venerdì 19 settembre 2014

Porcelain Red Berry - dal Giappone e non solo

Sembra quasi mi debba mettere a pari di tutti gli anni in cui non ne ho fatta neanche una (di collana). Agosto è stato così, l'ho già detto, ci camperò di rendita per qualche mese!
Anche questo disegno è vecchietto, ispirato da una lacca giapponese che avevo fotografato al V&A Museum, era stato dipinto per degli orecchini, ma non ero mai riuscita a trovare il taglio giusto, quello che riuscisse a cogliere l'essenza del decoro. Sicchè era rimasto lì in attesa di collocazione.
Il decoro era impegnativo, molto fondo dorato, molto caldo a contrasto con i verdi freddi delle foglie, ci siamo studiati a vicenda per un bel po' fino ad arrivare alla soluzione: taglio regolare con silhouette recuperata da un kamon giapponese (matu per la precisione, che dovrebbe rappresentare la chioma di un albero).
Nasce così RedBerry, con il pendente in carta e l'accostamento azzardato con un quarzo verde sfaccettato, irregolare, strano. Presa dall'euforia della precedente collana, ho replicato l'accostamento con la forzatina rame e - udite udite - ho bissato la chiusura fatta tuttadame. Che sono soddisfazioni!

Porcelain RedBerry | handpainted paper necklace with green quartz | acrilyc paint on cardstock


lunedì 15 settembre 2014

Tutto a posto, tutto in ordine! DIY Yarn Holder

Mettiamo subito in chiaro una cosa: io più di dritto/rovescio non riesco a fare ed il massimo concepibile è una sciarpa. Corta, preferibilmente.
Questo però, non mi mette al riparo dal mellifluo fascino dei gomitoli di lana che infatti abitano - scompostamente - vari inadatti luoghi della casa. Cestini, ripiani dello stanzino, scatole nell'armadio... tutti posti a facile accesso felino. Urgeva una soluzione, per quanto parziale. Questa:


DIY Yarn Holder / portagomitoli da muro

Occorrente:
• 1 tavola di legno multistrato o in legno d’abete
• barattoli (vanno benissimo quelli di bevande solubili)
• riga o squadra
• matita
• chiodi
• viti corte e rondelle
• carta o pellicola adesiva colorata
• martello
• cacciavite lungo
• anellini a vite o sistema di ancoraggio a parete

venerdì 12 settembre 2014

Broken

Agosto strano quest'anno, poca estate per tutti e tante collane per me. Davvero strano...
Collane ne ho sempre fatte poche sia perchè non le amo molto (mi stanno malissimo) sia perchè con la carta non è banale tirar fuori qualcosa di diverso dal ciondolo o dalla paper beads. Non impossibile ma comuque più complicato rispetto ad un pendente.
E invece con la carta dipinta è arrivata l'ispirazione giusta. Non subitissimo ma almeno è arrivata!
Di tutte quelle prodotte quest'estate, la Broken è sicuramente la più concettuale e particolare.

Porcelain Broken | handpainted paper necklace with green agate | acrilyc paint on cardstock
 Broken non perchè sia veramente rotta ma perchè insieme di frammenti diversi ed uguali. Diversi per le texture e per le dimensioni, uguali nella forma e nel colore. Le texture sono pattern giapponesi per tessuti quotidiani, cotoni stampati o dipinti con la tecnica katazome, ma applicate come texture per ceramica. Giocata interamente sul concetto di "frattura" anche il montaggio rispecchia un'asimmetria bilanciata.

Porcelain Broken | handpainted paper necklace with green agate | acrilyc paint on cardstock

martedì 9 settembre 2014

Ancora Peonie, ancora (finta) porcellana.

Poche idee e fisse? Può darsi, ma può darsi anche che adori scavare in verticale fino ad arrivare alla fine, fino ad esaurire l'argomento, fino a prosciugare la vena. Quindi ancora peonie, ancora finta porcellana e ancora orecchini!
Stavolta variazioni sul tema forma, una virata geometrica a ridisegnare il classico schema del pendente tondo/goccia a favore di una forma squadrata. I Blue Peony recuperano, in versione mignon e squadrata, il design di altri precedenti (Chinoiserie / Phoenix / YellowBird / Pomegranade).

Porcelain Blue Peony | handpainted paper earrings with green agate | acrilyc paint on cardstock
 Per la prima volta ho sperimentato la monachella con chiusura a molla al posto della semplice monachella ad amo, perchè viste le dimensioni ridotte ed il peso inesistente (2gr l'uno) la possibilità di perderli senza accorgersene non è così remota, sicchè una chiusura che dia maggior sicurezza e stabilità era preferibile.
La base a disco della monachella è completamente nascosta dalla carta sia sul fronte dipinto che sul retro, bianco. Questo sia per un discorso estetico che di solidità dell'oggetto stesso, visto che la base a disco è inglobata dalla carta rendendo di fatto impossibile uno scollamento.

lunedì 8 settembre 2014

Sogna più forte di tutte le tue paure

Le ripartenze per me sono un po' spaventose perchè mi perdo le cose per strada. Sono disordinata, mi faccio attrarre da millemila cose tutte assieme e, per quanto sia testarda e puntigliosa, tendo ad essere dispersiva e faccio molta fatica a mantenere il focus.
Settembre è, da una parte entusiasmante, frizzante e pieno di energie, dall'altra terribilmente dispersivo e caotico per tutti i progetti, richieste, input e cose da fare. Il rischio vero, per me, è quello di rimanere immobile nel mezzo del caos e ritrovarmi a pensare troppo a tutto e non riuscire a fare NULLA.
Insicurezza e troppa precisione (sorellastre stronzissime) finiscono con il farmi perdere così tanto tempo da farmi realizzare la metà delle cose che ho in testa! E poi la paura... ho paura di non essere abbastanza brava, non abbastanza precisa, non abbastanza professionale, non abbastanza qualsiasi qualcosa. Paranoie, lo so.
Quindi, questa settimana inizia con il nuovo mantra: Sogna più forte di tutte le tue paure.
Me lo dedico fortissimamente. Tiè!

Calligrafia a matita su cartoncino

Work in Progress della (finta) mezzatinta. Matita HB + righello + cartoncino beige Lidl... materiali che più basic non si può! Effetto xilografia per lo sfondo a righine ed il resto grafite e santa pazienza.
#WeekendSpesiBene. ;)

sabato 6 settembre 2014

Peonie gialle | Nuova collana di carta #Porcelain Collection

Nuova su blog, quasi maggiorenne su FB! Figlia dell'estate piovosa e pigra che ci stiamo lasciando alle spalle, ha parecchie sorelle e sorellastre a farle compagnia, ma presenterò i vari membri della famiglia a tempo debito... soprattutto per ottimizzare le foto!
Yellow Peony (che fantasia sperticata eh?) è la seconda con questa forma a mezzaluna panciuta. L'idea era quella di richiamare il "coccio" per eccellenza, ossia il piatto, quasi che il decoro fosse il fondo di un qualsiasi vasellame da tavola, cinese ovviamente, ma pur sempre un coccio domestico.

Porcelain YellowPeony | handpainted paper necklace | acrilyc paint on cardstock
Dopo la traumatizzante esperienza della precedente collana con infilatura di perle (mai più mai più mai più mai più) per questa ho deciso un più tranquillo e meno impegnativo laccio scamosciato. Da una parte nodo a bocca di lupo intorno all'anello dorato, dall'altra chiusura a moschettone con catena.

mercoledì 3 settembre 2014

La Sultana sul sofà

Anche se ero "assente giustificata" dal mondo digitale, durante l'estate ho continuato a lavorare in analogico ed i pezzi prodotti si sono un po' accumulati. Niente di meglio per complicarmi la vita per l'inventariazione delle creazioni, ma qualcosa di buono per rimpinguare l'archivio digitale e poter sopravvivere ai tempi di magra creativa.
Un po' come gli scoiattoli che mettono da parte le nocciole per i bui periodi invernali!
Loro sono tra gli ultimi pezzi persiani prima della divagazione nipponica delle collane che ho già postato su FB e di cui, magari, parlerò in seguito.
Gli Arabesque condividono lo stesso concept dei predecessori, ma devo dire che mi hanno dato un po' di filo da torcere, perchè il motivo dipinto di cui mi ero innamorata era quasi intagliabile.

Porcelain Arabesque | handpainted paper earrings | acrilyc paint on cardstock

Tanto bello integro, tanto illeggibile ed imbruttito se tagliato. Fortunatamente potendo fare delle prove virtuali, prima del taglio vero e proprio, ho trovato quella che mi sembrava la scelta migliore. Taglio classico a goccia con sbrilloccone in vetro dello stesso verde dei rameggi.