mercoledì 29 febbraio 2012

Piume senza lustrini

Siete state così graziosamente gentili e ricche di commenti e complimenti sull'esperimento Pocahontas che mi sono fomentata... sono a quota 6!
Sarà la facilità di realizzazione rispetto alla serie The Golden Age, sarà che mi diverto a farli, sarà che sono easy e colorati che non riesco a smettere. Un po' quello che avevo sperimentato con la serie Quilled e Molecole. Diciamocelo... i Golden Age mi piacciono tanto tanto tanto, ma tra la "messa in forma" della carta, la doratura e la laccatura se ne vanno parecchie ore ad orecchino... senza contare gli incidenti di lavorazione! Una bolla nella doratura, una piega che cede, magari la carta che spela o i due pezzi che non vengono uguali. Il cestino è sempre in agguato.
I Simply Paper (un nome una garanzia!) sono concettualmente meno sofisticati e lavorati, va da se che sono anche più facili - per me - da realizzare e quindi mi esalto e ne sforno a ciclo continuo!
Per l'occasione ho ribattezzato la serie da Pocahontas a Plume, un tantino più caruccio con quel quid di fransè che fa tanto blasè. Ok, finito le rime.


Plume | orecchini di cartoncino pregiato Canson | Earrings made Canson cardstock


Per farla breve ho preparato un grouppage di scatti, tutti assieme appassionatamente e coloratamente. Il viola/arancio e il verde/arancio sono i miei preferiti, il viola scommetto anche di qualcun altra (!)


Plume | orecchini di cartoncino pregiato Canson | Earrings made Canson cardstock 


Completamente impazzita ho sacrificato parte dei miei pregiatissimi cartoncini di cotone Canson per fare questi pendenti, ma ne è valsa la pena! Colori splendidi che sono diventati ancora più brillanti grazie alla vernice protettiva. Sono davvero soddisfatta.
Ah... notato nulla di "diversamente colorato"? No? Tipo i miei capelli?
Yes! Botta de pazzia e via il mio amatissimo biondo ramato. Avanza il rosso prugna viola!
Al sole sembro radioattiva, neanche avessi infilato la capoccia dentro Fukushima, praticamente sono in tinta con il viola degli orecchini.
Bellissimi!

lunedì 27 febbraio 2012

Springtime!

Incredibilmente 20 giorni fa nevicava. Altrettanto incredibilmente questo weekend ha infilato una doppietta da 20° al sole, ha sciolto le ultime brine ed ha ufficialmente inaugurato il "progetto-primavera 2012". Si annusava nell'aria quest'idea frizzantina di cose nuove, che springano qua e là, dalla terra e dai neuroni, ci si scrolla il torpore e BOP! to' una nuova idea PLINK! un'altra e POF! un'altra ancora!
Esattamente 23 progettate e 13 realizzate tra venerdì e stamane. Sembravo dopata! Pensa, disegna, guarda le pietre, respiro, taglia, incolla, fustella, colla, doratura, taglia, protettivo, rifustella, perdi le perle, 2 mano di protettivo, controlla, buona la prima. E questo è il risultato:

Orecchini, orecchini e ancora orecchini | Earrings, earrings and more earrings!

Ora, visto che sono un po' bastarda ma soprattutto non posso sciorinare 13 paia di orecchini in un post solo, farò a puntate. Ad onor del vero, alcuni sono repliche di orecchini già realizzati un paio di anni fa, per altri avevo già pronte delle basi messe in forma e con la doratura già applicata... anche perché 13 in 3 giorni sarebbe stato impossibile!!!
Ma andiamo per ordine.
Ad ulteriore onor del vero, nel riparo del balcone di gradi ne faceva 30° (già già) e non ho potuto resistere... prima asciugata di capelli en plein air e liberazione della piante dai teli protettivi.
Ah, tutto un altro balcone! Perfetto per aprire il tavolino ed iniziare a lavorare... certo, se non avessi degli alieni pelosi come coinquiline. 

Feline al sole | Cats in the sun

Fortunatamente Cocò raggiunge la temperatura di fusione del piombo in 3/4 minuti e sparisce in cerca di ombra. Mimì, invece fa la lucertola e non c'è verso di farla sloggiare. Arriviamo ad un compromesso, 50e50, lei si può rotolare e rosolare nella sua metà di tavolino, io posso progettare nella mia metà, forse.
Che meraviglia di sole, dopo poco sono arrivata a temperatura anche io e sono rimasta in maglietta a lavorare fino al pomeriggio, fino all'ultimo sole utile, fantastico! Non sto scherzando! Tutto vero! Ecco la prova:

Al lavoro! Al sole! | Women at work! In the sun!

Bon, adesso basta divagazioni, andiamo con le creazioni che altrimenti non finisco più di ingrassare l'archivio di "da pubblicare". I primi sono una riproposta dei primi orecchini di carta che io abbia mai fatto in assoluto, come progetto risale al lontano 2010 (QUI)... il mio primo post, che tenerezza! Progetto rivisto, corretto ed ottimizzato rispetto al primitivo, ma il senso non cambia. Carta di riso con frammenti vegetali e perla tonda liscia di agata rossa striata (o corniola).


Leaf_05 | orecchini di carta di riso e corniola | Rice paper earrings with cornelian beads

Leaf_05 | orecchini di carta di riso e corniola | Rice paper earrings with cornelian beads


Mi è piaciuta questa operazione di recupero, anche perché le idee che avevo abbandonato per difficoltà tecniche, adesso posso riprenderle ed affrontarle con una maggiore capacità e conoscenza dei materiali. Eppoi non erano niente male!


Per i Pocahontas_01, stesso concept fogliesco ma declinato in piuma di carta. Un retrogusto nativo americano per il progetto nuovo, nato dalla costola foglia di quello vecchio. Orecchini in cartoncino pregiato Canson a doppia foglia sovrapposta, con perla tonda liscia in agata.


Pocahontas_01 | orecchini in cartoncino Canson e agata | Earrings made Canson cardstock and agate beads

Pocahontas_01 | orecchini in cartoncino Canson e agata | Earrings made Canson cardstock and agate beads


Anche loro mi garbano parecchio, freschi, leggeri e naturali, molto easy e primaverili. Di questi, penso, porterò avanti una bella serie.

giovedì 23 febbraio 2012

Giveaway, premi ed acquisizioni d'arte


Il giveaway di 1129Design è terminato oggi, ed in perfetto Nico's Style le premiate sono state numerosissime. E già, perché ella, la vulcanica 1129 non si è limitata ad indire un normale giveaway come tutte noi comuni bloggatrici, noooo... ha organizzato una sublime "caccia-all'orecchino" con estrazioni settimanali, quindi le felici vincitrici sono parecchie ed io sono tra quelle!
Quando ho saputo di essere nella rosa delle premiate ho inscenato una danza della vittoria davanti alle pelose, trascinandole in un trenino festaiolo... Disco Samba!!!


pe pe pe pe pe pe
pe pe pe pe pe pe

(2 volte)
...
a e i o u ipselon
a e i o u ipselon
...
brigitte bardot bardot
brigitte beijou beijou

Quando è arrivato il pacchetto mi sono avventata come una menade e ho scartato il tutto con una tale avidità che mi sono accorta di non aver fotografato nulla se non quando ormai era troppo tardi (e troppo scartato). Bellissimi!!!!!!! Meravigliosi!!!!! Miei!!!!!
Stanno bene anche a Mimì, ma visto che lei non li può indossare (non ha i buchi e poi col cavolo che gli presto i MIEI fantastici orecchini) ci facciamo la foto assieme.
Si vede che la Mimì è arrabbiata che non poteva indossarli, ma bella mia, mica hai vinto tu! Ah ah ah!


1129Design | Handmade design earrings


Ma mica è finita qui! Non no... nel pacchetto c'era anche un'acquisizione privata per la mia personale collezione di pezzi d'autore, un pezzo d'arte della mia adorata 1129!!! Non sono bellissimi? Per par condicio e gamma colori questi con la vellutata Cocò, che però essendo un maschiaccio si dissocia da tali femminili pratiche e lo ha dimostrato veementemente. Voleva scappare da tutte le parti e ho rischiato dei buchi sulla maglia e sulla pelle! Ma lo scatto è riuscito (notare la mia bocca un tantino tirata... stai ferma, piccola bastarda... togli quelle unghie dal mio braccio, grazie)


1129Design | Handmade design earrings


Che ne dite? Degli orecchini intendo, eh! Sto svolazzando dalla contentezza... 20-30cm


pe pe pe pe pe pe

pe pe pe pe pe pe
(2 volte)
...

domenica 19 febbraio 2012

Complicarsi la vita

 Quando t'incastri in un angolo progettuale e non c'è verso di uscirne sani e salvi, bisogna scendere a compromessi e cercare una via alternativa per la realizzazione. Ma io, chiaramente, non lo faccio e finché non vedo con i miei occhi la distruzione totale del progetto stesso non mi metto a cercare altre strade.
Avevo disegnato un paio di orecchini con il perno, anche se come sistema di chiusura con la carta non è proprio l'ideale, e messami a sagomare i pezzi mi rendo conto che la cosa non reggeva... non andava bene... il sussurro della disfatta (bastarda!) ciattolava nelle orecchie.
Il progetto prevedeva tre cerchi forati, attaccati tramite anellini, alle cui estremità avrebbero trovato posto rispettivamente, una goccia in agata bianca e il perno per la chiusura. 
Prevedeva, appunto. Ha vinto lui, il perno assassino, costringendomi a smontare il primo pezzo e sostituirlo con un normale cerchio con monachella ad amo. E che dire della goccia in agata bianca? Per due settimane ho setacciato i miei fornitori di pietre nella speranza di trovare la pietra del desiderio, ma niente, nulla, zero spaccato, nada, niet, niente di niente. Mi sono fatta andare bene due gocce in lapislazzuli.
La forma è così classica da essere primitiva e scarna nella sua essenzialità. Feronia, come la dea italica dei boschi e della fertilità. Tre cerchi in carta di cotone, ricoperti di finta foglia oro e due gocce di lapislazzuli.

Feronia | orecchini di carta, orone e lapislazzuli | handmade paper earrings with lapislazzuli beads

Feronia | orecchini di carta, orone e lapislazzuli | handmade paper earrings with lapislazzuli beads

Feronia | orecchini di carta, orone e lapislazzuli | handmade paper earrings with lapislazzuli beads

Che poi, alla fine della fiera, le perle di agata bianche le ho trovate dopo che avevo montato tutto e le ho volute provare. Be' ci stavano mica tanto bene... i lapislazzuli invece sono perfetti!

venerdì 17 febbraio 2012

Today is caturday

Oggi, venerdì 17 febbraio è la micio festa dedicata a tutti quei gomitoli di pelo che abitano le nostre case, i nostri cuori e, soprattutto, i nostri divani. Ma non solo loro la festa ma anche di tutti quei mici sfigati che non hanno una famiglia umana o se l'hanno avuta era meglio di no (leggi: abbandoni e maltrattamenti).
Perché il 17 febbraio? Perché si e per questi motivi qui:

La festa del gatto è celebrata in Italia tutti gli anni il 17 febbraio. La festa viene celebrata dal 1990.
La scelta della data non è casuale, infatti il mese di febbraio è il mese del segno zodiacale dell'Acquario tipicamente considerato il segno degli spiriti liberi, mentre il giorno 17 è stato scelto appositamente per sfatare tutti i miti che hanno accompagnato la storia di questo felino.

Cat kiss | Mimì + Cocò


Le pelose di casa sono state omaggiate di una pappa sporcella e sugnosa, il che accade solo 2 volte l'anno: per il loro compleanno di befane (6 gennaio) e per la loro festa felina. Hanno gradito, soprattutto la rossa Mimì che sta a dieta da una vita, visto che tende ad essere più larga che lunga...


Sisters cats | Mimì + Cocò


E tutti gli altri felini? Oltre al giro-semini per i pennuti ho fatto un regalino ad una micro colonia felina della zona, sempre poco ma sempre meglio di niente.
E poi tutti a godersi il sole d'inverno!


Sisters cats 02 | Mimì + Cocò

mercoledì 15 febbraio 2012

The day after

Oh... è andata anche questa. Adesso manca solo Pasqua con conigli, uova e colombe e per quest'anno abbiamo archiviato la pratica "feste comandate".
Quindi, possiamo dichiarare conclusa la fase cuori-amori-piccioni e dedicarci a qualcosa di meno sdolcinato. Senza contare che ieri è pure iniziato, o meglio ha provato ad iniziare lui, il SacroFestivalNazionaleDellaCanzonetta.
Nei 42 anni di vita vissuta, posso dire con orgoglio di aver assistito a solo due serate conclusive di un paio d'edizioni del Festival, e solo perché ero invitata in casa d'altri e non potevo cambiare canale. Con il fidanzo è stata lotta dura, visto che a lui garba lo spettacolo, anche se negli ultimi anni ha ceduto di sua libera scelta (liberissima) ragion per cui ieri sera vedevamo altro ma, durante la pause pubblicità, si zappingava sul festival. Oh, a me è parso un festival geriatrico! Abbiamo cambiato canale 3 volte e abbiamo visto questo:
1 - Morandi che parlava, chiedeva da bere, si sbrodolava con la bottiglietta e riniziava a parlare... tutto un po' stonato e fuori fase.
2 - Morandi che parlava con Papaleo, in loden e cartellina di pelle stropicciata, che sembrava un pensionato capitato lì per caso ed in procinto d'andarsene, tipo sull'uscio di un conoscente.
3 - Celentano da alzheimer conclamato, che parlava di qualcosa che forse ha capito solo lui (non ha un eloquio propriamente lineare ed intelligibile va') e Pupo (si, Pupo) che faceva da spalla a questo imbarazzante siparietto. Il tutto condito da Papaleo che ripeteva cifre del "discorso" di Celentano. Pareva il teatro dell'assurdo.
Mi son girata verso il fidanzo e gli ho chiesto:
"Scusa, ma li fanno cantare ogni tanto o no?"
Poi abbiamo visto un pezzetto della canzone del Renga-marpione-tutto-sorrisini-alla-telecamera e ho deciso che forse era meglio sentire Morandi che farneticava.
Le stesse vallette tatuate, gli stessi valletti sboccati, ci manca solo che risbuchi Emanuele Filiberto Umberto Reza Ciro René Maria di Savoia e poi è l'apoteosi.


Vabbè basta cose brutte! Passiamo a quelle belle e buone e brave, come le ultime nate (creazioni) in casa PaperLeaf, che qui si produce ma si fotografa poco.
Un po' di pigrizia, un po' di occhiaia da insonnia+inverno, un po' luce fredda e tagliente, insomma un mix quasi letale per il fotografo cialtrone che mi abita.
Dai, dai che s'inizia!
Ta-da! Colpo di coda del SanVal (oh, devo smaltire tutti sti cuoricini eh!) con la versione orecchinata di CoreA'core. Il pluri premiato ciondolo si ritrova affiancato a questi orecchini in carta di cotone, orone e perle di vetro a forma di cuore (maddai?).


CoreA'core | orecchini di carta | handmade paper earrings

CoreA'core | orecchini di carta | handmade paper earrings


Infine, visto che qualcosa su FB avevo già pubblicato, anche la seconda versione dei Reverse, già visti qui e venduti alla velocità della luce, zzzappppp!!!
Per questa versione ho optato per l'orone rame e le pietre verdi sfaccettate ed ho spostato al centro il foro che alleggerisce visivamente il pendente.


Reverse in Green | orecchini di carta | handmade paper earrings 
Reverse in Green | orecchini di carta | handmade paper earrings


Giuro che adesso smetto con gli scatti d'archivio, anche perché devo fotografare le meraviglie che ho vinto grazie al fantastico giveaway di 1129Design per festeggiare il suo blogcompleanno. A proposito, avete tempo fino al 22 febbraio, ossia ancora 6 giorni.
Che fate? state ancora li?

martedì 14 febbraio 2012

Che è San Valentino?

Premetto di essere romantica come un acaro della polvere e che alle feste comandate sono allergica come al polline in primavera. Detto questo, mi preparo al giochino del San Valentino. Dura solo un giorno in fondo... si può sopravvivere.




Pronte le cenette romantiche? La lingerie piccante? Trucco e parrucco? Brave, molto bene, fate anche per me che non ci penso proprio!
Non si poteva fare in agosto? No, diciamolo, adesso a fare una passeggiata romantica al chiar di luna si rischia la morte per assideramento per non parlar del fatto che infagottati come orsi polari non è che l'eros ci guadagni molto e a rimanere in biancheria sexy viene una pelle che neanche una grattugia.
Anche aprile/maggio andava bene. La primavera, il risveglio della natura, si esce dal letargo dei sensi. Invece no, nel bel mezzo di febbraio, che i romani - mica scemi - ci festeggiavano i Lupercalia! I giorni più freddi dell'anno, quelli in cui pure i lupi scendono a valle affamati.


Passiamo oltre e beccatevi il tutorial del cuore. Avete preparato tutto e vi siete dimenticate il biglietto per l'amore vostro? Non ne avete trovato neanche uno di vostro gradimento? Questo non sarà da meno ma sarà fatto con le vostre manine sante!
Intanto scaricate il PDF da QUI e poi divertitevi con carta, colla e forbici.







Auguri... di cuore! Fanno gli auguri d'ammore anche le pelose, le uniche vere romantiche di casa... dietro pagamento in croccantini.

lunedì 13 febbraio 2012

Hungry birds - come sfamare i pennuti assiderati

Continua a fare un freddo micidiale e quel poco di neve residua si è trasformata in ghiaccio, duro e scivoloso. I pennuti non se la passano molto bene e qui a Roma si sprecano gli appelli per lasciare a disposizione dei pennuti un po' di cibo sui davanzali.
Mi sono resa conto che i semini e le briciole che ho lasciato nei giorni scorsi sotto gli alberi del parco, si sono bagnati e "appappati" con la fanghiglia della neve sciolta e quindi ho assemblato in fretta e furia una micro-mangiatoia che ho istallato su di un ramo all'imbocco del parco e che ho riempito di croste di pane.


Mangiatoia fai da te installata


Avrei voluto fare qualcosa di più carino, ma quando si tratta di fame l'eleganza può attendere e non penso che ai passeri freghi più di tanto dell'estetica!
Se volete cimentarvi anche voi, di seguito il tutorial, Se non volete provare, almeno lasciate un po' di pappe per gli hungry birds!






Leggo su sito specializzato: miscele di semi di diverse dimensioni, semi oleosi come i semi di girasole, cereali, piccola frutta secca come l'uvetta, fichi  e le noci, e palline di grasso di prosciutto.

venerdì 10 febbraio 2012

Buon Karma non mente

Oggi siamo in piena allerta meteo, la città bloccata ed impazzita, la gente a far la spesa come se ci fossero i razionamenti, scaffali vuoti e mercato nero per le catene da neve che hanno ormai raggiunto prezzi da superattico in centro. Noi abbiamo fatto un minimo di spesa come lo si fa il venerdì normale e ci prepariamo ad un altro week end da scoiattoli. Qualche fiocco l'ha fatto, ma in realtà piove acqua ghiaccia e fa un freddo da morì stecchiti... come d'altronde stanno facendo in molti, purtroppo.
Al secondo fine settimana che si passa chiusi in casa a me stanno venendo le ragnatele nel cervello ed ho bisogno di luce ed ossigeno, ma temo si dovrà aspettare il disgelo. In compenso, il razionamento invece che del cibo, lo sto facendo per gli scatti delle ultime creazioni. Non c'è nulla da fare, non sono capace a far le foto con luce artificiale e di uscire in balcone non se ne parla neppure, sicchè scatti indegni e fatevene una ragione.
Loro sono i Little Castalia e sono un mix tra i vecchi Castalia (qui, figli unici di madre vedova... irreplicabili) ed una forma varie volte applicata e declinata (qui e pure qui).
Atmosfere decisamente invernali con il nero buio e il cristallo di ghiaccio, complice anche la luce decisamente fredda... questa volta niente carta di cotone, ma semplice cartoncino nero, accoppiato, dorato e piegato a semi cerchio, con tre perle di quarzo ialino burattato ad illuminare gelidamente il pendente.

Little Castalia | orecchini in carta, orone e quarzo ialino | handamade paper earrings, faux gold leaf and tumbled quartz

Little Castalia | orecchini in carta, orone e quarzo ialino | handamade paper earrings, faux gold leaf and tumbled quartz

Per rimanere in tema inverno, ieri mi è successa una cosa davvero insolita... e poi dici il destino...
In pena per i passeri con le zampette congelate e gli stomaci vuoti, sono andata all'inizio del parco munita di una bustona di briciole di pane secco ed ho sparpagliato sotto agli alberi - unica zona priva di neve - il bottino di carboidrati nella speranza che almeno qualche pennuto potesse nutrirsi.
Nel tornare in casa ho fatto un giro più lungo ed insolito e nel passare tra due macchine parcheggiate che ti trovo per terra? 10Euro!!
Ah! Fantastico! Delle due una sola:
• Buon karma, se fai una buona cosa ne sarai ricompensato
• I passeri si sono pagati il pranzo


Personalmente credo di più al pagamento dei volatili...

martedì 7 febbraio 2012

Uncinetto acrobatico ovvero Perline di Saggezza

Per il 90% della mia vita ho assimilato il concetto di "uncinetto" a quello di attività geriatrica finalizzata alle creazione di inutili aggregati di filo molesto.
Era quella roba che faceva la vecchia zia zitella (chissà come mai...) con gli occhiali sulla punta del naso e che ti ritrovavi sotto ad ogni oggetto domestico con un valore almeno nominale. Sotto al telefono, sopra ai braccioli, sulla televisione megalitica, sotto all'alzatina dei dolciumi. Insomma, per me, uncinetto equivaleva ad odore di naftalina, ossa fragili e piadine di merletto sotto-telefono.
Ma ero destinata a cambiare idea. Accadde un giorno, durante una navigata tra blog e siti, quando mi sono imbattuta in lei, Perline di Saggezza e il primo pensiero fu: "Apperò... uncinetto e perline, un cocktail potenzialmente letale, e invece questa tipa ne tira fuori cose pure belle. Incredibile".
Lasciai un commento e ogni tanto ritornavo a dare un'occhiata alle novità di filo e perline. Non avevo cambiato idea del tutto, più che altro perché avevo capito che si trattava di creazioni all'uncinetto ma non avevo proprio chiaro il concetto. Mi si schiarì alla mia prima partecipazione all'HappySundayMarket (qui).
Quando ho visto dal vivo e filato le creazioni di Sara mi si è staccata la mandibola dall'incredulità. Il 20% dell'ammirazione era dato dalla mia incapacità a fare qualcosa di più evoluto di una catenella, il restante 80% era ammirazione pura.
Per quanto siano scatti ottimi, nulla rende quanto il filato vivo e vegeto sotto gli occhi, e se in foto sembrano belli dal vero sono fantastici. Un ordinato caos primitivo di forme e colori che si intersecano ed inglobano elementi decorativi e strutturali.

Arcobaleno | cerchietto | by Perline di Saggezza

Forme organiche che vibrano di colore e movimento. Nulla rimane statico o piatto, ma anzi, emerge tridimensionale dalla materia filata.

Oceania | collana | by Perline di Saggezza

Le creazioni di Perline di Saggezza hanno, a mio avviso, quella semplicità complessa che è propria delle creazioni naturali. Come non ci si stupisce della meravigliosa architettura di un'ala di farfalla, nello stesso modo Perline di Saggezza riesce a creare questi microcosmi perfettamente equilibrati.

Tulifruli | orecchini | by Perline di Saggezza

Tra gli aspetti che più ammiro di questa creativa, di questa cintura nera dell'uncinetto, di questa tessitrice acrobatica, c'è sicuramente quello di aver saputo modificare una tecnica "classica" per realizzare qualcosa di assolutamente poco ortodosso ma decisamente spettacolare. Utilizzare la tecnica dell'uncinetto come strumento creativo senza farsi condizionare dagli schemi normali d'applicazione.
Volete conoscerla un po' meglio? Per chi ancora non la seguisse ecco servite le sue coordinate:
Blog | FB | Etsy

E poi non dite che non ve l'avevo detto!


lunedì 6 febbraio 2012

Delitto e castigo dell'Hipstamatic

Possiedo un Mac e lo utilizzo. Per lavoro ho sempre usato Mac ma per giocare/condividere/creare/divertirsi/scrivere/progettare ho sempre acceso il mio PC. Casi della vita e tagli agli spazi domestici mi hanno condotto a ridurre l'armamentario ed optare unicamente sul Mac nuovo (semi). Tutto questo per dire che per me tale personal computer è solo uno strumento, non una religione fighetta. Non sono tra quelle che si è disperata quando è dipartito il compianto Steve, non ne sento affatto la mancanza e i mactalebani con tutte le loro IQualcosa e la loro puzza-sotto-al-naso mi stanno irrimediabilmente antipatici.
I lettori Mp3 esistevano anche prima dell'IPod, ma nessuno se n'era accorto. Gli smartphone pure, ma vuoi mettere il design del cicche e ciacche (qui una meravigliosa parodia) di un IPhone? Per non parlare dei tablet... perché acquistare un tablet qualsiasi che fa più di una cosa per volta e ha addirittura una presa USB quando puoi pagare un trilione di petroldollari per uno stilosissimo monolite vetrificato e blindato? Perché?
Ma perché se non è Apple non è da fighetti e tu sei un tonto. Per un momento ho apprezzato Steve per essere riuscito a far pagare di più qualcosa solo perché esteticamente (e non qualitativamente) migliore, ma è passata velocemente di fronte alla constatazione che i possessori di IPhone si sono completamente rimbecilliti.
Compri un IPhone e paghi in neuroni. Ogni App che compri la paghi in neuroni. Adesso va tanto questa roba dell'Hipstamatic, FB ne è piena e tutti si sentono fotografi creativi.
Tra il 1970 e il 1990 se ti venivano foto conciate come quelle lavorate dall'Hipstamatic, ti mettevi a piangere e le buttavi... erano quelle venute male, i fine rullino, quelle che si erano beccate la botta di luce, quelle sovra/sotto esposte, quelle che il fotografo aveva sbagliato a sviluppare, quelle che avevi scattato per sbaglio mentre rinfilavi la macchinetta nella custodia, quelle che t'aveva fatto la zia miope con, magari, il dito davanti all'obbiettivo, quelle con la messa a fuoco in Svezia per un primo piano a Vercelli, quelle con gli occhi rossi. Insomma quelle che finivano nel cestino.
Poi venne la Lomografia e tutti quelli che sbagliavano le foto poterono dire: "ecco, io ero avanti a tutti, le facevo apposta così e nessuno mi capiva". No, no, caro capivamo benissimo, è che sei proprio un cane a fare le foto...
Invece no, la Lomografia divenne, nella ristretta cerchia dei creativi, un nuovo trend fighetto. Ma sbagliare artisticamente le foto non è così facile e così molti dei sedicenti lomografi impararono ad usare benissimo Photoshop per lomografare scatti altrimenti normalissimi. Almeno hanno imparato qualcosa...
Poi arriva Hipstamatic, App per soli possessori di IPhone, e tutti i fighetti pensano sia una novità assoluta! Foto venute male + qualche filtro e una cornicetta intorno.
Scatti di uno squallore abbissale vengono, secondo loro, sublimati a foto d'autore. C'è chi fotografa i cassonetti dell'immondizia, chi i segnali stradali rosicchiati dalla ruggine, chi trova poeticamente irresistibili gli STOP e le strisce pedonali, chi si fa gli autoscatti... ragazze... le rughe urlano vendetta con i contrasto a +250!!! Avete 22 anni e ne dimostrate 74 con l'Hipstamatic!!! Non è tutto figo ciò che è Mac...
Se poi dici loro (agli Hipstamatici) che puoi ottenere gli stessi risultati con un uso sapiente di Photoshop ti guardano come se avessi 4 gambe e un solo occhio sulla nuca. Impossibile! Troppo lungo! Farraginoso! Non esiste!

Esiste, esiste... scatti degli ultimi pezzi, luce infame, bilanciamento del bianco ingestibile. Foto orrende, ogni tentativo di rianimarle con PSD è stato vano e allora ho deciso di giocare pesante... 
Tempo: 20 minuti per la messa a punto della scaletta dei filtri/effetti
Risultato: 

Laconi | orecchini di carta e orone | handmade paper earrings with faux golden leaf

Ora, lo scatto era davvero brutto e lo è ancora. Sfocato, saturo, ipercontratato, acidato... ma quella vignettatura tutt'intorno cambia tutto eh? Secondo me no.
E ciò dimostra due cose:
1) se uno scatto è brutto rimane brutto, al massimo peggiora
2) si può fare anche con photoshop, a patto di saperlo usare e di non essere pigri


Laconi | orecchini di carta e orone | handmade paper earrings with faux golden leaf

Questi ultimi nati mi sembravano molto arcaici ed essenziali e sono stati battezzati Laconi in onore dei nostrani ed antichissimi menhir sardegnoli sardi. (Qui)
In attesa che la neve si sciolga definitivamente e il ghiaccio pure, cercherò di attrezzarmi per fare degli scatti decenti. Spero.
Forse, però, domani rinevica. Uffa.

domenica 5 febbraio 2012

Un weekend da scoiattoli

Ossia rintanati in casa, avvolti da strati di lana e pile sintetico, a smangiucchiare le provviste acquistate di corsa venerdì. Che poi, diciamolo, non si credeva davvero potesse nevicare così e così tanto, ragion per cui le provviste sono state scarse e mal assortite... oggi tutto chiuso e domani si replica, scuole e uffici pubblici serrati. Altre provviste, scioperi permettendo, si faranno verso martedì e stavolta saranno sostanziose data l'allerta meteo per il prossimo weekend con previsione di ulteriori nevicate capitoline.
Tempo infame, nuvolo di giorno e sereno di notte, giusto giusto per ghiacciare. Un'enorme pista da pattinaggio. Stamane, tazza fumante in mano e gatti in spalla, guardavamo desolate dalla finestra i pochi, temerari passanti che provavano a rompersi l'osso del collo sui marciapiedi congelati.
In attesa del prossimo HSM qui si progetta, si taglia, s'incolla e si fa la doratura ai pezzi in progress. Foto poche, luce strana e il bilanciamento del bianco sbarella. Sarà il riflesso della neve. Bho.
O meglio di foto ne sto facendo circa 20 per ogni "posa", poi le guardo, ne butto 15, delle 5 rimaste provo ad aggiustarle, le riguardo, ne butto altre 3, le ririguardo e decido per un altro giro di shooting.
Queste le sopravvissute del primo giro.
Double Drops, orecchini in carta di cotone effetto 3D, giochi d'incastro e orone. Già postati sulla pagina Paper Leaf di FB, ma inediti qui sul blog. Sono una seconda versione di un paio realizzati nel lontano aprile 2011 (qui)

Double Drops | orecchini in carta | handamade paper earrings

Double Drops | orecchini in carta | handamade paper earrings
Stessa tecnica ad incastro per Metropolis, anche loro in carta di cotone ed orone rame. Il fidanzo diceva che gli ricordavano qualcosa di etrusco, a me facevano tanto decò.

Metropolis | orecchini in carta | handamade paper earrings

Metropolis | orecchini in carta | handamade paper earrings

Metropolis | orecchini in carta | handamade paper earrings

Ci saranno anche loro al prossimo HSM... tempo permettendo!

sabato 4 febbraio 2012

Pare proprio che lo abbia fatto. Neve a Roma

Quelle di ieri erano le prove generali, tra ieri sera e questa notte ha nevicato sul serio. Niente di che, insomma 20cm di neve, ma bastanti a causare l'Armageddon automobilistico... tra raccordo anulare e strade cittadine si sono formati 280km di code. 



Non basta avvertire, emanare comunicati ed allerte, niente da fare... non siamo capaci. Questa mattina sono uscita per cercare di raggiungere le Poste per inviare un pacchetto e strada facendo, approfittare per fare un po' di foto.
Chiaramente a piedi, scherziamo? Le strade sono una guazza di fango, ghiaccio e neve sciolta e non avendo le catene il gioco è fatto. Ebbene ho visto nell'ordine:
• Proprietari di SUV grondanti gioia per il loro piccolo, misero, attimo di gloria e giustificazione dell'acquisto del macchinone
• Automobilisti non dotati di catene/pneumatici da neve che, strafregandosene dei comunicati, se ne andavano allegramente in giro, pattinando sulle ruote come neanche la Kostner riesce nei suoi giorni migliori
• Signora con pelliccia e decoltè con tacco a spillo che andava a spasso affondando fino alla caviglia nella neve. L'eleganza prima di tutto! Poi se ti devono amputare i piedi per congelamento poco importa...
Non siamo gente da gelo e non lo saremo mai, finiamo su Wikipedia quando c'è una nevicata vagamente degna di questo nome. 
Come temuto, ho dovuto rimandare il progetto di arrivare fino all'ufficio postale (1,5Km). La spedizione la farò lunedì!
Per una mezz'ora le ansie da freddo si sono dissipate e mi sono concessa una passeggiata nel parco con il fidanzo.

 La neve fa tornare tutti un po' bambini no? Il problema è che a me non serve la neve!


Sono tonta di mio...


Le pelose, al caldo sul davanzale interno, stanno davanti alla finestra. Da ieri pomeriggio. Ipnotizzate. Ho portato a casa un po' di neve per fargliela conoscere e Mimì non ha trovato di meglio che leccarla. Panzona! Mangerebbe qualsiasi cosa... Quasi quasi le faccio una granita al croccantino!


Comunicazione di servizio: l'HAPPY SUNDAY MARKET di domenica 5 febbraio è ufficialmente annullato a causa della nevicata di cui sopra. Stay tuned, prossimamente si replica... tempo permettendo!