairvoyant | pendente in carta dipinta a mano | hand painted paper necklace

In realtà lavorare su di un formato più grande mi ha permesso di sacrificare meno porzione di dipinto, il che è stato un piacere. Dovrò prendere una lente con illuminazione per realizzare dipinti più piccini e più complessi ed evitare di sacrificare ampie porzioni di disegno. L'età avanza e la vista regredisce!