martedì 5 novembre 2013

Va' dove ti porta l'ispirazione

I dadi, lanciati sulla bussola, hanno fornito risultati contrastanti e di non facile lettura... vai a sud-ovest mentre ti dirigi a est... supera i mari occidentali tenendo la destra... gira a sud al prossimo incrocio... fare inversione di marcia appena possibile...
Non sapendo scegliere una direzione univoca e - diciamo la verità -  facendomi incantare dalle sirene maliarde dell'ispirazione che tirano chi da una parte chi dall'altra, non ho deciso nessuna strada e le ho decise tutte. Ho deciso che la collezione Porcelain d'ora in poi sarà variabile, suscettibile ad improvvisi pezzi estemporanei, si lascerà guidare dai profumi annusati nell'aria e farà salti geografico-temporali in giro per l'Asia.

Oggi gita in zona Tibet / Nepal con un pezzo nato a causa di un filo di pietre multicolori.
L'avevo preso qualche tempo fa attratta dai colori che mi hanno subito evocato le Lung Ta, le bandierine di preghiere buddiste che svolazzano normalmente intorno agli stupa e sui valichi di montagna. Anche se qui siamo in pianura, ne svolazza qualcuna anche nel mio quartiere, appese ad una ringhiera o fuori una finestra.
I colori sono sbagliati, ma a me ricordavano proprio le Lung Ta e ci volevo fare qualcosa con la carta.
Non ci ho pensato tanto e la lampadina s'è accesa veloce per associazione di idee: lung ta = stupa, stupa = occhi di Buddha.

Buddha Eye | collana in agata multicolor e pendente in carta su castone metallo | multicolor agate necklace and paper pendant assembled on metal castone

Il castone con cornice è indefinibile, secondo me si adatta al Nepal come al Sussex passando per la Birmania. Tornerà, in qualche altro salto geo-temporale... magari con una bella porcellana di Dresda.


Buddha Eye | collana in agata multicolor e pendente in carta su castone metallo | multicolor agate necklace and paper pendant assembled on metal castone

La cosa che mi ha intrigato di più è stata l'infilare le perle con il sistema di nodini, un po' per allungare il filo che altrimenti era a strozzo più che a girocollo, un po' per richiamare l'idea di corda a cui sono appese le lung ta. Tra un nodo e l'altro, qualche maledizione è partita, complice il filo scivoloso e la mia inesperienza come infilatrice di perle.

Buddha Eye | collana in agata multicolor e pendente in carta su castone metallo | multicolor agate necklace and paper pendant assembled on metal castone

Il risultato mi piace, lo trovo colorato senza essere chiassoso e mi soddisfa parecchio la correlazione tra simbolo e realizzazione. Guardo la collana e la correlazione mentale è immediata. Mi sa che anche questa finirà nella categoria "cose che casualmente sono rimaste nel mio cassetto".

Confesso che la mia conoscenza in merito al buddismo tibetano era esclusivamente visuale, da immaginario classico alimentato da sogni di viaggi e da qualche puntata extra di Rai5. Conoscevo le lung ta ed il loro significato, conoscevo gli stupa ed il perchè degli occhi di Buddha dipinti su di ogni lato. Non conoscevo invece, il significato profondo della matericità delle bandierine, che è secondo me, meraviglioso:
"Le tradizionali bandierine di preghiera tibetane contengono stampati alcuni simboli buddhisti e diversi Sutra. I Buddhisti Tibetani da secoli le uniscono in lunghe file con cordini che legano ... in ogni luogo dove all’aperto essi svolgano pratiche spirituali. Il vento, si ritiene, abbia il compito di trasportare nell’aria ... le benefiche vibrazioni che scaturiscono dalle preghiere contenute al loro interno ... Poiché contengono testi e simboli sacri non possono essere appoggiate per terra o gettate nei rifiuti. Le vecchie bandiere che si vuole eliminare vengono tradizionalmente bruciate, affinché il fumo possa trasportare la loro benedizione in cielo"
E ancora:
"Quando il bordo delle bandierine in cotone comincia e sgretolarsi a causa dell’azione del vento, tutte le preghiere riportate al loro interno cominciano a realizzarsi....  Le bandierine colorate sono fabbricate in modo che si consumino e si distruggano naturalmente. A simboleggiare l’impermanenza e il decadimento della vita stessa, che si chiude e si riapre in un ciclo continuo. Vedendo consumarsi le bandiere ci ricordiamo che la vita non è eterna, non è stabile, che tutto cambia. I loro colori ci riportano alle verità fondamentali della vita terrena, che è vista come un dono che ci appartiene solo per un breve viaggio" 
Fonte: Lung-Ta: le bandiere di preghiera tibetane

http://en.wikipedia.org/wiki/Buddhism_in_Nepal

5 commenti:

  1. Non puoi vedermi, ma sono a bocca aperta. Ti seguirò in ogni viaggio... in lungo, largo, stretto, vicoli ciechi e immaginari...

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  2. Approvo appieno questo tuo peregrinare in giro per l'Asia in cerca di ispirazioni e sono d'accordissimo sul fatto che devi seguire quello che il fiuto ti dice, senza chiuderti troppo intorno ad una civiltà piuttosto che ad un'altra.
    Il risultato è, a quanto vedo, stupefacente, indipercui continua così perché come dice Ila, anche io ti seguirò nei tuoi viaggi ;)

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  3. beh il tuo viaggio creativo personale è molto interessante e i risvolti inogniluogo-inognitempo mi piacciono moltissimo.
    buona giornata

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  4. Valigia pronta!!! Ovunque ci porterai rimarremo incantate dai colori del luogo e la raffinatezza dei tuoi lavori!!!

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  5. Mi piace tantissimo!!!!
    L'Asia è una miniera di sorprese e leggerti è un piacere. Sono un'appassionata di culture lontane e quando trovo qualcuno che condivide i miei interessi sono felice! ;D

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