lunedì 18 novembre 2013

Chinoiserie - A mezza strada

Il termine Cineserie deriva dal francese "Chinoiserie" e si riferisce ad un periodo dell'arte europea, a partire dal XVII secolo, in cui si ebbe una notevole influenza dell'arte cinese, anche sulla scia di un crescente interesse che l'Europa aveva sviluppato per tutto ciò che fosse esotico, in generale. Tale periodo era caratterizzato dall'utilizzo di immagini fantasiose di una immaginaria Cina, da asimmetria nei formati e capricciosi contrasti di scala e dai tentativi di imitazione della porcellana cinese oltre che dall'uso di materiali simili alla lacca. (Fonte: Wikipedia)

Loro, i Chinoiserie, sono esattamente questo, una libera ed arbitraria interpretazione di una immaginata ed immaginifica Cina esotica e misteriosa. Peonie, pennuti e fresche frasche, gli ingredienti li ho messi tutti. Anche per questi orecchini di carta, il dipinto a mano con colori acrilici Winsor&Newton, è unico. Ripetibile ma non replicabile!

Porcelain Chinoiserie | orecchini in carta dipinta a mano e perla in howlite | handpainted paper earrings with carved howlite beads
Struttura tripartita con perlozza incisa a fare da fulcro. Invece della solita monachella, questa volta la chiusura è a perno, nascosta dall'elemento tondo.

giovedì 14 novembre 2013

Porcelain Persia - Giardini dell'Eden

Già lo so che perderò la strada tra il Kashmir e la Turchia, ci devo andare cauta che già quel poco che ho fatto mi garba troppo. I riferimenti e materiali si sprecano e l'unico rischio è l'indigestione. Per di più tutto questo materiale iconografico solletica la mia mania ossessivo-compulsiva allo studio, allo spulcio, allo scavo fino alle fondamenta. La board di Pinterest sta crescendo a dismisura e fra poco figlierà qualche sotto-cartellina più specifica... solo ceramiche, solo miniature, architettura islamica, Persia e via dicendo.
Quando ho trovato la riproduzione in b/n di una mattonella fiorita mi sono innamorata. Linee perfette e pulite, l'essenziale del design. Per i colori mi sono affidata al bel tomo regalatomi dal fidanzo per il compleanno "Islam. Disegni e motivi decorativi" 25,oo Euri su Amazon e materiale di riferimento per decenni.

Porcelain Blu Persia | orecchini in carta dipinta a mano e goccia in agata blu | handpainted paper earrings with blu agate

Senza contare tutto quello che ho fotografato al V&A Museum che, insieme al Louvre, al Metropolitan Museum of Art ed al British Museum (con la John Addis Gallery completamente dedicata), ha una delle più grandi collezioni a livello mondiale di arte islamica.

lunedì 11 novembre 2013

4a tappa: Japan!

Più che un viaggio lineare nella storia della decorazione fittile, questo giro sta iniziando ad assomigliare al percorso che fa una spia per seminare i suoi inseguitori... Alla fine, unendo i punti che segnano le tappe, verrà fuori il disegno di un orso bruno che pattina. Sicuro.
Oggi si ritorna in Oriente, estremo direi... visto che si approda in Giappone. Il decoro di questi orecchini di carta l'ho preso di peso da un brucia incenso trovato in un giroblog. All'inizio non avevo capito il significato del nome dell'oggetto < Kutani Koro > e temendo qualche orrore interpretativo del tipo Kutani Koro = urna cineraria di nonno ho cercato lumi e, devo dire abbastanza facilmente, ho capito che Koro significa brucia incenso e Kutani* è lo stile del decoro.

Porcelain Kutani | orecchini in carta dipinta a mano e perle nere | handpainted paper earrings with black beads

Ho trovato la soluzione che mi soddisfa per la firma/marchio. L'intero nome è eccessivo e decisamente egocentrico (tralasciando la realizzazione), il bocciolo invece mi sembra un buon compromesso tra riconoscibilità, essenzialità e possibilità di posizionamento sugli oggetti. Dipingerlo a mano sarà anche caruccio, ma risulta troppo irregolare e variabile, quindi poco riconoscibile. Ebbene, questo era il lavoro perfetto per la fustellatrice professionale! Acquisto fatto, siamo in fase di studio reciproco.
Morale, adesso ho una scatolina piena di boccioli dorati, pronti per essere appiccicati sui "lati B" degli orecchini di carta Paper Leaf. E mica solo sugli orecchini!

giovedì 7 novembre 2013

Gita veloce in Malesia, orecchini Batik

Visto che a fare il giro del mondo ci vogliono troppi soldi, ne faccio uno gratis, ad occhi aperti e con la mente altrove! E visto che s'era detto che la collezione Porcelain sarebbe stata ondivaga... oggi Malesia, ma niente porcellane, bensì tessuti. Per l'esattezza tessuti batik.
Qualche ispirazione viene dalla board di Pinterest #malesiaswap project di Tec Tangibili Emozioni di Carta, qualche altra dai batik d'epoca che il suocero tiene appesi in salotto, altre ancora dei giri in giro su Pinterest e dintorni. Come al mio solito un mix di materiale assortito.

Porcelain Malaysia Batik | orecchini in carta dipinta a mano e goccia in radice di smeraldo | handpainted paper earrings with emerald beads | faux broken china

Primo esperimento con la biacca. Bocciata. Ho sempre detestato la tempera ed adesso mi ricordo anche il perchè. Il perchè della biacca invece è presto detto: per imitare i fili bianchi tipici del batik.
Per chi non lo sapesse, il batik* è una tecnica di stampa/pittura della stoffa che si basa sull'uso della cera fusa come mascheratura delle parti di stoffa che non si vuol far colorare dalla tintura.
Non potendo usare della cera sulla carta e - soprattutto - non potendo poi toglierla stirando la carta, ho cercato di riprodurre questa tecnica di pittura a riserva con la tempera bianca. Mai più, maledetta tempera... si scioglie, è opaca, polverosa, triste e chi più ne ha più ne metta.

martedì 5 novembre 2013

Va' dove ti porta l'ispirazione

I dadi, lanciati sulla bussola, hanno fornito risultati contrastanti e di non facile lettura... vai a sud-ovest mentre ti dirigi a est... supera i mari occidentali tenendo la destra... gira a sud al prossimo incrocio... fare inversione di marcia appena possibile...
Non sapendo scegliere una direzione univoca e - diciamo la verità -  facendomi incantare dalle sirene maliarde dell'ispirazione che tirano chi da una parte chi dall'altra, non ho deciso nessuna strada e le ho decise tutte. Ho deciso che la collezione Porcelain d'ora in poi sarà variabile, suscettibile ad improvvisi pezzi estemporanei, si lascerà guidare dai profumi annusati nell'aria e farà salti geografico-temporali in giro per l'Asia.

Oggi gita in zona Tibet / Nepal con un pezzo nato a causa di un filo di pietre multicolori.
L'avevo preso qualche tempo fa attratta dai colori che mi hanno subito evocato le Lung Ta, le bandierine di preghiere buddiste che svolazzano normalmente intorno agli stupa e sui valichi di montagna. Anche se qui siamo in pianura, ne svolazza qualcuna anche nel mio quartiere, appese ad una ringhiera o fuori una finestra.
I colori sono sbagliati, ma a me ricordavano proprio le Lung Ta e ci volevo fare qualcosa con la carta.
Non ci ho pensato tanto e la lampadina s'è accesa veloce per associazione di idee: lung ta = stupa, stupa = occhi di Buddha.

Buddha Eye | collana in agata multicolor e pendente in carta su castone metallo | multicolor agate necklace and paper pendant assembled on metal castone

Il castone con cornice è indefinibile, secondo me si adatta al Nepal come al Sussex passando per la Birmania. Tornerà, in qualche altro salto geo-temporale... magari con una bella porcellana di Dresda.

sabato 2 novembre 2013

Est, Ovest o Sud?

Dilemma... volendo proseguire il progetto Porcelain, dove dirigersi?
A Nord no. La Russia tartarica non penso offra buoni esempi di decorazione. A Est con il Giappone? A sud con Thailandia, Malesia ed Indonesia? O ad Ovest con Tibet, Nepal ed India? Mmmhh...

Asia | Rossi, Giovanni Iacomo

L'Asia Nuovamente corretta, et accresciuta, secondo le relationi pi moderne da Gugliel Mo Sansone Geografo die S.M.Christ ma. E data in luce, da Gio Giacomo De Rossi in Roma, nella sua Stamperia alla Pace, l`Anno 1687.
In Giappone le porcellane non mancano e neppure le decorazioni in genere. In Thailandia, Malesia ed Indonesia tra batik, decorazioni, tessiture e dipinti potrei starci un anno a dipingere. Tibet e Nepal con i Mandala, gli ossi incisi, i templi, le divinità (una cosa con i citipati la devo fa' assolutissimamente), non ne parliamo. E l'India?? Lasciamo perdere...
Dove vado??
E tutto questo prima di approdare alle coste dell'Arabia Felix con i suoi megatoni di decorazioni, di ceramiche policrome, di arabeschi (e qui il cerchio si chiude).
Lancerò dei dadi su di una bussola impazzita.