venerdì 7 dicembre 2012

Strumenti improbabili II parte

Che ci sarebbe stata una seconda puntata l'avevo promesso, vista anche la curiosità che mi sembra di aver suscitato con la "ricreazione" di strumenti di lavoro.
Chiunque faccia arts&craft si è dovuto arrangiare almeno una volta per trovare una soluzione ad un problema insolito, magari anche solo per mancanza di mezzi (leggi: crisi) e comunque voglia di fare. A me poi il fatto di avere uno strumento per ogni mezza cosa da fare... sinceramente mi scoccia.

Oddio, facciamo un distinguo, per me gli strumenti sono strumenti e non fanno la differenza. Cioè se ho la reflex digitale fighissima da 5.000 euro, non è detto che automaticamente riesca a fare belle foto. Se sono un cane cecato, le foto mi verranno una schifezza come con il cellulare.
Viceversa, se ho un buon occhio e una digitale da 50Euro, riuscirò a fare foto esteticamente piacevoli lo stesso, anche se ho un strumento non eccellente dal punto di vista tecnologico.
In alcuni casi però lo strumento fa la differenza, almeno per quanto riguarda la realizzazione tecnica.
Mi uso da esempio: in testa il progetto perfetto, in mano un taglierino senza filo lama... di certo non riuscirò a fare un granchè di buono. La carta si strapperà, i profili saranno irregolari e tutto il lavoro ne risentirà.
Detto questo, il fatto di crearsi gli strumenti ad hoc o di ottimizzare quelli a disposizione mi sembra possa essere messo tra i 10 diritti fondamentali del crafter. E detto questo vi mostro qualche altro backstage Paper Leaf!



Roba per tagliare (anche le dita a volte): per tagliare ed incidere utilizzo vari tipi di lame. Principalmente cutter o taglierini, bisturi e per rifilare particolari pezzi... le forbicine da unghie! Già, proprio le forbicine da unghie, quelle curve, piccole piccole che sono perfette per fare le piccole parti esterne, le curve strane e per eliminare i residui esterni. Non vanno bene per tagliare alti spessori, perchè come tutte le forbici, schiacciano il profilo della carta e lo deformano.
Tra gli strumenti isoliti ma non auto prodotti, ci metto anche il cutter circolare (quello giallo e nero a destra nella foto). Lui è quasi un residuato bellico, ha più anni di qualcuno che sta leggengo queste righe, visto che lo comprai nel lontanissimo 1991 durante il corso di aerografo, e dal momento che non trovo più le lame di ricambio, mi arrangio rifacendogli il filo lama con la mattonella fina per le unghie. E' perfetto per tagliare cerchi esatti, a patto di fare i conti con un bel buco nel centro, quindi lo uso o per fare delle cornici o ciambelle... o per fare un taglio-guida molto leggero che poi vado ad incidere a mano libera.

Paper Leaf tools

Messa in piega: la carta bagnata o anche solo umida si imbarca, si deforma ed assume quel fantastico aspetto da lavoretto-delle-elementari che solo il cuore di mamma riesce a vedere bello. Immaginiamoci quando gli strati di carta sono vari ed intervallati da colla a base acqua... una lasagna molle. Ma, con lo stesso principio della messa in piega, quel che si asciuga dritto, dritto rimane e se sottoposto a pressione s'incolla meglio. Comprarsi una morsa per fiori secchi? Noooo, bastano un po' di tavolette di parquet e dei morsetti. E quelle 10 ore di asciugatura che non guastano mai.

Stand (up): dilemma dell'asciugatura. La vernice protettiva, finchè è bagnata, appiccica che neanche la moschicida. Appoggiare i pezzi appena verniciati sul tavolo da lavoro è impensabile. Io utilizzo vari sistemi, tutti ad elevatissimo coefficiente tecno-scientifico quali:
stuzzicadenti + polistirolo (o vecchia spugna o similaria) per i pezzi muniti di foro e paper beads
gommapiuma con taglio per infilare i pezzi piatti
molletta da bucato per i pezzi piatti che devono stare assolutamente dritti.

Paper Leaf tools

Si, certo, sono strumenti di difficile reperibilità e che abbisognano di un lungo apprendistato per il loro corretto utilizzo, ma ci si può sempre provare, no?
Adesso basta, ho svelato fin troppo dei Paper Leaf backstages, vi sto raccontando tutto! ;)

4 commenti:

  1. Sappiamo già troppi segreti!!!Che bello però scoprire le fasi della lavorazione!

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  2. Ahahah ma quanto sei mittttica XD???
    "Altissima tecnologia" per creare i tuoi meravigliosi gioielli... è così che si faaaaaaa!
    Ingegno anche negli strumenti^^!

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  3. Ahah, stai troppo avanti, lasciatelo dire! ^_^ Il cutter circolare te lo invidio, non saprei cosa farci, ma lo voglio anche io a tutti i costi!
    Buona settimana!!!

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  4. Bellissimi i tuoi attrezzi!!! Senza mollette da bucato, di legno, un po' vecchie e consumate, non si può fare nulla... le mie sono tutte in fila sul braccio della lampada e inspiegabilmente servono sempre!!!
    :***

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