lunedì 26 maggio 2014

A Londra... se magna!

Il mio zio preferito, gran signore, studioso e buongustaio, una volta mi disse che non esiste paese al mondo dove si mangia male, bisogna solo saper scegliere e non aver paura di spendere.
A Londra si mangia. Bene, male, tanto, poco, cheap o gourmet ma si mangia. Si mangia dovunque e da dovunque, è una sorta di Bignami culinario mondiale!
Una delle cose che gli invidio in assoluto sono i caffè, anche lo scontatissimo Starbucks, dove non mancano mai tavoli, sedie e poltrone a disposizione e a tempo (quasi) indeterminato. Anche il caffè più piccolo ha il Wi-Fi free e nelle catene più grandi come Starbucks e Pret a Manger ci sono le prese di corrente ai tavoli in modo da poter usare il proprio portatile o ricaricare il cellulare.
Nessuno consuma al banco perchè non esiste il bancone! Fai la fila, ordini e o consumi seduto ai tavoli o take away, sicchè niente gomitate, galline profumate che si dimenano, prepotenti che ti passano avanti e caffè ingoiati in fretta e furia mentre ti spingono da tutte le parti.

Bisquit Cafè a Greenwich | Portobello Fresh Juice Bar | Starbucks London Tower | National Geographic Cafè in Brompton Road davanti alle vetrine di Harrod's | Succo di gufo ;) | StreetEspesso a Portobello Market
 I mercati hanno sempre una parte dedicata al food e sinceramente non mi viene di chiamarle "bancarelle" perchè in realtà sono dei negozi in miniatura, con una cura ed un'attenzione che il mio occhio da grafica non può lasciar passare sotto silenzio.
Ogni <bancarella> ha un'esposizione dei prodotti da far invidia alle migliori vetrine d'alta moda, una professionalità evidente nell'immagine grafica e nella cura del packaging personalizzato e sempre, dico sempre, i riferimenti social. Sì, le bancarelle hanno i profili Facebook e Twitter! Essendo itineranti durante l'arco della settimana, puoi sapere in quale market sono il dato giorno semplicemente controllando il loro profilo on line.

Pie di asparagi e funghi nel suo pack personalizzato, a prova di unto e calore
Altro mito da sfatare... panetterie e forni da paura!!! Pani di ogni tipo con una particolare predilezione per i pani integrali e di cerali insoliti. Io che non amo per nulla il pane (la tipica rosetta la detesto, preferisco digiunare piuttosto che mangiarla) ho ceduto ben più di una volta alle lusinghe di questi pani profumati e saporosi. E poi focacce, pie, pizze e lieviti di ogni tipo.
Piacevolissima - e comodissima - l'esposizione della frutta e della verdura in cestini o ciotole, già prezzate. E poi molta attenzione, almeno a parole o meglio a scritte, alla produzione locale ed artigianale, meglio ancora se biologica. Il Km0 insomma!

Mix di mercati Portobello Market, Old Spitalfields Market, Brick Lane Market, Greenwich Market
Eppoi cibo da ogni parte del mondo, non solo le macro cucine classiche (Cina, Italia, India, etc) ma anche piatti regionali o ricette particolari, quindi nello stesso mercato si possono trovare gli arrosticini abruzzesi vicino ai giapponesi yakitori e scoprire insolite affinità elettive!
Cibo libanese, brasiliano, thai, italiano, coreano, inglese, etiope... vabbè prendete un atlante e segnate ogni paese e sappiate che a Londra, sicuramente, potrete trovare e mangiare il cibo del apese scelto.

Mix di mercati Portobello Market, Old Spitalfields Market, Brick Lane Market, Greenwich Market

2 commenti:

  1. Risposte
    1. la prima volta che andai a Londra, e ci rimasi quasi 3 mesi, riuscii a metter su tipo 6 chili!!! Cibo ovunque e a tutte le ore!!! :-)

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