lunedì 11 novembre 2013

4a tappa: Japan!

Più che un viaggio lineare nella storia della decorazione fittile, questo giro sta iniziando ad assomigliare al percorso che fa una spia per seminare i suoi inseguitori... Alla fine, unendo i punti che segnano le tappe, verrà fuori il disegno di un orso bruno che pattina. Sicuro.
Oggi si ritorna in Oriente, estremo direi... visto che si approda in Giappone. Il decoro di questi orecchini di carta l'ho preso di peso da un brucia incenso trovato in un giroblog. All'inizio non avevo capito il significato del nome dell'oggetto < Kutani Koro > e temendo qualche orrore interpretativo del tipo Kutani Koro = urna cineraria di nonno ho cercato lumi e, devo dire abbastanza facilmente, ho capito che Koro significa brucia incenso e Kutani* è lo stile del decoro.

Porcelain Kutani | orecchini in carta dipinta a mano e perle nere | handpainted paper earrings with black beads

Ho trovato la soluzione che mi soddisfa per la firma/marchio. L'intero nome è eccessivo e decisamente egocentrico (tralasciando la realizzazione), il bocciolo invece mi sembra un buon compromesso tra riconoscibilità, essenzialità e possibilità di posizionamento sugli oggetti. Dipingerlo a mano sarà anche caruccio, ma risulta troppo irregolare e variabile, quindi poco riconoscibile. Ebbene, questo era il lavoro perfetto per la fustellatrice professionale! Acquisto fatto, siamo in fase di studio reciproco.
Morale, adesso ho una scatolina piena di boccioli dorati, pronti per essere appiccicati sui "lati B" degli orecchini di carta Paper Leaf. E mica solo sugli orecchini!


Porcelain Kutani | orecchini in carta dipinta a mano e perle nere | handpainted paper earrings with black beads

Forma lineare e dimensioni contenute, visto che già il decoro è abbastanza importante. La perla in pietra nera aiuta a spostare un po' gli equilibri e le simmetrie, essendo di forma irregolare e con foro decentrato.

Porcelain Kutani | orecchini in carta dipinta a mano e perle nere | handpainted paper earrings with black beads

Ora, una cosa che non c'entra nulla ma che mi sta facendo impazzire... non so il perchè od il percome ma Photoshop, quando salvo per web le immagini contenenti la mia faccia, smuggia il tutto con un effetto filtro anti-age. Il che già da solo fa capire quanto Photoshop sia un software avanzato, intelligente ed affettuoso nei confronti del mio amor proprio. Ci amiamo alla follia! <3 E giuro, non è fatto-apposta... anche perchè se mi dovessi mettere a ritoccare la mia faccia (naso/rughe/brufoli/baffi) non finirei più! Ahahaha!!!
Comunque è una roba che devo capire...

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*Le porcellane di Kutani sono le porcellane giapponesi originarie della provincia di Kaga. Il nome Kutani si riferisce alla realizzazione degli ornamenti. L’apparizione di queste ceramiche decorate risale all’inizio dell’era Edo (1655), sotto il dominio di Maeda Toshiharu, il primo capo del clan feudale degli Daishouji, che scoprì la magnetite in una miniera d’oro nel territorio di Kutani; in seguito alla scoperta, vi costruì un forno per ceramiche che venne chiuso per ragioni ignote nel 1730. In seguito le ceramiche realizzate nell’arco temporale tra il 1655 ed il 1730, caratterizzate da uno stile di disegno piuttosto libero e quasi pittorico, vennero definite di stile Kokutani (vecchio Kutani) e oggi sono pezzi d’antiquariato rarissimi e dal valore inestimabile.
Lo stile Kutani deriva dal Kokutani, si distingue per forme decorative vivaci e, principalmente, per l’utilizzo di cinque colori: verde, giallo, rosso, viola e blu scuro.
Vi sono svariati stili di Kutani: il “Mokubei” consta di accurati disegni in stile cinese, lo “Yoshidaya” è conosciuto per essere lo stile Kutani basato sul blu, il “Iidaya” è celebre per le sue minuziose decorazioni rosse, l’”Eiraku” ha disegni in oro su colori sgargianti, mentre lo “Shoza” ha come caratteristica il disegno in rosso su sfondo dorato.
Nell’epoca Meiji (1868) si incominciarono ad esportare all’estero.
Oggi le ceramiche Kutani sono prodotte seguendo sia i gusti giapponesi sia quelli occidentali, ispirandosi alle forme originarie.

14 commenti:

  1. Tesoro bellissimi anche questi**
    Ormai non ti ferma più nessuno, e per carità non sia mai!
    Prosegui nella strada a zigzag che va benissimo, noi ti seguiamo comunque ;)

    [Occhi a cuoricino per i tuoi tulipani fustellati!!! Ma come faiiiiiii???? Fustellatrice professionistica... what? XD Perdona l'ignoranza ma proprio nun ce la posso fa XD]

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    1. Zigzagherò ancora un pochetto prima di arrivare in europa...c'è ancora l'India, la Persia...
      La fustellatrice? Ho acquistato una cutting machine, per ora il dialogo è quasi un monologo, nel senso che io le parlo ma lei se ne frega... la comprensione è relativa e per ora riesco a farle tagliare cose basic, ma riuscirò a domarla! :D

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  2. Oddddio, anche stavolta è amore!
    Il bocciolo fustellato è di una raffinatezza unica... e ringrazia sempre che non siamo vicine di casa perché mi avresti visto sul portone con le mani giunte in adorazione per vedere te e la fustellatrice ritagliare all'unisono ;)
    E poi, sto fatto di photoshop... ecco dove sbaglio, non salvo mai per web ma abbasso la risoluzione e salvo in jpeg... e mi perdo il lifting aggratis!

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    1. Sarebbe bellissimo averti come vicina di casa! <3 E ti costringerei a darmi ripetizioni di MpF (magia per filato)! :D
      Guarda sta cosa di Psd non me la spiego... ho un creato un format unico dove inserisco tutte le foto e poi mi sono fatta un bach per il salvataggio web, quindi dovrebbero venir fuori tutte con le medesime caratteristiche (dimensione, risoluzione, formato, etc). Sicuramente sarà l'algoritmo di compressione che elimina un po' di pixel intermedi nelle zone con sfumature... o il fatto che il mio Photoshop mi ama! <3
      Ahahahaha!!!!

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  3. Urca! Che belli! Mi piacciono tanto, e ancora di più indossati!

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  4. bellissimi questo tuo giro ci piace un sacco!!! Carina la storia del lifting over 40 ;)

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    1. eh...si anche a me interessa la storia del bocciolo fustellato...

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    2. Purtroppo il lifting è solo virtuale... sob! :D

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  5. il bocciolo fustellato è proprio una chicca, stai troppo avanti! <3 orecchini decisamente da amare e il tuo viaggio in oriente sta dando ottimissimi frutti, adoro!!!

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    1. Ti lovvo e tu lo sai, ed ogni volta che mi dici che le mie cose ti garbano... io m'emoziono!
      ;)

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  6. Mi piace sempre di più la tua idea del viaggio virtuale...mi stai insegnando tantissime cose e facendo scoprire mondi nuovi. Poi anch'io sono una patita delle decorazioni colorate...
    Quel bocciolo è proprio bello, fine e raffinato. Posso chiederti come mai hai scelto proprio questo simbolo?

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    1. In realtà è lui che si è scelto! Il bocciolo intendo!
      Scherzi a parte, la primissima veste grafica che avevo realizzato per il blog e per l'immagine coordinata (biglietti, pack, etc) aveva un rameggio molto caratterizzato, senza foglie ma ricco di boccioli, che incorniciava il logo. L'avevo disegnato così pensando alla primavera ed allo "sbocciare" delle idee e riferendomi anche alla delicatezza delle mie creazioni (boccioli) ma anche alla loro flessibile resistenza (ramo).
      Quando ho fatto il restyling dell'immagine volevo qualcosa di più essenziale e grafico ma che mantenesse un legame con la precedente immagine. Taglia, sfronda, pota e togli alla fine ciò che poteva essere "trasportato" dalla precedente immagine coordinata era proprio l'elemento più piccolo e simbolico.
      Questo è il perché! ;)

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    2. Che poi è lo stesso bocciolo che adesso è al centro del pittogramma del mio logo.
      Adoro la ccordinazione!

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