La signora Stravoltini... per qualche tempo mi chiamerò così.
Abbiamo passato l'intero sabato in giro per showrooms di arredo bagno, tra piastrelle, miscelatori e box doccia per tentare di capire cosa, come, che, ma soprattutto quanto costerà fare il bagno padronale. Direi quasi un "bagno di sangue".
Sono anche riuscita a portare alla LIPU un passerotto che ho trovato ieri in balcone. Ho provato ad arrangiarmi da sola (troppi ne ho spupazzati negli anni) ma questo aveva evidenti danni neurologici, una zampina paralizzata e il capino completamente girato su un fianco.
Anche alla LIPU mi hanno detto che non c'erano molte possibilità e che lo avrebbero tenuto in osservazione un po' e se non fosse migliorato in un paio di giorni lo avrebbero, purtroppo, soppresso. Fortunatamente mi hanno rassicurato sul fatto che non potevano essere state Mimì e Cocò a ferirlo, altrimenti le avrei sistemate a dovere.
Forse un impatto molto violento o un parassita che aggredisce il cervello. Una pena infinita.
Mah! Passiamo a più lieti argomenti. Era un po' di tempo che mi stavo incaponendo su come dare uno spessore tridimensionale alla carta. Dopo vari tentativi andati a vuoto, ho tirato fuori una mezza cosa rispetto a quello che avevo in mente. Per ora sono esperimenti, soprattutto per il tipo di carta che non mi fa impazzire (vecchi F4 ruvidi), troppo bianca, un po' scema.
La cosa che mi piace è che sono riuscita a non far vedere nello spessore lo strato di cartoncino colorato che sta tra la parte tagliata e il fondo. Tanta pazienza, un bisturi affilato e colla.
Questa è una spilla, con la silhouette di un albero spoglio.

Questo è un ciondolo a tre foglie. 
E questo un pendente con motivo triangoli. L'ho finito e montato anche se non mi convinceva molto.
Come tecnica è divertente, anche se gli spessori troppo sottili tendono a scollarsi in fase di lavorazione e bisogna ripassarci tre o quattro volte. Insomma, va migliorata e devo provare qualche altra carta.
Qui si latita... Ma mi sento giustificata. L'acquisto di casa è un momento topico e visto che ci giravamo intorno da una decina d'anni e visto che il momento è arrivato, adesso siamo presi nel vortice delle cose da fare. Diciamo che il grosso è fatto (l'acquisto) e adesso inizia il grossissimo... i lavori da fare! Stiamo facendo alchimie tra soldi rimasti, desiderata, muri da tirar giù, parquet e tutto il resto. Io mi sono scatenata a progettare e visto che il fidanzo ha la capacità di visualizzare di un paguro bernardo ho dovuto rispolverare matite e 3D per esprimere le mie (inconfutabili e meravigliose) idee su cosa e come fare. Lui farebbe girare la casa intorno all'impianto home theatre... Uomini!
Insomma, ho avuto un po' di cosine da fare! Il poco tempo rimasto l'ho usato per andare a sbirciare i blog preferiti, ho lasciato qualche commento sporadico, ma ho letto tutti i post e adesso mi rimetto in pari e vi sommergerò di commenti! Ho già visto un sacco di cose belle... sarà che i primi caldi ispirano, ma basta latitare qualche giorno e vi scatenate!!!!
Arrivo!!!!!
Come resistere a tal gentile invito di Antonietta? Infatti non si resiste e catena sia!
1) Dove si trova adesso il tuo cellulare? In borsa.
2) Come sono in questo momento i tuoi capelli? Coda del 3° giorno.
3) Una parola per descrivere la proprio mamma... Cardiaco-uterina (tutta sentimenti e niente cervello).
4) Una parola per descrivere il proprio papà... Il mio babbo meraviglioso.
5) Il tuo cibo preferito? Sushi.
6) Il tuo sogno la notte scorsa? Non mi ricordo... mare forse!
7) La tua bevanda preferita? Acqua naturale o vino rosso.
8) Il tuo prossimo obiettivo? Bho... troppi!
9) In quale stanza sei? Studio, davanti al mac
10) Il tuo hobby preferito? Giocare con la carta, sperimentare, giocare con il computer
11) Una tua paura? Eh.... delle molte scelgo la vecchiaia.
12) Dove sarai tra 6 anni? Non importa dove, ma felice con il mio fidanzo e le gattacce cresciute.
13) Dove hai passato più tempo ieri? A casa.
14) Quali caratteristiche non hai? La prepotenza, la sfacciataggine, la calma.
15) Tre dei tuoi desideri? Diventare una personcina a modo, cambiare vita lavorativa, imparare a stare tranquilla.
16) In che città sei cresciuto? Roma.
17) L'ultima cosa che hai fatto? Sono andata a trovare i miei genitori.
18) Che cosa indossi? Maglietta bianca e jeans.
19)I tuoi programmi preferiti in tv? Report, RaiNews24, Dottor House.
20) Hai animali domestici? Mimì e Cocò, 10 mesi in due, tanti baffi e molti miao.
21) Il tuo stato d'animo ora? Un po' agitata per la mamma che non sta bene e per il mio fidanzo che sta agitato.
22) Che mezzi di trasporto possiedi? Una microcar... non ho mai preso la patente!!!!
23) Qualcosa che non ti piace indossare? Fantasie chiassose, solo tinte unite e preferibilmente primarie.
Umh... adesso bisogna nominare le prossime tre vittime della catena!
Dunque dunque... nomino (senza obbligo eh!)
FascinationStreet
and
Rely designUn bacione a tutte!
Scusate... l'arteriosclerosi avanza... l'età non perdona... Avevo detto tre vittime e ne ho inserite due... Ecco la terza
Re Use
Che sono testarda l'ho già detto molte volte, ma non ho detto che a volte la zucca dura non ripaga l'impegno speso. Questo è uno dei casi.
Con la carta il mio rapporto è sempre stato d'amore, ma dopo questo esperimento potrebbe diventare d'amore-odio. Mi sono intestardita su di una lavorazione che Rely realizza meravigliosamente e a cui volevo ispirarmi. Dopo i risultati che ho ottenuto non posso che rinnovare i miei complimenti a Rely per la sua bravura, perizia e precisione.
Questo il (disastroso) catalogo dei mostri:
sono partita con una cosa che sembrava facile, dei cubetti... diciamo che sono cubisti, piega e ripiega fosse venuto un lato uguale all'altro. La laccatura ha peggiorato le cose, bolle e carta che si macchia e per finire uno si è anche - inspiegabilmente - crepato. E uno.
Questo era il secondo esperimento, sono riuscita ad andare un po' più dritta, ma sempre storta. La cavolata l'ho fatta per fissare il terminale di metallo... ho usato della cianoacrilica che è fantasticamente risalita per capillarità lungo il laccetto, rendendolo rigido e facendogli cambiare colore. E due.
E questo è il mostro definitivo... assolutamente storto in ogni senso, la laccatura ha fatto delle fantastiche bolle tridimensionali tra una piega e l'altra e per finire piegando il chiodino per l'asola, mi si è distaccata la doratura sul metallo.
Una tragedia... questi li butto. E tre.
Sono davvero demoralizzata... Uffa! Me ne torno nel mio cantuccio di carta ad elaborare la bocciatura.
L'avevo detto no? Sono in loop ovale, tipo orbita concentrica. Le modifiche arrivano con il contagocce e il weekend è consacrato alla nutrizione dell'anima, quindi si crea.
La tecnica è sempre la stessa, carta, colla, doratura, taglio a mano, laccatura e pazienza. I primi sono un po' più ricchi, due ovali dorati e due lasciati al naturale e devo dire che mi garbano parecchio, nonché starmi proprio bene... questi restano a casa!
Questi invece, sono la versione light, un ovale al naturale frapposto a due con doratura. Sono anche un po' più piccoli rispetto ai primi, meno importanti e più easy.
Mi sa che mi farò un regalo - finanze permettendo - per dare un valore concreto alle creazioni della serie The Golden Age... oro vero invece del finto oro. Certo la tecnica è proprio un'altra cosa e molto più complicata, ma perché no? Per ora affino questa, poi vedrò.