martedì 5 maggio 2015

Recupero totale

19 maggio 2010 / 4 maggio 2015
Recupero di forme, di materiali e di concept. Di tecnica no, quella è decisamente migliorata nel frattempo! E già, perchè il mio primo paio di orecchini di carta fatti così, con questa ampia curva con doratura interna, risale al maggio 2010. Ossia il Paleozoico di Paper Leaf.

The Golden Age | Green Crescent | orecchini in cartoncino, doratura imitazione oro e perle in agata | paper earrings with imitation gold leaf and green agate beads

Erano i SilverNest, primi di una lunga serie che - evoluta a sua volta - ha dato origine alla tipologia Wave. I primi esperimenti di curvatura dolce della carta con doratura già stesa... il cestino in quei giorni era parecchio frequentato! La carta che piegava invece di curvare, la doratura che si staccava sui bordi, lo spessore corretto degli strati da individuare (ne' troppo spesso che rimanesse rigido, ne' troppo sottile che risultasse debole), insomma tanti errori.

The Golden Age | Green Crescent | orecchini in cartoncino, doratura imitazione oro e perle in agata | paper earrings with imitation gold leaf and green agate beads

Ma se non si sbaglia non s'impara e d'errore in errore ho "scoperto" come ottenere - in modo costante e coerente - gli stessi effetti e gli stessi risultati. Certo, la carta è bastarda inside, sicchè non bisogna mai e poi mai abbassare la soglia d'attenzione e sentirsi sicuri di se.
La carta è pronta, ha la pazienza di un monaco zen e la precisione di un cecchino, aspetta solo che facciate un passo falso e STRAPP!!! vi punisce senza tanti convenevoli. Io la amo, ma certe volte...


The Golden Age | Green Crescent | orecchini in cartoncino, doratura imitazione oro e perle in agata | paper earrings with imitation gold leaf and green agate beads

Anche perchè la bastarda tende a colpire alla fine, quando ormai andate tranquille. Un po' come quando al ritorno dalle piste, dopo un'intera giornata a sciare, vi avvicinate al rientro con uno spazzaneve tranquillo - da primo livello pulcini - con la sicumera di una giornata di piste senza cadute ne' incidenti... e lì è la volta buona che vi ammazzate.
Come minimo le punte degli sci si sovrappongono e, con effetto leva(mi di torno), vi ritrovate a testa in giù, sprofondate nella poltiglia di fondovalle e finegiornata, quel meraviglioso guazzo di neve, fango e passaggio umano.
Ecco, con la carta spesso per me è così, tutto bene tutto a posto fino alla fine, poi magari vado troppo veloce nello smontaggio dalla forma e ci lascio metà doratura appiccicata o mi voglio spicciare nella laccatura e sbavo colature di protettivo... E lì non c'è verso di rimediare.
Tu di distrai, lei, la carta, no. Lei non dorme, non mangia, non respira. Aspetta.

PS: Erano questi qui, i bisnonni!

1 commento:

  1. Hihihi la carta è sempre in agguato XD
    Ma tu hai imparato a domarla benissimo *_*

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