giovedì 14 aprile 2011

Ma la primavera?

16° e cielo grigio compatto. E sono già arrivate le rondini. Sarà colpa mia che ho fatto il cambio di stagione venerdì scorso... un po' come quando lavi i vetri e mentre stai passando lo straccetto sull'ultimo angolo già le nubi si addensano all'orizzonte. Difatti li lavo ogni 4 mesi di siccità.
Solo questa mattina è uscito un raggio di sole uno, che ho intercettato immediatamente per fare questi due scatti messi in croce.

Deve essere proprio il cambio di stagione e i conseguenti malesseri che mi hanno spinta ad usare - a me, io proprio io - delle perle tipo swarovski. Residuo dello smontaggio di un bracciale improbabile, stavano lì a languire, tutte sbrilluccicose e lamentose per il mio completo disinteresse. Poi però, visto che il resto dell'orecchino non è propriamente discreto, mi son convinta ad usarle. Che poi non sono così male, poveracce, di quel verde prato con gli anabolizzanti
...



Del raggio di sole stavano approfittando anche le due pelose, nel mentre che stavo sfrattando di casa la vecchia macchina del caffè per far posto alla nuova Nespresso. E come resistere ad un oggetto alieno nel bel mezzo del pavimento????
Va subito analizzato, annusato, esplorato. Mimì come al solito deve salire sopra a qualsiasi cosa, animata od inanimata che sia.

Tipo ieri pomeriggio. E' venuto a casa un consulente per un'assicurazione ed è stato un'attimo. Lui si è seduto e Mimì gli si è materializzata sulle gambe. Al poveretto - che evidentemente non ama i mici - gli è preso un infarto, neanche gli fosse saltato in grembo un cucciolo di alien. E lei imperterrita, con una faccia tipo "stupido umano fammi i grattini sulla pancia, SUBITO!". Fetente.

martedì 12 aprile 2011

Unisci tre punti



Ed otterrai un triangolo. Personalmente non amo molto questa figura geometrica, dotata di scarsissima fantasia ed espressività aggressiva, tutta punte e ripidissime pareti laterali. Per non parlare di Piagora e del suo malefico teorema tutto messo su sta' figura che davvero si meritava sì tanto interesse? Ma Pitagora non poteva andare ad asparagi quando gli prendevano le paturnie teorematiche? Così magari, io, mi prendevo qualche 5 di meno in geometria. Tuttavia a tagliare i rimasugli dell'ormai celebre pass-partout questi triangoli son venuti fuori di loro spontanea volontà e io li ho assecondati.
Ovviamemente ho fatto male, l'antica diffidenza era corretta ed andava mantenuta. Diciamo che due pezzi passano il turno, uno è emigrato nella scatola del sacrificio*.
Questo il primo sopravvissuto. Una bella fila di triangolini che fanno un po' seventy.




Questo il secondo. Due strati accoppiati, con il perno passante che infilza anche la perlozza di madrepora bianca. E questo mi ha fatto un po' penare.



Il terzo era una catenina con una fila di triangoli come i primi orecchini, ma non c'è verso di non farli arrotolare e l'aspetto finale era troppo miserrimo. Neanche l'ho fotografata... Via di corsa nella scatola!
Sempre a proposito di triangoli, ieri mi è venuto un colpo quando, girando in giro, ho trovato questo:


Mi sono spulciata tutto il blog di
Patricia Zapata e mi sono resa conto che l'ho copiata!!!!! Argh! O meglio siamo arrivate a fare cose che si assomigliano. Lei però prima e meglio.
Perché dico ciò? Per questo:





A me sembrano praticamente uguali. Anche la gamma cromatica dello scatto è la stessa. Plagio involontario? Vergogna infinita? Umiliazione e autodenuncia? Probabilmente ho visto una sua creazione chissà dove e chissà quando, la memoria avrà deciso di archiviare il concetto e poi di ripresentarmelo come farina del mio sacco. Vi è mai capitato? Ditemi che non sono sola!!!!!

Vado a nascondermi dalla vergogna....



*La scatola del sacrificio è una scatola - maddai? - dove vengono esiliati tutti i pezzi mal riusciti, i monili da smontare, i pezzi singoli di una coppia persa, le vecchie bigiotterie da cannibalizzare, insomma tutto ciò che potrebbe essere ancora utilizzabile ma ha perso il diritto a rimanere integro.



giovedì 7 aprile 2011

Di tutto un po'

Sono a dieta. Quindi niente dolci. Allora mi sfogo e invece di mangiarli li faccio.
Il problema è che sono portata per la cucina come un tricheco è portato per l'origami, ossia 0. Non è che mi viene male tutto o sempre, solo a volte ed in modo apparentemente casuale. Posso fare lo stesso dolce 3 volte, con le stesse dosi, ripetendo gli stessi gesti, tempi, modi e verranno 3 dolci diversi. Uno giusto, uno carbonizzato, uno impazzito. Quindi quando becco la combinazione giusta come minimo la fotografo a perenne memoria!
Come questa volta. Ciambellone con gocce di cioccolata, subito attaccato dal fidanzo e privato di due fette abbondanti.



Per rimanere in tema "buco al centro" un paio di orecchini che annusano la primavera. Un po' India un po' estate che verrà. Con il solito passe-partout Ikea.




E mentre io sono distratta dove stanno le pelose? Una dove non dovrebbe... Sui miei schizzi e disegni a dormire come un sasso...




E l'altra a fare la smorfiosa miagolante.
Che sicuramente ha fatto qualche danno per fare così la ruffiana...

martedì 5 aprile 2011

Domatrici di carta

Oggi solo ammirazione per queste creatrici di meraviglie cartacee.

Geometrie barocche ed essenziali. Saloukee.


Senza parole. Bellissime. Sabrina Meyns.


Onde immobili. Lydia Hirte.


lunedì 4 aprile 2011

Mamma Ikea

Lo ammetto, da quando hanno aperto il negozio Ikea Porta di Roma, non passa settimana che non ci si fa un salto. In fondo è a soli 6 km da casa, 13 minuti di media per arrivarci, eppoi con la casa nuova manca sempre qualcosa no? Anche se siamo in economia di guerra, una scemenza ci scappa sempre e per tacitare i sensi di colpa scatta il riciclo così da giustificare l'acquisto.
Quindi visto che la tenda Sarita si fa 3 metri di altezza e visto che magari averceli i soffitti alti così, con l'orlo si tira fuori una spilla giusta giusta per le giacche da primavera. Arancione che sta un po' su tutto, un qualche di perline e passa la paura.


Invece con il passe-partout di Ribba, che è di un bel cartoncino leggero ma resistente, elastico e che si taglia facile senza distruggersi, si gioca con la geometria + finta foglia d'oro (come al solito eh eh), quel 2-3 mani di protettivo anti-ossidante e le jeux son fait. Con il fatto che si riescono a fare dei bei tagli netti, puliti, gli incastri vengono molto bene.




venerdì 1 aprile 2011

Ode al cialtrone

Chi di noi non ha incontrato, almeno una volta nella vita, un esemplare di "cialtrone"?

Fino a qualche anno fa gli avvistamenti erano relativamente rari a causa di pressioni culturali ed ambientali, il cialtrone infatti tendeva ad esprimere le sue doti solo in contesti controllati, in aree specifiche o in stagioni definite.
Oggigiorno la situazione è ben diversa. Il cialtrone infatti si è emancipato e lo si può trovare in quasi tutti gli ecosistemi, ambienti e stagioni. Adattandosi ed evolvendo molto velocemente - non va dimenticato che il cialtrone è una specie opportunista e parassitaria - è riuscito ad occupare quasi tutte le nicchie sociali, assumendo forme e comportamenti inediti. Abbandonando la naturale ritrosia, la specie si è lanciata alla conquista di nuovi e più larghi orizzonti, affiancando alle tradizionali e relativamente innocue figure di cialtrone (es: il pescatore millantatore o il rimorchione di turiste) nuovi ed inquietanti profili evolutivi.
Non è possibile stilare una lista di tali nuovi profili, dal momento che le forme che il cialtrone può assumere sono talmente tante e variegate da rendere vana una qualsiasi categorizzazione e spesso difficoltosa anche la sua identificazione. Infatti sono sempre più frequenti i casi di cialtrone nascosti all'interno di profili standard. Tuttavia alcune caratteristiche sono comuni nelle nuove forme di cialtrone.

• L'incoscienza grammaticale
• La funambolica capacità di inserirsi in ogni contesto
• L'eccezionale elasticità di ruolo lavorativo (ruolo, non competenza, of course)
• L'accecante brama di scalata sociale
• L'esibizione di simboli dei bonus conquistati (borse firmate, occhiali cafonal etc)
• L'incrollabile auto-convinzione di essere "la persona giusta" e di saper quel che si sta facendo.
Che si sente che sono un tantino irritata? No, niente di che, poi passa. E' solo 1 anno e passa che cerco lavoro senza trovare nulla che sia meglio di allevatrice di acari. O che magari qualcuno risponda alle mie mail, anche solo per dire "grazie, abbiamo ricevuto il suo curriculum e non ci garba. Buona giornata". Quindi ti alteri un tantino quando ti capita tra le mani un annuncio come questo:

Studio grafico ricerca giovane collaboratore per la gestione delle commesse. alle ore 13 e dalle ore 14.00 alle18.00 al numero 06.000.00.00 La selezione ha carattere durgenza. La tipologia di contratto e la retribuzione sarà commisurata all'effettiva esperienza per colloquio inviare cv ad blabla@blabla.comm ed autorizzazione al trattamento dei dati personali all'att.ne della s.ra Qwerty. si ricihede conocsenza dei pi&ugarve; coumni sofwtare di impagianzione e disgeno (photoshop, illustrator, xpress, corel draw e simili) conoscenza digitale(plotter,focopiatrici,ecc) nonchè la disponibilità a recarsi presso le sedi dei clienti con veicolo aziendale. oppure telefonare dalle ore 09.

E' vero, tutto vero, soprattutto gli errori. Ma mannaggia la pupazza, ma ce la fai a rileggere quello che scrivi????? Ma chi vuoi che risponda ad una roba così?
E quest'altro???? Ho dovuto un po' rimaneggiare lo scatto, visto che ero per strada e ho dovuto usare il cellulare.



Che dire... "dal gesto di 1 stupido nascono una ragnatela di idee". Magari quello che gli ha crepato il vetro del negozio ha ricevuto una sua lettera in perfetto italiese...