Settembre è il mese della ripartenza, dei buoni propositi che neanche per l'anno nuovo, dei "quest'anno, cascasse il mondo, a settembre faccio..." il corso d'inglese, la palestra, etc.
A settembre riniziano pure i corsi a fascicoli e le raccolte in edicola. Di solito le case editrici stampano i primi 5 fascicoli con tirature mostruose, poi i successivi 5 dimezzano le copie ed a partire dal numero 10 campano su chi - pazzo - s'è fatto l'abbonamento a tutte e 300 le uscite.*
Mese dei buoni propositi e delle crisi da rientro in ufficio, mese un po' incerto tra il dire ed il fare, mese dalle grandi aspettative ma dai risultati altalenanti. Potevo nascere altrove? Assolutamente no!
(S)Bilancia di nome e di fatto! Sì è vero che lo sbilancismo inizia il 23 e che il vero mese è ottobre, ma io mi sento settembrina nei colori rossi e verdi e sbilancina in tutto il resto (risultati altalenanti, discontinuità, incapacità nel soffermarsi più di un tot su qualcosa, distrazione, distrazione, distrazione... che stavo dicendo?)
Settembre è tempo di cambiare, niente pecore che scendono a valle, ma qualcosa di diverso ogni tanto bisogna farlo, qualche cambiamento che faccia spostare la prospettiva da cui si guarda il proprio orto. Per farla breve, penso di prendermi una piccola pausa dall'intaglio della carta.
Perchè? Perchè ho voglia di cambiare qualcosina, di non fossilizzarmi sulle stesse tematiche, ho voglia di sperimentare nuovi sapori. Eppoi c'è il fatto che la mia spalla destra è quasi defunta, calcificata e malmessa ed ogni sessione di taglio sta diventando sempre più difficile e dolorosa. Visto che per incidere (come per dipingere) si usa la spalla come fulcro di rotazione e non il polso come per la scrittura, va da se' che la mia è sottoposta ad uno stress inaudito e non è il caso di tirare troppo la corda. Anzi i tendini, in questo caso... Senza contare che è inutile spendere soldi in fisioterapia riabilitativa se poi basta un pomeriggio al piano da taglio per vanificare la seduta (e quindi i soldi, il dolore della fisio, il tempo, etc).
Quindi per un po' di tempo forme semplici, niente arabeschi e tagli dritti. Al massimo circolari! Per ovviare a queste nuove "direttive dall'alto" e di conseguenza alla mancanza di decorazione, sto sperimentando una decorazione dipinta. Se non posso tagliare... posso dipingere! E' sempre stressante per la mia spalla, ma la forza che devo usare è decisamente di meno e di conseguenza è minore il carico che vado a fare sull'articolazione. Qualcosa su FB l'ho già fatta vedere (
qui) ma dedicherò tempo e spazio a questo nuovo "trend" anche qui sul blog.
Tanto lo so che questa pausa sarà breve, m'inventerò qualcosa e gli Arabesque torneranno
più belli e più superbi che pria!
Nel frattempo l'archivo fotografico è ingrassato durante l'estate e volendo tenersi cauti, ho pezzi per pubblicare abbondantemente per i prossimi due mesi, in tempo per riniziare ad intagliare come si deve! Ma per ora... i penultimi nati della collezione Arabesque.
Damasco_02, ispirati al tessuto di cui il nome. Grandicelli ma light, 6gr l'uno. Leggeri leggeri!
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Damasco_02 | cartoncino di cotone, orone, mezzi cristalli | Cotton paper earrings, faux gold leaf, faceted glass beads |
Già su
Blomming, in tutto il loro splendore da 50millimetri! Intaglio deluxe e cura dei particolari.
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Damasco_02 | cartoncino di cotone, orone, mezzi cristalli | Cotton paper earrings, faux gold leaf, faceted glass beads |
* Perchè so sta' storia dei fascicoli? Lo so perchè nell'epoca d'oro dei corsi su cd Rom lavoravo nell'ambiente e se qualcuno di voi ha "un" corso d'inglese su cd rom che ancora gira per casa... ecco ci sono in mezzo pure là! Dovunque! Dovunque!