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lunedì 14 luglio 2014

Racconti

Una vacanza che è sembrata lunghissima, con tante nuove esperienze e tante altre ancora da fare ma già "adocchiate" per la prossima volta. Salento, una terra aspra e dolcissima, contrasti forti e quasi dolorosi immersi in una luce assoluta e nel cicaleggio assordante degli uliveti i n f i n i t i.
Ce n'è di cose da raccontare, ma un po' per volta, che sono così buone e belle che se si raccontano tutte assieme si finirebbe a non capirne più dove inizia una e dove finisce l'altra.

Paper cut | Fabriano 200gr/mq
Certo, una manciata di giorni non ti fa conoscere un territorio con tutte le sue complessità e sfaccettature, ma alcune storie si possono raccontare perchè sono evidenti e sincere. Sono lì.
Non parlerò del mare (bellissimo ma affollatissimo), ne' della Taranta, ne' del barocco leccese; racconterò altre storie, storie più piccole, storie diverse, storie da strade meno trafficate.

Baia dei Turchi

sabato 13 luglio 2013

NanoVacanza

Tornati alla base dopo la toccata e fuga in zona Gargano per la nano vacanza di Luglio. Più che una vacanza è stata una fuga, visto che fino all'ultimo era rimasta in bilico... si parte? Sì? No? Sì!!!
Valigia fatta alla zozzona (ossia prendi la valigia, apri l'armadio e butta dentro X cose, spera che s'adattino tra di loro o almeno facciano amicizia durante il viaggio d'andata), chiusura del Blomming Shop al volissimo e via che si parte.
L'ultima volta che ero stata sul Gargano c'erano le lire, il muro di Berlino era ancora in piedi ed i telefoni andavano a gettoni. Qualcuno che legge queste righe manco era nato... Vabbè, diciamo tanti anni fa che si fa prima!
Una settimana di relax, mare e sole che ci voleva proprio. Armata di protezione 50/30/20 - una per ogni pezzetto di pelle - sono riuscita ugualmente a scottarmi ed eritemarmi, ma almeno sono riuscita ed evitare i miei soliti cataclismici guai (Toscana 1998: ustione solare - Sardegna 2005: frattura metacarpo piede dx - Egitto 2007: congestione per testardaggine [volevo vedè il dugongo... 4/5 ore a mollo] - Egitto 2009: svenimento per disidratazione, e via andare).
Troppo breve per annoiarsi, troppo lunga per essere solo entusiasti. Che dire, come sempre luci&ombre sull'esperienza vacanziera in Italia.

Vieste | Vista mare
Zona Vieste/Peschici/Rodi Garganico, ricettività notevole, forse troppa e troppo poca scelta (low cost). Mi è sembrato mancasse quasi del tutto una ricettività turistica sopra le 4 stelle e forse il territorio meriterebbe qualcosa di più "upper". Tutti assolutamente gentili, accoglienti e disponibili ma forse un filino uniformati, massificati. Tanti campeggi, tante pizzerie, artigianato locale schiacciato da mille botteghe clonate con merce tra il centro sociale occupato e la cineseria da ingrosso. Poco spiccava, a parte un'invasione di gufi d'ogni tipo.

Gufeide Garganica
Scatti bruttini ma la luce artificiale è quel che l'è!
Tra le note positive devo assolutamente segnalare il ristorante "Arcaroli" a Vieste. Un ristorantino leggermente discosto dalle (due) vie centrali, immerso nella tranquillità dei vicoli del borgo vecchio, gestito da Nicole e Vincenzo con una notevole dose di creatività per cui le portate sono all'insegna della tradizione ma rivisitate in chiave moderna con gradevolissime presentazioni ed impiattamenti molto piacevoli. Tra i vari piatti che abbiamo sperimentato, buonissimo il Caciocavallo Podolico alla brace con fili di miele e questo fantastico Millefoglie di melanzana e mozzarella con Coulis di pomodoro e pesto di basilico... slurph!

Arcaroli | Millefoglie di Melanzana e Mozzarella Fior di Latte con Coulis di Pomodoro e Pesto di Basilico
Mi sento di consigliarlo assolutamente! Una piccola oasi di bellezza e gentilezza, fra tanti locali un po' tutti uguali nei sapori.
Potevano mancare i gatti? Assolutamente no, e questi di Vieste erano decisamente insoliti! Accanto all'albergo una colonia felina rupestre aveva eletto a suo domicilio la falesia a picco sul mare. Adulti e cuccioli zompettavano tranquillamente a 8 metri d'altezza con una sicurezza da farsi venire l'infarto.

3 cats on the rocks
In questo collage alla "zozzona" ce ne sono 3 e del terzo me ne sono accorta solo in fase di "montaggio". Gatto mimetico!
Bòn, vacanza finita, adesso si rinizia a produrre! Il mare ha fatto il suo dovere d'ispiratore e le idee sono springate!

domenica 27 maggio 2012

Una domenica speciale

La prima domenica di mare! Senza nulla pensare se non al sole, con un buon libro (Storia d'amore vera e supertriste), buona musica nelle orecchie e uno strato sostanzioso di 50+ sulla pelle.


giovedì 29 aprile 2010

Legno e mare

Domenica scorsa. Mare finalmente. Unica finestra di sole di questa primavera latitante. Cani che corrono felici, bimbetti urlanti che vogliono bagnarsi i piedi, mamme ancora più urlanti che "no, non si può", papà che fanno i vaghi, signore temerarie che prendono la tintarella in costume. L'acqua, secondo i miei sensori termici, era a -48° ed il venticello teso non era proprio l'ideale per leggere sdraiati e quindi è scattata la passeggiata sulla battigia alla ricerca di qualche tesoro. Purtroppo gli stabilimenti, diligentemente, avevano già pettinato la spiaggia e quindi il mio bottino è stato veramente scarso. Qualche tellina, a cui non ho resistito, un paio di pezzetti di vetro levigato e rami contorti e dilavati dal mare. In realtà c'era un ramo di un paio di metri, bellissimo, bianco, con pochi e corti rami ai lati. Con una bella base lineare sarebbe stato perfetto come appendiabiti, ma lo sguardo torvo del fidanzato ha fatto accantonare l'idea. Non ha dovuto parlare... lo sguardo diceva una roba tipo "non entra in macchina" oppure "io non ci metto mano a costruirlo". Uffa.
Sono anni che ne raccolgo di questi legni, me li porto a casa e poi non so cosa farci.
Ma stavolta è scattata l'idea. Anzi le idee. Con uno, particolarmente appropriato, ci farò un espositore per le collane in vista del mercatino del 9. Degli altri, dopo prove su prove, il mio fidanzato (stavolta nei panni della vittima) è riuscito ad ottenere dei tondini. L'idea di partenza era quella di fare dei bottoni per gli scaldacollo del prossimo inverno, ma il legno a mollo in acqua salata si dilava, perde consistenza, struttura ed è impossibile forarlo senza che si sbricioli.
Quindi? Quindi orecchini. Questi sono davvero esemplari unici, visto che erano gli unici due tondini uguali - quasi - per dimensione, spessore e colore. Li ho immersi nel protettivo opaco per tre volte ed adesso sono decisamente solidi! Gli scatti non rendono giustizia, o vengono giallino svenuto o rosso hamburger e Photoshop questa volta non mi sta aiutando.