Con il 3D sono sempre stata negata. La modellazione, insieme all'attaccatura delle maniche, rientra nella mia personale categoria "belli e impossibili". Alle elementari i miei compagni facevano sculture con Das, io il posacenere con l'impronta della mano.
Il massimo dell'umiliazione fu quando facemmo degli orrendi vassoietti portaoggetti con roselline applicate. Erano tutti perfetti, schierati sui banchi di scuola, pronti per essere dipinti. Tutti perfetti... tranne il mio, che sembrava essere uscito da un incubo post-nucleare. Il vassoietto sembrava più un cratere da granata e le roselline delle piante carnivore mutanti. Insomma uno schifo assoluto. Iniziammo a dipingerli ed io, schiacciata dall'orrore della mia creazione, lo colorai con tale disgusto che diventò ancora più brutto... se fosse stato possibile. Era un incubo quasi pari alla tombola delle tabelline (tortura delle torture insieme all'analisi grammaticale). La maestra si avvicinò e mi disse "ma devi dipingerlo meglio! Guarda Annamaria com'è brava, ne ha già dipinti due". Mi girai a guardare Annamaria e i suoi vassoietti perfetti e lei stava li' con i suoi boccoli perfetti, nel suo grembiulino bianco con il fiocco blu perfetto che sorrideva dondolando la testa tipo i canetti di peluches dietro alle macchine. Penso di aver sperimentato allora il sentimento dell'odio verso i boccoli, le roselline, i fiocchi e la modellazione. Finì che portai a casa come lavoretto per i genitori uno dei vassoietti di Annamaria facendolo passare come mio. Mia madre deve averlo ancora da qualche parte... i delitti impuniti resistono al tempo.
Quindi per riprendermi da tale umiliazione, a distanza di ben 30 anni, ho riprovato e ci sono ricascata. Ho comprato una confezione di Pasta Di Sale Pronta che prometteva - dall'illustrazione sulla scatola - di poter realizzare meravigliosi oggettini tra cui... roselline. Dovevo mollare lì, dovevo dare retta al campanellino nel cervello, erano gli incubi del passato che riaffioravano. Le roselline assassine!
Non gli ho dato retta e ho iniziato. Prendo le dosi, impasto, lavoro, modello. Volevo fare delle campanule, iniziare con una roba facile, dei conetti con l'orlo arricciato. Niente, eccole lì. Le piante carnivore mutanti riemergono dalla notte dei tempi e si materializzano sul piano da lavoro. Rimpasto e riprovo. Ancora loro. Rimpasto e riprovo. Al terzo tentativo mollo le campanule e faccio delle umili palline. Ne farò delle perle - penso mentre le inforno. Oh sulla scatola c'è scritto: Far asciugare in forno ad una temperatura massima di 50° per 2 ore. Giuro. Regolo il forno al minimissimo, metto il timer e faccio altro. Saranno passati 20 minuti che sento un rumore, un poft, un crack pong. Vado a vedere e... orrore! Un bollettino di guerra. La metà delle sferette era color biscotto bruciato, l'altra metà esplosa con i frammenti che fumavano sul fondo del forno.
Questo è stato 2 tentativi fa. E questo è il risultato.
Poche, brutte e distanti anni luce dalle intenzioni. E questo è il mono-orecchino che rimarrà mono e unico.
Questo è l'ultima volta in vita mia che ci provo. Ritorno alla carta. Lei almeno, se proprio va tutto male, la posso bruciare per vendetta.
molto carini, particolarissimi!
RispondiEliminaMi hai fatto morire dal ridere, perchè mi sono riconosciuta anche io in quella bambina leggermente maldestra con tutto ciò che era manualità e poi, casi della vita, circa 30 anni dopo mi riscopro capace di usarle, quelle mani:-D
RispondiEliminaBisogna essere bravi per tirare fuori e incoraggiare le doti dei bimbi...e comunque a me le tue campanelline piacciono un sacco:-D
ciao da bellanna (www.bellanna.it)
la pasta di sale pronta è per me una novità! però anche se le roselline non ti sono riuscite come volevi queste campanelline sono davvero favolose, mi piace molto come le hai montate! e poi quel bel mono orecchinoo guarda com'è triste...tutto solo! eddai faglielo un amichetto, essù!^_^
RispondiEliminaciau
sinceramente nn mi sembrano poi così orrendi.
RispondiEliminaanzi. complimenti per i tuoi lavori, molto particolari.
a presto.
ciao