mercoledì 31 dicembre 2014

Brillanti e splendenti!

 Se esiste davvero un bilanciamento cosmico, un karma simmetrico, una par condicio esistenziale direi che il 2015 dovrebbe essere - come minimo - caruccio e simpatico, visto il gradiente di stronzaggine del suo avo e predecessore 2014.
Io inauguro il nuovo anno con una lenta guarigione di un'influenza potente che - giustamente - è iniziata nel 2014, sicchè per me inizia già in positivo e se la giornata si vede dal mattino...
Questo il mio augurio per il 2015, siate brillanti e splendenti!

 
Ed ora andate a festeggiare, buon alcool, sorrisi e niente botti!

sabato 20 dicembre 2014

Cose ghirlandose del Natale

Dopo le luminarie, le cose del Natale / Solstizio d'inverno / Nascita di Mitra / Natale del Sole Invitto che mi piacciono di più sono le ghirlande.
Per l'esimio Treccani la ghirlanda è una Corona di foglie, di fiori, di erbe intrecciate, da portare in capo come ornamento, spec. in passato, oppure usata, se di dimensioni più grandi, come addobbo festoso di ambienti o come segno di onore e di affetto verso i defunti.
Se nel mondo anglosassone sembra normale avere la porta di casa addobbata a festa ogni dì dell'anno, qui da noi è meglio limitarsi al periodo natalizio, onde evitare scampanellate inquisitorie degli altri condomini.

***** Cose Ghirlandose del Natale*****   


venerdì 19 dicembre 2014

Cose luminose del Natale

Sono il Grinch, ormai lo sapete tutti.
E come ogni folletto maledetto che si rispetti, detesto il Natale. Detesto la melensa e finta allegria che aleggia nell'aria, detesto il freddo ed i luoghi zeppi di gente, detesto le adunanze di parenti e i babbi natale mi hanno sempre messo la stessa inquietudine dei clown. Senza contare che per me il natale in famiglia ha tre significati: cibo terribile* / gente che parla a volume altissimo** / regali spaventosi***.
Ogni anno cerco di prendermi un raffreddore, un'influenza, un mal di pancia, una gamba rotta, un rapimento alieno pur di evitarmi la cena + pranzo, ma niente... il mio sistema immunitario potrebbe sterminare legioni dantesche di bacilli pur di farmi essere presente all'orribile rito.

Detto questo, del Natale tutto il resto mi piace moltissimo! Le decorazioni, i packaging, le ghirlande, l'albero, i biglietti, la tavola... tutto però senza persone, un natale nuclearizzato :D
Ragion per cui non rinuncio all'addobbo domestico (con grande gioia delle gatte), sbavo davanti alle immagini di pack meravigliosi (grazie Pinterest) e non faccio il presepe.
Ogni anno vorrei cambiare genere e tema ma finanze non permettendo e compagno allergico alla decorazione di ogni genere, l'unica cosa che posso fare è fare raccolte tematiche di immagini e DIY nella sciocca convinzione che un giorno, prima o poi, riuscirò a soddisfare questo desiderio.
Visto che non sono per nulla compassionevole, a partire da oggi e per X post condividerò con voi parte della mia mega raccolta!

****** Cose luminose del natale ******


Cose Luminose del Natale / Solstizio d'Inverno / Nascita di Mitra / Natale del Sole Invitto
Nel seguente ordine da destra a sinista / alto verso basso:

http://diycandy.com/2014/12/diy-plastic-canvas-star-christmas-lights
http://www.onasweetsugarrush.com/diy-twinkle-light-wreath/
http://www.apieceofrainbow.com/printable-paper-house-luminaries-2/
http://look-what-i-made.com/2014/12/12/origami-stars-led-garland/
http://www.abubblylife.com/2014/12/christmaswreathideas.html
http://homemademakeovers.blogspot.it/2014/12/ideas-book-how-to-make-diy-christmas.html
http://www.abeautifulmess.com/2013/12/christmas-light-up-marquee-diy.html
http://itsprettylight.blogspot.co.uk/2009/12/christmas-lights.html
http://bowleyandjackson.co.uk/home-accessories/decorative-objects/white-paper-hanging-star-lantern-scandinavian-christmas-decoration.html
(Per chi volesse cimentasti in un DIY: http://www.melodice.se/DIY/Paperstarlantern.htm)
http://makinglemonadeblog.com/fairy-lights-christmas-decor-crafts-ideas/

cibo terribile* sulle guerre culinarie nord/sud presenti in casa ho già detto, quel che non ho detto è che la fazione vincente (sud) cucina malissimo, da qui cibo pessimo
gente che parla a volume altissimo** sono tutti professori/esse di ogni ordine e grado. Il livello e la qualità del suono sono elevatissimi, un concerto metal a palla è più silenzioso
regali spaventosi*** dal pantalone di gabardine blu in poi, i miei regali sono sempre stati "utili&orrendi"

martedì 9 dicembre 2014

Qualcosa di speciale...

Ormai sono a quota 7 papercut per bebè ed i soggetti inziano a stabilizzarsi, anche perchè vorrei arrivare ad avere un piccolo catalogo di modelli possibili. Alcuni vanno bene per nomi luuuuuunghi, altri "funzionano" sia con la data di nascita sia senza, altri possono avere gli animaletti riposizionabili o sostituibili in base alla preferenza della committenza.
Altri sono unici, sono i primi, gli originali pensati, disegnati e tagliati pensando esattamente a quella persona. Linda in questo caso.

Linda ha - ad oggi - 6 mesi e spicci, sicchè non ci è dato sapere se le piacciano le lumache o se il verde sarà tra i suoi colori preferiti. Quel che si sa è che ha enormi occhioni ed un musino sveglio e curioso.
Altro elemento noto è la maternità... Gabriella alias DueDiQuadri e questo fa la differenza!
Quindi non potevo pensare a nulla se non a qualcosa di colorato, ironico ed allegro!!

Paper cut per Linda | Paper cut for newborn *Linda* | Hand carved canson cardstock on green cardstock paper

Ebbene sì, una lumaca. Però una lumaca un po' basita ed interrogativa che cerca di uscire dal quadro, scivolando nell'erbetta quasi a fuggire da quelle lettere penzolanti sulla sua testa.
Le margherite sono giustamente dimensionate e l'effetto finale è un po' quello di un'Alice nel Paese delle Meraviglie in formato chiocciola.

giovedì 4 dicembre 2014

Mattonelle siciliane

Work in progress per Natale! Pensati apposta per chi predilige il piccolo formato, una selezione di #PorcelainSicily di dimensioni quasi mini. O non maxi! :D
Tutti basati sul design delle mattonelle e quindi sul taglio quadrato, sono ispirati dalle mattonelle calatine della ormai famosa Scalinata di Santa Maria del Monte, 142 gradini sono una notevole e numerosa fonte d'ispirazione!

PorcelainCollectionSicily | Azul tile | Botanica | Birds Tile | Tile_02 | handpainted paper earrings with semiprecious stones

lunedì 1 dicembre 2014

{Be Bold}

"La gente che lavora, che pensa con la propria testa, che si forma da sé sola e laboriosamente un piccolo patrimonio di cognizioni positive e sicure, acquista quasi sempre anche quel preziosissimo di tutti i tesori, che è il buon senso: armonia di cuore e di testa, altissima ed utilissima fra le umane virtù"
 (P. Mantegazza)


venerdì 28 novembre 2014

Non c'è due senza tre. E quattro, cinque... New Baby Papercut Again!

Maschietti alla riscossa!!! Dopo 3 papercut in rosa, qualcosa in "azzurro" ci sta bene, anche se di azzurro c'è ben poco. Come promesso e dopo la consegna, ecco un papercut da vero macho. Infatti, i veri maschi amano i gattini... o almeno le loro mamme!

Paper cut per Tommaso | Paper cut for newborn *Tommaso* | Hand carved canson cardstock on orange paper (Murano Cotton Paper)

martedì 25 novembre 2014

Sicilia, acanto e nappine

La collezione Porcelain in Sicilia continua e si arricchisce di... nappine! Quest'anno sono andate di moda parecchio, Pinterest ne è sommerso ed ormai si trovano anche sulle bancarelle. Ma, nonostante questa profusione nappinica, quelle come-le-volevo-io chiaramente non ci sono.
Ormai lo so, se cerco qualcosa di molto specifico o non lo trovo o non esiste, sicchè mi attrezzo e me lo faccio. Così ho rotto le balle a tutte le persone (grazie Pamela, grazie Elena) che sapevo avrebbero potuto darmi quelche info buona e mi sono messa all'opera. I risultati - ammetto - potrebbero possono devono essere migliorati, soprattutto nella scelta dei filati. Per ora ho utilizzato del cotone Mouliné che rimane un po' rigido e non mi soddisfa molto, vorrei qualcosa di più fluido e morbido, sicchè adesso inizierà la caccia alla seta che - diciamocelo - fa anche più figo! :D
Perchè, insomma, se ti sbatti per fare degli orecchini in carta dipinti a mano abbastanza particolari, con un caratterino tutto loro, anche il particolare fa la differenza!

I Porcelain Acanto Giallo sono stranucci, almeno per i miei standard. Il design è recuperato da una mattonella siciliana ma senza nobili origini, una maiolica da pattern modulare, da pavimento. Il guizzo follacchione è dato dala nappina lunga, lunghissima che va a compensare la forma tonda e piena dell'orecchino con chiusura a perno.

Acanto Giallo | orecchini in carta dipinta a mano, rondelle in agata blu e nappina in cotone | handpainted paper earrings with blue agate and cotton tassel

Volevo che le nappine scendessero fin sulle spalle, facendo diventare gli orecchini dei protagonisti assoluti. Il gioco cromatico della rondellina in agata blu e della nappina riprende la cromia della parte dipinta. Proprio non riesco ad osare con i colori... mannaggia.

venerdì 21 novembre 2014

New baby papercut 2

Ancora paper cut, ancora baby e ancora maschietti. Stavolta addirittura due! Un paper cut commissionatomi da Roberta {AUGURI!!!} per festeggiare sia la nascita di Paolo sia il primogenito Martino, che - da vero capitano - ha deciso il tema marinaro ed imposto come condizione la presenza del poplo. O polpo o niente! E polpo sia!

Paper cut per Martino e Paolo | Paper cut for *Martino&Paolo* | Hand carved canson cardstock on cotton paper (Lagoon by Murano Cotton Paper)
Nella prima versione, nel disegno preparatorio, avevo messo un gatto (e te pareva :D ) ma Martino è stato inflessibile: mare, mare, mare. Ho proposto un granchio o un gabbiano ma la grande idea è tutta di Martino che ha proposto il polpo. Ed aveva ragione! Era perfetto e a me non era neanche venuto in mente. Bravo Martino!

sabato 8 novembre 2014

Quel che resta dei cocci

Il giro in giro per l'italica produzione fittile non era limitata ai soli pezzi partiti per l'Ecuador, era un po' più ampia, sia perchè volevo lasciare un minimo di scelta dei pezzi, sia perchè quando inauguro un nuovo confine mi piace sperimentare un po'.
Per individuare le tipologie a me più congeniali, di solito faccio un po' di zapping tra le cose che mi piacciono e provo a riprodurre non tanto il disegno o la decorazione tout court ma più in genere l'aria di famiglia. Mi spiego meglio... ci sono oggetti che appeni li vedi riesci subito ad inquadrarli, a posizionarli in uno spazio-tempo, grazie ad alcune caratteristiche assolutamente tipiche.
Un po' come per le caricature, se riesci a cogliere quei due/tre aspetti salienti, poi il resto può anche non essere fedele o preciso ma l'impressione generale regge e funziona.
Inizialmente mi ero focalizzata sulle ceramiche siciliane, più precisamente su quelle di Caltagirone ed infatti questi primi orecchini dipinti su carta, sono proprio una copia di una coppia di mattonelle della scalinata più celebre di tutte, la scalinata di Santa Maria del Monte.
Le mattonelle, prodotte dalle Maioliche Artigianali Caltagironesi, sono decorate con motivi isolani che vanno dal X al XX secolo, raccolti e adattati da Antonino Ragona.
In onore alla prima destinazione d'uso della fonte ispiratrice, questi orecchini dipinti su carta si chiamano Tile, e penso saranno i primi di qualche coppia. 

Tile | orecchini in carta dipinta a mano e perle in avventurina arancione | handpainted paper earrings with avventurine beads

Delle perle arancione zucca, prese qualche millennio fa e comprate come perle in avventurina pesca (??), hanno trovato la loro perfetta collocazione su questi orecchini. Colore e forma fatti apposta per sposarsi.

Tile | orecchini in carta dipinta a mano e perle  in avventurina arancione | handpainted paper earrings with avventurine beads
I secondi orecchini invece, affondano un po' di più nel passato dell'isola, visto che si ispirano direttamente ad una mattonella decorativa islamica, copia di una iraniana del VIII d.C.
Uccelli e melograni, elementi dei giardini persiani, rivivono in questi orecchini dipinti su carta, che difatti si chiamano Moorish Tile.

lunedì 3 novembre 2014

Paper Leaf on Roma markEAT

Food + drink + shopping + dove + quando = Roma markEAT
Una guida mirata e sempre aggiornata sugli happening, sui concept store, sui market e sulle tendenze food della Capitale. Una vetrina per i market, per gli store o per gli artisti, uno spazio dove promuovere happening ed appuntamenti, un luogo in cui "la curiosità e il saper fare si incontrano, si conoscono e si scoprono, in attesa del prossimo appuntamento mondano!" - come scrive Valentina, anima e corpo di Roma markEAT
Ed in questo contenitore di creatività è finita anche Paper Leaf, recensita, fotografata e coccolata! Ottimi "vicini di vetrina" e buon cibo. Cosa desiderare di più?


Spunti, idee e cosedafare... i prossimi weekend saranno molto interessanti! Per chi vuol rimanere sempre aggiornato su happening, food, market&shopping, consiglio di seguire Roma markEAT molto da vicino!
Dove? Qui:

http://www.romamarkeat.com/

Roma markEAT su FB


giovedì 30 ottobre 2014

New Baby Papercut

Lo scorso Capodanno ci dev'essere stata una congiuntura astrale moooolto favorevole, movimenti cosmici e serate focose sotto le lenzuola, visto che tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre sono nati un sacco di bebè di mia conoscenza più o meno diretta.
Ho visto pance crescere e sorrisi allargarsi, schiene doloranti e morbide attese, poi... un sacco di nanette urlanti e poppanti. Già, perchè le femmine staccano i maschietti per 2 a 1.
E che potevo fare io, per festeggiare, se non dei papercut? Ecco il primo (che in realtà è il secondo) che ho realizzato per Emma {Auguri Carol&Roberto}.

Paper cut per Emma | Paper cut for newborn *Emma* | Hand carved canson cardstock on pink paper

 Piccino e semplice, adatto alla stanza di un bebè, ed adatto ad essere smontato e riposto come ricordo una volta che la piccola sia cresciuta ed abbia espresso il desiderio di mettere al posto del roseo dono il poster dei Black Sabbath. :D

Paper cut per Emma | Paper cut for newborn *Emma* | Hand carved canson cardstock on pink paper
 Lavoro di taglio semplice nel design ma complicato dalle molte lettere (fortuna che non sono nate a settembre o febbraio!!! :D ) addolcito dagli animaletti in giro per il quadro.

Paper cut per Emma | Paper cut for newborn *Emma* | Hand carved canson cardstock on pink paper
 Cartoncino Canson bianco da 280gr tagliato ed incollato su carta fuxia a contrasto, per esaltare il disegno.

Paper cut per Emma | Paper cut for newborn *Emma* | Hand carved canson cardstock on pink paper
In cantiere, quello per l'unico maschietto della combriccola... stay tuned!
Che dite, li metto su Etsy anche questi? Personalizzabili, naturalmente!

martedì 28 ottobre 2014

A Sud

Da Sud a Sud in un dialogo di meridioni che poco hanno in comune, denominazione geografica a parte. Tutto nasce da una richiesta specifica, da parte di una "cliente" che stento a definire tale perchè in realtà è una lanciatrice di sfide e di solito mi spinge a sperimentare ed a provare cose che voi umani...
Lei è dietro al primo papercut "serio" (lui), sempre lei mi ha fatto sperimentare la stampa su ceramica ed ora questo: dono intercontinentale per l'Equador a rappresentanza dell'artigianato italiano. Ecco, una cosetta facile facile :D
Pensa che ti ripensa ho ri-pensato ad un pezzo di progetto della serie Porcelain che non avevo mai realizzato, ossia la ceramica italiana. La produzione fittile è abbondantemente presente in tutta la penisola, anche se alcuni centri di produzione sono più famosi di altri, un po' per moda un po' per strani destini. In questo mini-tour la parte del leone la fa il Sud, con le ceramiche siciliane e campane, che grazie ai colori pop ed alle decorazioni caratteristiche fa molto Made in Italy.
Quando poi ho scoperto che D&G ha fatto una collezione con lo stesso concept be'... che dire... m'hanno copiato! Ahahaha!!! Seeee... magari!!!

Bòn, bando alle ciance, iniziamo va'. Si parte per la Sicilia con le sue forme e decori barocchi - in parte mutuati da motivi arabi, lascito della feconda presenza moresca sull'isola, e successivamente normanni, il tutto con colori esplosivi e sgargianti, succosi e decisi.
Gli orecchini di carta Acanto recuperano un design tipico delle ceramiche di Caltagirone ma con una licenza cromatica che ho deciso di usare per esaltare il disegno.

Acanto | orecchini in carta dipinta a mano e gocce in agata tinta | handpainted paper earrings with agate drops

Infatti le ceramiche di Caltagirone usano come colori dominanti il blu scuro ed il verde rame con tocchi di giallo su motivi floreali ed animali, mentre io ho optato per una gamma cromatica più chiara e calda con il turchese luminoso a contrasto.
 
Acanto | orecchini in carta dipinta a mano e gocce in agata tinta | handpainted paper earrings with agate drops

mercoledì 22 ottobre 2014

Blog ad effetto yo-yo

Peggio di una dieta, sto trattando questo blog davvero male... momenti di iperattività si alternano con baratri di silenzio lunare. Quest'autunno ho iniziato troppe cose assieme ed il risultato è la confusione totale. Sono una compulsiva delle liste, dell'organizzazione e dell'ordine nel flusso di lavoro, ma questi sono solo mezzucci per arginare e cercare di domare la mia patologica disorganizzazione e - pericolosissima - distrazione. Un po' come ammansire un drago con un biscottino.

Micioooo, micioooo, vieni qui... li vuoi i biscottini buonibuoni?  GGRRRRRHHHUUUUUMMMMM

Il drago s'è piazzato sulla scrivania, fa il suo porco comodo, scorazza a destra e a manca lanciando per aria tutte le liste di cose da fare. I biscotti non servono, neanche i croccantini delle gatte, le minacce lasciamo stare... lo fanno pure innervosire. Sta sfastidiato.
Il drago è un vivacissimo incrocio di ordini personalizzati, blog, FacciaLibro, Etsy, Blomming, papercut su richiesta, foto da fare, pezzi da finire, testi da scrivere, siti da finalizzare e grafiche da consegnare, collaborazioni da valutare e mail a cui rispondere.
Il drago è un stronzo egocentrico che mi straccia la giornata senza farmi concludere nulla.
Il drago sono io.

L'unica cosa positiva è che comunque - e nonostante il delirio - continuo a produrre cose, anche se a volte mi dimentico di fare le foto prima di mandarli per la loro strada nel mondo. Porcelain come se piovesse e pure qualche Arabesque. L'infornata di TheGoldenAge di settembre è praticamente già andata finita tra Etsy e lo scorso Happy Sunday Market (si replica il 14 Dicembre, sappiatelo!).

Gli scatti sto cercando di sistemarli su FB, ma qualcosa la faccio vedere anche qui, così... tanto per aumentare la confusione!

Little Arabesque | cartoncino nero, cristalli, finta foglia oro | hand carved black cardstock, imitation gold leaf and faceted glass drops

venerdì 10 ottobre 2014

Mandala e dintorni

Stavolta non è colpa (solo) mia... Era ad agosto scorso, l'inizio, e stavo lì a scarabocchiare idee a colazione, qualcosa che stesse dalle parti dei #Porcelain lato Cina/India/Oriente Misterioso, quando - oplà - m'è scappato il Mandala.
Ora secondo la <sempresantissima> Wikipedia il "Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente." (qui)
I miei disegni non aspirano a tanto, decisamente, però nel mentre che ero lì a scarabocchiare mi viene in mente che i Mandala assomigliano tanto agli zillij marocchini e pure ai girih islamici.
Foss'anche solo per il fatto che nell'Arte Islamica la figura geometrica del cerchio rappresenta il simbolo primordiale di unità e la sorgente primaria di ogni diversità nella creazione. La divisione naturale del cerchio, in divisioni regolari e geometrivamente calcolate, è il punto di partenza rituale per molti modelli islamici tradizionali. (Qualche info migliore qui)


Sicchè, gira che ti rigira, alla fine sempre lì vado a parare! Pattern modulari ripetuti e ripetibili all'infinito, frattali... eppoi mentre ero lì a pensarci mi cicaleggia lo smartphone avvisandomi gentilmente che la Valentina aka Padma Jewels stava lavorando sui Mandala. Destino? Telepatia?
Quel che sia sia, è stato un attimo... e perchè non condividere i disegni? E questo è quel che è successo: stesso design, monili diversi!
Lotus Flower, orecchini in carta e imitazione foglia oro con perle in onice nera sfaccettata.

Lotus Flower | orecchini in carta e imitazione foglia oro con perle in onice nera sfaccettata | paper earrings with imitation gold leaf and black onyx

giovedì 2 ottobre 2014

Around the World Blog Hop

Qualche settimana fa è successa una cosa strana... sono stata invitata a partecipare ad una "catena" (cosa che fondamentalmente detesto) ma l'invito è giunto da una persona che apprezzo e seguo. Ohibò! Un frontale esistenziale...
Vinta la prima reazione di ritrosia, ho letto con maggiore attenzione lo scopo e le motivazioni dell'Around the World Blog Hop, le persone che lo stavano portando avanti ed i post scritti i precedenza. Per farla breve... ho cambiato idea ed ho deciso di partecipare! :D
Ho cambiato idea in buona parte grazie a chi mi ha invitato: Manu del blog I ManuFatti. Come rifiutare?
Il concept è quello di spiegare il proprio percorso creativo e le proprie motivazioni attraverso una mini intervista fai da te di 3 domande, il tutto ad uso e consumo di chi magari vuole intraprendere a sua volta un percorso creativo o di chi è semplicemente curioso di "dare una sbirciata" ad un flusso creativo magari diverso dal proprio. La catena vive di se stessa, perpetuandosi attraverso la nomina di altre blogger. Bòn, iniziamo!

A cosa sto lavorando?
In questo momento sto portando avanti le mie due collezioni principali - Arabesque e Porcelain -  con nuovi pezzi un po' più complessi. Queste due collezioni sono fondamentalmente le mie due anime, quella dell'illustratrice e quella dell'intagliatrice di carta!
I miei tempi di progettazione e realizzazione sono molto lunghi, quindi è raro che sia legata alla stagionalità (ossia: sono sempre in ritardo!), inoltre le mie creazioni sono abbastanza trasversali ed indossabili quasi sempre nell'arco dell'anno e questo mi permette di non sottostare ad una calendarizzazione molto stretta. A peggiorare il mio ritardo cronico, ogni nuovo pezzo ha un massiccio lavoro di progettazione alle spalle il che implica fondamentalemente che il mio lavoro procede con un suo flusso temporale indipendente.
A questo, si affianca il normale lavoro di progettazione grafica e web!



venerdì 26 settembre 2014

Ottobrate in arrivo

A ottobre, nella Roma papalina, si andava in gita "fori porta", tra le vigne e le osterie, per festeggiare la fine della vendemmia. Si andava a fare le Ottobrate nelle ampie zone di campagna che hanno occupato gran parte del territorio cittadino - fuori le mura appunto f(u)ori porta - fino all'espansione urbana prima post unificazione del 1870 e poi del ventennio. Testaccio, Ponte Milvio, San Giovanni, Porta Pia, San Paolo, Monteverde e Monte Mario erano ancora coltivati a orti e vigne fino a metà Ottocento ed oltre.

Per le Ottobrate s'andava tutti in gita, nobili e popolani, in quella mescolanza tra alto e basso che ha sempre contraddistinto la capitale. S'andava a piedi o con i carri addobbati a festa, tra canti, stornelli  e parecchio vino, così tanto che a sera, sulla via del ritorno, c'era sempre qualcuno che aveva bevuto troppo per guidare il carro, tanto che Giggi Zanazzo così testimonia nel 1907: E ttanto se faceva a curre tra carozze e ccarettelle che succedeveno sempre disgrazzie
Disgrazzie a parte le Ottobrate erano un momento di grande svago ed evasione per nobili e popolino, le donne tutte s'abbigliavano con il vestito buono, fiori tra i capelli e gioielli chi ne aveva. Gli uomini non erano da meno e usavano i vestiti migliori o comunque i più vistosi. Si mangiava, si beveva e si ballava il saltarello, il cui ritornello è illuminante per capire l'aria licenziosa e frizzante che si respirava:

quant’è bono 'sto sartarello
smòvete a destra smòvete a manca

smòvete tutto, cor piede e coll’anca

Insomma ci si divertiva e ci si è divertiti così tanto che ancora oggi, nella parlata romana, si usano termini e modi di dire relativi a queste gite, anche se la tradizione si interruppe sostanzialmente dopo l'unificazione (evidentemente i piemontesi erano noiosi :D ). Si interruppe una tradizione che - forse - andava avanti da parecchio, ad occhio da almeno un paio di millenni se fosse vera l'ipotesi che fa discendere le Ottobrate dalle feste dionisiache dei Baccanali. Ipotesi tutta da verificare calcolando che i Baccanali si festeggiavano a mezzo marzo.

Tutto questo per dire che cosa? Nulla, solo una piccola "gita fori tema" rispetto al post che in realtà era pensato per un regalo digitale, un wallpaper autunnale in 4 formati.
Dalie arancioni, regine dei giardini di primo autunno, e calendario ottobrino per avere sempre sott'occhio che giorno sia. Tasto destro sul prescelto e via andare!

1920x1200

lunedì 22 settembre 2014

Ogni onda è il mare.

I vecchi amori non si scordano mai e ritrovarli è un po' come mettersi quella vecchia felpa un po' slabbrata e lisa sui gomiti ma tanto comoda e calda.
Con gli orecchini Wave è così. Fu amore a prima vista in quel lontano luglio 2010, quando i primi esemplari vennero fuori quasi per sbaglio, mentre inseguivo una forma a spirale.
Erano semplici ed un po' primitivi ma erano già loro, con la forma a S che ho poi declinato con quasi ogni tipo di pietra e di doratura. A 4 anni e 2 mesi di distanza ho fatto un piccolo maremoto domestico, facendo una full immersion di doratura / taglio / piega (che detto così sembra una promozione del parrucchiere... ) che mi ha preso una settimana buona di lavoro, una settimana fantastica in cui ho ricreato vari esemplari Wave in tutte le salse. Versione doppia a S, versione mini, con doratura liscia o melange, con pietra singola, rodelle, tripletta di pietre o chips. Di ogni insomma! E no, non li posto tutti assieme... :D

Per rimanere aderenti al concept di onda, apro le danze con i primi due Wave acquatici: Salsedine e Mediterranea. Entrambi sono delle repliche di altri realizzati in precedenza, ma ogni tanto mi diverte mettermi alla prova e vedere se la manualità acquisita nel tempo si riflette anche nelle creazioni. Il responso? A volte sì, a volte no.
I primi, gli orecchini in carta Salsedine, sono a doppia S con una singola pietra in angelite e doratura omogenea.

Salsedine | orecchini in carta e doratura a missione, angelite | paper earrings, imitation gold leaf and angelite
 Per i Salsedine base in cartoncino Canson vergato marrone Terra di Siena e doratura liscia a missione, fluidi... Il pietrone azzurro chiarissimo rimane sospeso grazie agli schiaccini usati come perline. Un tubicino in ottone dorato, inserito nella parte posteriore, permette di mantenere la curvatura in modo impeccabile.
8 grammi la coppia, anche per i lobi più delicati.

Salsedine | orecchini in carta e doratura a missione, angelite | paper earrings, imitation gold leaf and angelite

venerdì 19 settembre 2014

Porcelain Red Berry - dal Giappone e non solo

Sembra quasi mi debba mettere a pari di tutti gli anni in cui non ne ho fatta neanche una (di collana). Agosto è stato così, l'ho già detto, ci camperò di rendita per qualche mese!
Anche questo disegno è vecchietto, ispirato da una lacca giapponese che avevo fotografato al V&A Museum, era stato dipinto per degli orecchini, ma non ero mai riuscita a trovare il taglio giusto, quello che riuscisse a cogliere l'essenza del decoro. Sicchè era rimasto lì in attesa di collocazione.
Il decoro era impegnativo, molto fondo dorato, molto caldo a contrasto con i verdi freddi delle foglie, ci siamo studiati a vicenda per un bel po' fino ad arrivare alla soluzione: taglio regolare con silhouette recuperata da un kamon giapponese (matu per la precisione, che dovrebbe rappresentare la chioma di un albero).
Nasce così RedBerry, con il pendente in carta e l'accostamento azzardato con un quarzo verde sfaccettato, irregolare, strano. Presa dall'euforia della precedente collana, ho replicato l'accostamento con la forzatina rame e - udite udite - ho bissato la chiusura fatta tuttadame. Che sono soddisfazioni!

Porcelain RedBerry | handpainted paper necklace with green quartz | acrilyc paint on cardstock


lunedì 15 settembre 2014

Tutto a posto, tutto in ordine! DIY Yarn Holder

Mettiamo subito in chiaro una cosa: io più di dritto/rovescio non riesco a fare ed il massimo concepibile è una sciarpa. Corta, preferibilmente.
Questo però, non mi mette al riparo dal mellifluo fascino dei gomitoli di lana che infatti abitano - scompostamente - vari inadatti luoghi della casa. Cestini, ripiani dello stanzino, scatole nell'armadio... tutti posti a facile accesso felino. Urgeva una soluzione, per quanto parziale. Questa:


DIY Yarn Holder / portagomitoli da muro

Occorrente:
• 1 tavola di legno multistrato o in legno d’abete
• barattoli (vanno benissimo quelli di bevande solubili)
• riga o squadra
• matita
• chiodi
• viti corte e rondelle
• carta o pellicola adesiva colorata
• martello
• cacciavite lungo
• anellini a vite o sistema di ancoraggio a parete

venerdì 12 settembre 2014

Broken

Agosto strano quest'anno, poca estate per tutti e tante collane per me. Davvero strano...
Collane ne ho sempre fatte poche sia perchè non le amo molto (mi stanno malissimo) sia perchè con la carta non è banale tirar fuori qualcosa di diverso dal ciondolo o dalla paper beads. Non impossibile ma comuque più complicato rispetto ad un pendente.
E invece con la carta dipinta è arrivata l'ispirazione giusta. Non subitissimo ma almeno è arrivata!
Di tutte quelle prodotte quest'estate, la Broken è sicuramente la più concettuale e particolare.

Porcelain Broken | handpainted paper necklace with green agate | acrilyc paint on cardstock
 Broken non perchè sia veramente rotta ma perchè insieme di frammenti diversi ed uguali. Diversi per le texture e per le dimensioni, uguali nella forma e nel colore. Le texture sono pattern giapponesi per tessuti quotidiani, cotoni stampati o dipinti con la tecnica katazome, ma applicate come texture per ceramica. Giocata interamente sul concetto di "frattura" anche il montaggio rispecchia un'asimmetria bilanciata.

Porcelain Broken | handpainted paper necklace with green agate | acrilyc paint on cardstock

martedì 9 settembre 2014

Ancora Peonie, ancora (finta) porcellana.

Poche idee e fisse? Può darsi, ma può darsi anche che adori scavare in verticale fino ad arrivare alla fine, fino ad esaurire l'argomento, fino a prosciugare la vena. Quindi ancora peonie, ancora finta porcellana e ancora orecchini!
Stavolta variazioni sul tema forma, una virata geometrica a ridisegnare il classico schema del pendente tondo/goccia a favore di una forma squadrata. I Blue Peony recuperano, in versione mignon e squadrata, il design di altri precedenti (Chinoiserie / Phoenix / YellowBird / Pomegranade).

Porcelain Blue Peony | handpainted paper earrings with green agate | acrilyc paint on cardstock
 Per la prima volta ho sperimentato la monachella con chiusura a molla al posto della semplice monachella ad amo, perchè viste le dimensioni ridotte ed il peso inesistente (2gr l'uno) la possibilità di perderli senza accorgersene non è così remota, sicchè una chiusura che dia maggior sicurezza e stabilità era preferibile.
La base a disco della monachella è completamente nascosta dalla carta sia sul fronte dipinto che sul retro, bianco. Questo sia per un discorso estetico che di solidità dell'oggetto stesso, visto che la base a disco è inglobata dalla carta rendendo di fatto impossibile uno scollamento.

lunedì 8 settembre 2014

Sogna più forte di tutte le tue paure

Le ripartenze per me sono un po' spaventose perchè mi perdo le cose per strada. Sono disordinata, mi faccio attrarre da millemila cose tutte assieme e, per quanto sia testarda e puntigliosa, tendo ad essere dispersiva e faccio molta fatica a mantenere il focus.
Settembre è, da una parte entusiasmante, frizzante e pieno di energie, dall'altra terribilmente dispersivo e caotico per tutti i progetti, richieste, input e cose da fare. Il rischio vero, per me, è quello di rimanere immobile nel mezzo del caos e ritrovarmi a pensare troppo a tutto e non riuscire a fare NULLA.
Insicurezza e troppa precisione (sorellastre stronzissime) finiscono con il farmi perdere così tanto tempo da farmi realizzare la metà delle cose che ho in testa! E poi la paura... ho paura di non essere abbastanza brava, non abbastanza precisa, non abbastanza professionale, non abbastanza qualsiasi qualcosa. Paranoie, lo so.
Quindi, questa settimana inizia con il nuovo mantra: Sogna più forte di tutte le tue paure.
Me lo dedico fortissimamente. Tiè!

Calligrafia a matita su cartoncino

Work in Progress della (finta) mezzatinta. Matita HB + righello + cartoncino beige Lidl... materiali che più basic non si può! Effetto xilografia per lo sfondo a righine ed il resto grafite e santa pazienza.
#WeekendSpesiBene. ;)

sabato 6 settembre 2014

Peonie gialle | Nuova collana di carta #Porcelain Collection

Nuova su blog, quasi maggiorenne su FB! Figlia dell'estate piovosa e pigra che ci stiamo lasciando alle spalle, ha parecchie sorelle e sorellastre a farle compagnia, ma presenterò i vari membri della famiglia a tempo debito... soprattutto per ottimizzare le foto!
Yellow Peony (che fantasia sperticata eh?) è la seconda con questa forma a mezzaluna panciuta. L'idea era quella di richiamare il "coccio" per eccellenza, ossia il piatto, quasi che il decoro fosse il fondo di un qualsiasi vasellame da tavola, cinese ovviamente, ma pur sempre un coccio domestico.

Porcelain YellowPeony | handpainted paper necklace | acrilyc paint on cardstock
Dopo la traumatizzante esperienza della precedente collana con infilatura di perle (mai più mai più mai più mai più) per questa ho deciso un più tranquillo e meno impegnativo laccio scamosciato. Da una parte nodo a bocca di lupo intorno all'anello dorato, dall'altra chiusura a moschettone con catena.

mercoledì 3 settembre 2014

La Sultana sul sofà

Anche se ero "assente giustificata" dal mondo digitale, durante l'estate ho continuato a lavorare in analogico ed i pezzi prodotti si sono un po' accumulati. Niente di meglio per complicarmi la vita per l'inventariazione delle creazioni, ma qualcosa di buono per rimpinguare l'archivio digitale e poter sopravvivere ai tempi di magra creativa.
Un po' come gli scoiattoli che mettono da parte le nocciole per i bui periodi invernali!
Loro sono tra gli ultimi pezzi persiani prima della divagazione nipponica delle collane che ho già postato su FB e di cui, magari, parlerò in seguito.
Gli Arabesque condividono lo stesso concept dei predecessori, ma devo dire che mi hanno dato un po' di filo da torcere, perchè il motivo dipinto di cui mi ero innamorata era quasi intagliabile.

Porcelain Arabesque | handpainted paper earrings | acrilyc paint on cardstock

Tanto bello integro, tanto illeggibile ed imbruttito se tagliato. Fortunatamente potendo fare delle prove virtuali, prima del taglio vero e proprio, ho trovato quella che mi sembrava la scelta migliore. Taglio classico a goccia con sbrilloccone in vetro dello stesso verde dei rameggi.

lunedì 1 settembre 2014

Settembre. Si ri-comincia!

Quest'anno me la sono presa comoda, ho deciso di prendermi quasi un mese di "ferie digitali". Dovevo ricaricare le batterie mentali e dedicarmi un po' alla ricerca di nuovi stimoli e motivazioni per continuare, perchè - diciamocelo - non è facile continuare ad essere sempre sul pezzo, attivi, propositivi, sorridenti e sempre, sempre, ricchi di stimoli ed idee.
L'estate va bene per mettersi in pausa verso il resto del mondo, siamo tutti con la mente ed il corpo altrove... in vacanza, appunto.
Ma settembre è arrivato e per me vale più di gennaio come inizio dell'anno. Settembre è la vera ripartenza, si fanno i buoni propositi, si riordinano le idee e le cose in vista dell'inverno, si va in edicola a fare incetta dei numero 1 di ogni edizione in fascicoli... da "Drone assassino" a "Pasta fatta in casa con la Sora Lella".


Quest'anno poi, collabora anche il calendario, facendo iniziare settembre di lunedì! Insomma, si ri-parte davvero.
 I miei buoni propositi di quest'anno sono stati pochi ma pratici... fare l'inventario serio delle mie creazioni, decidermi ad aprire lo shop Paper Leaf su Etsy e fare una pianificazione seria dei contenuti da pubblicare on line.
E sì... poi anche (ri)iscrivermi ad acqua gym. :D

martedì 29 luglio 2014

Dove terra e l'acqua s'incontrano - La Trottoria

Fuori dal giro "turistico", poggiata sul fianco morbido di una collina sui canneti degli Alimini, c'è La Trottoria. Che non è una trattoria, un agriturismo o un ristorante, a me è sembrato un luogo dell'anima, uno di quei rari posti dove ti senti a casa senza esserci mai stato.
Ad accoglierti arrivano per prime le note jazz di sottofondo, che segui come le briciole di Pollicino, fino a ritovarti sotto ad un porticato in pietra e davanti ad un sorriso luminoso. Damiano.
Pochi tavoli, una decina al massimo con le tovaglie di cartapaglia che ti vien subito voglia di disegnarci su, circondati dagli ulivi, dalle cicale pigre e dai primi grilli della sera.
Ti lasci cullare dal jazz discreto mentre scegli cosa gustare da un menu minimo, naturale e perfettamente allineato alla stagionalità ed al Km0.



venerdì 25 luglio 2014

Porcelain Poppy. Orecchini di carta e corallo

Alè. Estate, caldo e cicale, vestitini sciattosi di lino bianco, di quelli che vanno bene dovunque e quantunque dalla spiaggia all'aperitivo in centro che "tanto è estate e siamo tutti più informali". Sì sì, bene vanno bene, magari con quel minimo sindacale d'abbronzatura che ti fai anche stando alla fermata ad aspettare il bus, ma con l'accessorio giusto starebbero pure meglio. ;)

E quale accessorio è più giusto di un bel paio di allegri, colorati e leggerissimi orecchini di carta Porcelain Summer Edition?? Loro si chiamano Poppy, anche se di papaveroso non hanno un bel niente, però mi piaceva così. Al massimo, hanno qualcosa di Pop nei colori accesi e nel gusto alla Frida Kalo per colpa della mostra appena visitata.

Porcelain Poppy | handpainted paper earrings with red coral | acrilyc paint on cardstock

Il decoro è il solito Tazhib stravolto nei colori e messo su fondo bianco. E' interessante vedere come un design specifico se decontestualizzato e privato di alcune caratteristiche tipiche (in questo caso i colori), si trasformi così tanto da assumere le sembianze di qualche altro di altrettanto tipico. Qui i vasi comunicati Persia / Messico hanno di comune solo la latitudine e neanche precisa.

Porcelain Poppy | handpainted paper earrings with red coral | acrilyc paint on cardstock

La presenza del corallo e la forma irregolare, fanno slittare questi orecchini di carta in Messico o almeno SudAmerica ex Spagna. Olè. A guardali per bene, potrebbero anche assomigliare ad una bella cartolina del Poble Espanyol di Barcellona, zona Andalusia, geranei compresi nel biglietto.

Porcelain Poppy | handpainted paper earrings with red coral | acrilyc paint on cardstock


martedì 22 luglio 2014

Il vino è il canto della terra verso il cielo. Schola Sarmenti

Le sorprese arrivano quando meno te lo aspetti e - a volte - sbucano proprio dove meno immagineresti. Fine giornata dell'escursione Il treno dei luoghi organizzata da Tour in Galatina, la stanchezza un po' si fa sentire e mescolata al caldo non predispone l'anima nel migliore dei modi; nel programma c'è la visita ad un'azienda vinicola.
Periferia di Nardò, la zona è anonima, case basse e strade vuote, il sole che scivola verso ovest regala ombre lunghe e permette di alzare lo sguardo oltre l'orlo del cappello, alla seconda svolta lungo la strada ecco là, a destra, un cancello aperto.
E' qui? Si entra? Sì, si entra...

Schola Sarmenti | Cortile

venerdì 18 luglio 2014

DIY Papercut. Impariamo?

Il papercut, questo conosciutissimo sconosciuto che sempre più sta prendendo piede nei blog e nei mercatini di arts&craft. Difficile? Sì. Per iniziati? Sì. Impossibile? No!
Basta iniziare per gradi e non pretendere troppo da se stessi, man mano i tagli diventano sempre più facili e la mano ferma e sicura.



Per chi vuole cimentarsi ho pensato a questo DIY facile facile, il disegno lo metto io, il resto voi!
Serve:
• un primo pomeriggio estivo senza nulla da fare
disegno base stampato o disegnato su carta
cartoncino (per iniziare va bene anche un 130gr tipo cartoncino per attività scolastiche ma, per me è ottimale un 200gr tipo Fabriano)
piano da taglio
• cutter o bisturi
fustella per cinte (opzionale)
colla spray riposizionabile
nastro o washi tape


Il disegno base potete salvarlo direttamente qui sotto salvando il JPG:


mercoledì 16 luglio 2014

Acque dolci

Il Salento, si sa, è terra di mare e di taranta, di vino rosso denso come sangue, di cicale assordanti e uliveti a perdita d'occhio. Il Salento che non si sa è d'acqua dolce e canneti, di silenzio e d'ombra, di di libellule formato preistoria e dorsi di pesce che brillano al sole mentre scivolano tra le alghe.
Una strada che diventa sterrato bianco tra i campi ed i muri a secco, le piante - verdissime - sempre più strette a strusciare contro i fianchi della macchina ed ecco all'improvviso la sorpresa!
Acqua. Acqua che si vede subito non di mare, lo si capisce dal silenzio, dalla calma senza risacca, dal verde che non finisce ma avanza fino dentro l'acqua, dai canneti che rendono labile il confine tra i due elementi. I laghi Alimini.

Il nome deriva da λίμνη (límni) il termine che usavano gli antichi Greci per indicare un lago o uno stagno e in questa terra che la Grecia la conosce da vicino, la cosa non stupisce più di tanto. I laghi sono due, Alimini Piccolo, alimentato da sorgenti è d'acqua dolce mentre Alimini Grande è alimentato anche dal mare che lo rende salmastro. Flora e fauna sono ricchissime e particolari grazie anche al fatto che i laghi fanno parte dell'Oasi protetta dei Laghi Alimini. Sottoposta a rigidi vincoli paesaggistici e naturalistici, questa zona è una vera oasi sia per gli animali stanziali che per quelli migratori.



Per godere di tutta questa naturale bellezza non c'è nulla di meglio di una gita in canoa. Niente motore, niente rumore, solo il tuffarsi ritmico della pagaia mentre la canoa scivola lungo la riva.
E se la canoa non me la sono portata? Niente paura, c'è Colori in Canoa!
Si possono affittare canoa e giubbino salvagente per seguire uno o entrambi gli itinerari proposti, segnalati da boe colorate, oppure si può prenotare una guida per escursioni anche di gruppo.


L'atmosfera è rilassata e tranquilla, il fondale basso permette di avere una buona visibilità e anche in caso di vento è possibile effettuare almeno uno dei due itinerari proposti, infatti partendo dal punto d'imbarco almeno uno dei due si trova sempre sottovento rispetto all'altro. La costa rocciosa conserva un che di marino ed i cefali grigi che nuotano appena sotto il pelo dell'acqua, rendono l'atmosfera un po' surreale... mare o lago?? Ma nessun dubbio sulla gita, piacevolissima e consigliatissima.


Flora e fauna ricchissime di specie rare come la cicogna bianca, il fenicottero, le gru, le oche selvatiche, cigni, germano reale ma anche i falchi di palude, i gheppi, i nibbi, i falconi pellegrini, le poiane e le aquile imperiali e le aquile del Bonelli. Non mancano i rapaci notturni quali il gufo, l'allocco, la civetta e il barbagianni.
Nei boschi che circondano i laghi la fauna è altrettanto ricca con fringuelli, tordi, storni, merli, scriccioli, usignoli e picchi.
I laghi permettono la vita di numerosi rettili come la testuggine d'acqua e di terra, bisce d'acqua, cervoni e vipere. Molto comuni sono i rospi, che spesso raggiungono notevoli dimensioni grazie alla generosa quantità di cibo, le rane, le salamandre e il tritone.
I mammiferi più comuni sono i roditori come gli scoiattoli, i topi campestri, i ghiri, i moscardini e i conigli selvatici. Chiudono la sfilata nauralistica i tassi, le donnole, le faine, le puzzole, i ricci, i furetti e i cinghiali. Più difficili da vedere sono i furtivi e aggressivi gatti selvatici e i timorosi gruppi di daini.

Di tutto questo zoo ho potuto intravedere (ma non fotografare... troppo lenta! O pagaio o fotografo!) una cannaiola, una mega libellula viola pazzia, cefali, ragni a secchiate, pesci non meglio identificati.

lunedì 14 luglio 2014

Racconti

Una vacanza che è sembrata lunghissima, con tante nuove esperienze e tante altre ancora da fare ma già "adocchiate" per la prossima volta. Salento, una terra aspra e dolcissima, contrasti forti e quasi dolorosi immersi in una luce assoluta e nel cicaleggio assordante degli uliveti i n f i n i t i.
Ce n'è di cose da raccontare, ma un po' per volta, che sono così buone e belle che se si raccontano tutte assieme si finirebbe a non capirne più dove inizia una e dove finisce l'altra.

Paper cut | Fabriano 200gr/mq
Certo, una manciata di giorni non ti fa conoscere un territorio con tutte le sue complessità e sfaccettature, ma alcune storie si possono raccontare perchè sono evidenti e sincere. Sono lì.
Non parlerò del mare (bellissimo ma affollatissimo), ne' della Taranta, ne' del barocco leccese; racconterò altre storie, storie più piccole, storie diverse, storie da strade meno trafficate.

Baia dei Turchi

lunedì 30 giugno 2014

Vacanze!

Piccola pausa estiva, ci vediamo fra una decina di giorni. Quest'anno sempre Puglia ma più a sud... Salento arriviamo!!


venerdì 27 giugno 2014

Porcelain Pomeganade

Forse aveva ragione Michelangelo quando diceva che la scultura è già presente nella roccia come una forma in una vasca d’acqua che però si palesa togliendo l’acqua, ed è il compito dello scultore rimuovere la pietra in eccesso per dar vita alla scultura.
Di certo non mi paragono neanche ad un pelo del naso di Michelangelo, però con questi ultimi orecchini di carta, la sensazione che loro sapessero benissimo chi fossero e come dovessero venir fuori, ecco... c'era. Si sono praticamente dipinti, tagliati, finiti e montati da soli, neanche fossi stata in tranche.
Sicchè prendeteli così, senza tanti perchè o percome: Porcelain Pomegranade. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, carta per belle arti CassArt da 200gr e acrilici.

Porcelain Pomegranade | handpainted paper earrings with red coral | acrilyc paint on cardstock
 Il decoro l'ho trovato su di un sito iraniano di grafica in persiano... sì, persiano, andavo a tentoni ma alcune parti di testo erano in inglese e per fortuna dicevano: Tazhib - hasheie tazhib. Il sito l'ho trovato attraverso un tipo turco che seguo su Pinterest. Vedrai se non mi ritrovo la Cia alla porta...
Comunque il sito iraniano era provvisto di moltissimi "Illuminazione di arte iraniana e box script di calligrafia margini di layout" ( طرح حاشیه تذهیب هنر ایرانی اسلامی کادر خط و خوشنویسی grazie Google Traslate! :D) che ho saccheggiato senza ritegno alcuno, sicchè adesso ho materiale bastevole ad annoiarmi e passare oltre!


Porcelain Pomegranade | handpainted paper earrings with red coral | acrilyc paint on cardstock

Il nome - Pomegranade - non c'entra molto con il decoro in se, ma più che altro con i colori che sono proprio quelli dei fiori di melograno, con quelle fogliette puntute e brillanti che li incorniciano. Le rotondità che s'affacciano tra le verdure poi, mi sembravano proprio dei piccoli melograni appena abbozzati.


Porcelain Pomegranade | handpainted paper earrings with red coral | acrilyc paint on cardstock

Avrò delle serie difficoltà a separarmi da loro, ma si sa, così è la vita! :D Stavo pensando che è il terzo o quarto che taglio con questa forma e che per quanto sia adattabile e flessibile a molti tipi di decorazione di vario stile ed epoche diverse, sarà necessario fermarla per un po' per evitare di "bruciarla". Però sono proprio bellini... *.* me lo dico da sola! Ahahaha!!


Porcelain Pomegranade | handpainted paper earrings with red coral | acrilyc paint on cardstock